Erano le 23.15 del 2 marzo 2003. Al Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Ovada arriva la richiesta di soccorso dalla Sala Operativa della Società Autostrade. "Mandate la squadra sulla A26, c'è stato un incidente stradale con persone ancora all'interno della autovettura".Esce l'Eurofire con la squadra al completo, al casello si affianca la pattuglia della Polstrada, tutti in direzione nord. Al km. 32 c'è una vettura incidentata, all'interno una famiglia di Milano ma nessuno pare grave, si lavora come sempre in rapidità con la Polstrada e i tecnici dell'Autostrada a segnalare il pericolo.Vengono estratte le persone, inviate all'ospedale di Alessandria fortunatamente non ci sono feriti gravi e tutto sembra volgersi al meglio. A questo punto avviene l'impensabile, si materializza la tragedia.Un automobilista non vede le segnalazioni di pericolo, la vettura sbanda, travolge gli uomini impegnati nel soccorso. Paolo Sperico Vigile del Fuoco muore sul colpo a causa delle gravi lesioni, il collega Mirko Vignolo ferito gravemente con fratture in tutto il corpo e gravi lesioni viene trasportato all'Ospedale di Alessandria.Rimangono feriti un Agente della Polizia Stradale e un Tecnico dell'Autostrada, fortunatamente in modo lieve. Per Mirko inizia un lungo percorso di dolore in un letto di ospedale per diversi mesi, poi la riabilitazione, la guarigione poi purtroppo il verdetto della Commissione Medica: non potrà più fare il "Pompiere".Paolo termina la sua breve carriera in Cattedrale di Alessandria, tra gli occhi lucidi degli amici che lo hanno accompagnato per l'ultimo viaggio sul pianale dell'Autoscala.Son trascorsi 8 anni, nell'autorimessa del Distaccamento è stata celebrata la Santa Messa in suo ricordo con i suoi genitori , amici , rappresentanti delle Associazioni , della Polizia Stradale di Belforte, della Polizia Municipale e della Protezione Civile.L'autorimessa pareva una cattedrale con i fiori, le bandiere , una foto di Paolo. Don Franco ha voluto ricordare tutti i Caduti, i defunti che hanno prestato servizio in quel Distaccamento indossando l'uniforme dei Vigili del Fuoco, ma proprio mentre giungevano in Italia le spoglie mortali del Ten. Massimo Ranzani, un doveroso ricordo è andato a Lui e a tutti gli operatori di Pace in tutte le parti del mondo.
Alessandria, 8° anniversario della morte del Vigile del fuoco Paolo Sperico
Erano le 23.15 del 2 marzo 2003. Al Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Ovada arriva la richiesta di soccorso dalla Sala Operativa della Società Autostrade. "Mandate la squadra sulla A26, c'è stato un incidente stradale con persone ancora all'interno della autovettura".Esce l'Eurofire con la squadra al completo, al casello si affianca la pattuglia della Polstrada, tutti in direzione nord. Al km. 32 c'è una vettura incidentata, all'interno una famiglia di Milano ma nessuno pare grave, si lavora come sempre in rapidità con la Polstrada e i tecnici dell'Autostrada a segnalare il pericolo.Vengono estratte le persone, inviate all'ospedale di Alessandria fortunatamente non ci sono feriti gravi e tutto sembra volgersi al meglio. A questo punto avviene l'impensabile, si materializza la tragedia.Un automobilista non vede le segnalazioni di pericolo, la vettura sbanda, travolge gli uomini impegnati nel soccorso. Paolo Sperico Vigile del Fuoco muore sul colpo a causa delle gravi lesioni, il collega Mirko Vignolo ferito gravemente con fratture in tutto il corpo e gravi lesioni viene trasportato all'Ospedale di Alessandria.Rimangono feriti un Agente della Polizia Stradale e un Tecnico dell'Autostrada, fortunatamente in modo lieve. Per Mirko inizia un lungo percorso di dolore in un letto di ospedale per diversi mesi, poi la riabilitazione, la guarigione poi purtroppo il verdetto della Commissione Medica: non potrà più fare il "Pompiere".Paolo termina la sua breve carriera in Cattedrale di Alessandria, tra gli occhi lucidi degli amici che lo hanno accompagnato per l'ultimo viaggio sul pianale dell'Autoscala.Son trascorsi 8 anni, nell'autorimessa del Distaccamento è stata celebrata la Santa Messa in suo ricordo con i suoi genitori , amici , rappresentanti delle Associazioni , della Polizia Stradale di Belforte, della Polizia Municipale e della Protezione Civile.L'autorimessa pareva una cattedrale con i fiori, le bandiere , una foto di Paolo. Don Franco ha voluto ricordare tutti i Caduti, i defunti che hanno prestato servizio in quel Distaccamento indossando l'uniforme dei Vigili del Fuoco, ma proprio mentre giungevano in Italia le spoglie mortali del Ten. Massimo Ranzani, un doveroso ricordo è andato a Lui e a tutti gli operatori di Pace in tutte le parti del mondo.