...titolo?...

...40 anni...


Nel tardo pomeriggio del 16 gennaio 1969 Jan Palach si recò in piazza San Venceslao, al centro di Praga, e si fermò ai piedi della scalinata del Museo Nazionale. Si cosparse il corpo di benzina e si appiccò il fuoco con un accendino. Questo estremo sacrificio fu fatto per protestare contro l’occupazione sovietica della Cecoslovacchia. Rimase lucido durante i tre giorni di agonia. Al suo funerale, il 25 gennaio, parteciparono 600 mila persone, provenienti da tutta la Nazione, solo oggi le immagini di quel funerale sono state rese pubbliche perchè ritenute scomde dal regime comunista. Sono passati quarant’anni dal quel estremo gesto, che purtroppo non ha avuto il riscontro sperato da Jan tanto che altri cinque giovani lo seguirono sulla strada del sacrificio della vita, nel mutarsi in torcia umana per gridare forte il proprio no alle imposizioni e alla libertà calpestata. Non dimentichiamo i loro nomi: Josef Hlavatý, Miroslav Malinka, Blanka Nacházelová, Evžen Plocek a Jan Zajíc.L’ASSOCIAZIONE PROGETTO ZERO NEL 40 L’ANNIVERSARIO DI QUEL GESTO DI PROTESTA RICORDA QUEL GIOVANE CHE PER AMORE DELLA LIBERTA’ E DELLA PATRIA SI SACRIFICO’ ……LA FEDELTA’ E’ PIU’ FORTE DEL FUOCO…..