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Da tempa rossa a teppa rossa?


Tempa Rossa è un giacimento petrolifero situato nell'alta valle del Sauro, nel cuore della regione Basilicata, nel sud Italia. Il progetto si estende principalmente sul territorio del Comune di Corleto Perticara (PZ), a 4 km dal quale verrà costruito il futuro centro di trattamento. 5 pozzi si trovano anch'essi sul territorio del Comune di Corleto Perticara, mentre il sesto pozzo si trova nel Comune di Gorgoglione. Altri due pozzi saranno perforati una volta ottenute le autorizzazioni. L'area dove verrà realizzato il centro di stoccaggio GPL si trova invece nel Comune di Guardia Perticara. A regime l'impianto - tra i più evoluti nel settore petrolifero - avrà una capacità produttiva giornaliera di circa 50.000 barili di petrolio, 230.000 m³ di gas naturale, 240 tonnellate di GPL e 80 tonnellate di zolfo. Dichiarazioni improvvide e in antitesiLa Basilicata è una delle regioni più desolate d'Italia, basta leggere "Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi". Se togli 14 chilometri di costa che sono bellissimi, il resto è un territorio abbandonato, desolato. In un territorio così desolato si scopre il petrolio. Sarà giusto o sarà sbagliato trasformare un territorio agricolo in uno industriale però nel 1989 viene deciso che questo petrolio va estratto. Nel 1998, nove anni dopo, il governo Prodi si rende conto che non è successo nulla. Nel 2016 Renzi decide d'intervenire ma perché non è successo nulla? Non è vero quello che ha detto Emiliano, che la Puglia non era contraria ma in realtà c'era una lite tra Emiliano e Pittella e tra Pittella e la sindaca di Corleto Perticara. Ti sembra possibile che su temi ambientali deve decidere un piccolo comune che non ha neanche un geometra? [...] Dopo quasi 27 anni la Basilicata non è stata in grado di avviare l'estrazione del petrolio. Il Governo cosa poteva fare? Non doveva intervenire con la Guidi. Sai qual era l'argomento tra Pittella e Emiliano? Io non ti concederò mai una parte delle royalties perché mi devi i soldi dell'acqua [...] una regione dove non c'è lavoro, dove c'è desolazione, non vorrei che sembrasse che si sia a favore dell'estrazione del petrolio a qualsiasi prezzo [...] si può rinunciare al petrolio, l'abbiamo visto nel servizio, vivono con le galline, con la mucca, si vive benissimoAl di là dei giudizi personali su cui ovviamente non possiamo sindacare, è opportuno notare come "Cristo si è fermato a Eboli" sia un romanzo del 1943 dove ovviamente si racconta la realtà della Basilicata risalente a 73 anni fa. Inoltre Marcello Sorgi parla di "14 chilometri di costa" ignorando come la Regione sia affacciata anche sul Mar Ionio per circa 40 chilometri. Un errore da scuole elementari, certo ci concederà l'editorialista de La Stampa. Infine parlando di territorio desolato, secondo i dati Istat risalenti al 2012 la Basilicata è la sedicesima Regione italiana per Pil Pro-capite davanti a Puglia, Sicilia, Calabria e Campania e la diciottesima per Pil totale davanti Molise e Valle d'Aosta. Non solo, secondo il rating di Moody's la Basilicata è accreditata del Rating Baa2, pari a un grado di protezione medio, come Liguria, Veneto, Umbria, Puglia, Sardegna, un valore migliore rispetto a Abruzzo, Molise, Calabria.