Streghe Frizzanti

Post N° 72


Nel bosco, alla fine del sentiero che conduce verso est, proprio alla fine del sentiero che si arrampica sulla montagna, c’è una piccola casetta.È una casetta piccola piccola, rosa, con il tetto di paglia. In questa casetta vive una piccola anima, buona, delicata.Tanti bussano alla porta della casetta e tante volte la piccola anima apre; ha paura aprendo la porta, di trovare un invasore che turberà la sua serenità.La piccola anima, decide allora che la casetta ha bisogno di più protezione e con grande fatica, inizia a costruire le difese della sua casetta.Intorno, scava un profondo fossato, lo riempie con l’acqua del canale e per un po’, resta tranquilla; passa il tempo e la piccola anima non si sente sicura.Decide allora di rinforzare i muri della casetta, allargandoli ed alzandoli; mette alle finestre delle robuste inferriate di ferro, mette un pesante portone e un ponte levatoio. Costruisce il suo castello, dove essere al sicuro dalla cattiveria del mondo, ma soprattutto da quella degli uomini.Finalmente al sicuro in quella che è diventata la sua fortezza, la piccola anima vive tutti i giorni, certa di non dover avere mai più paura di nessuno.Come sempre…c’è un ma…Al di la del ponte levatoio, un giorno si presenta un soldato, non in armi, con i vestiti borghesi di tutti i giorni, ma sotto a questi, indossa un’armatura che lo corazza; che gli riveste anche il cuore…Non è un soldato qualunque, è uno del genio guastatori…la razza più pericolosa al mondo.Una piccola carica di dinamite ed il gioco è fatto, il ponte levatoio è saltato e lui entra con tutta l’irruenza di cui è capace.Apre le porte della fortezza e si insedia nelle stanze; in un primo momento, la piccola anima, pensa che tutto sommato un po’ di compagnia, non le avrebbe fatto male e lo accoglie nella sua dimora.Il soldato resta, la fa compagnia, allieta le sue giornate fino al giorno in cui…decide che per lui è arrivato il momento di tornare a casa sua. Di riprendere la sua vita da dove l’aveva interrotta.Con un calcio sfonda la porta dall’interno e come era arrivato se ne va…Simona