Streghecattive...

Dracula II° parte


Primo regno di Vlad DraculaIl primo regno di Dracula non durò a lungo: il 17 dicembre a Costantinopoli corse voce che fosse sconfitto da Giovanni Hunyadi, il quale lo avrebbe anche condannato a morte. Questa doppia informazione è falsa perché Hunyadi ritrovò la libertà solo a Natale. Fu dunque Vladislav II, infine rientrato da Kosovopolje, a scacciare Dracula dalla Valacchia verso la fine di novembre. Ed egli, costretto nuovamente all’esilio, trovò rifugio in Moldavia.Non aveva regnato che due mesi, forse tre, senza infierire nei confronti di quanti si erano schierati contro di lui con i Dăneşti. Non si ha notizia di stragi o altre forme di rappresaglia, in quel breve periodo, verso le popolazioni che avevano in qualche modo accettato l'usurpatore. Nulla che anticipasse la ferocia delle sue gesta successive.Grande deve essere stata l'amarezza del giovane principe detronizzato nel constatare che, nonostante la buona disposizione verso i propri feudatari, non ci fosse tra questi nessuno disposto ad aiutarlo. Chi, d'altronde avrebbe avuto l'ardire di opporsi allo strapotere degli Hunyadi? Dracula avrebbe fatto tesoro a proprio modo di questa lezione, convincendosi per il futuro dell'inutilità della clemenza. Ne sarebbero scaturiti orrori a non finire, alimentati di vendetta e anche dalla certezza che solo attraverso il terrore potesse esprimersi la regalità, ma non era quello il momento più adatto per elaborare una filosofia del potere. Solo e senza terra, Dracula doveva decidere dove rifugiarsi. Di una cosa era certo: non poteva tornare indietro, nel grembo caldo della corte ottomana. Aveva chiara percezione del disappunto con cui sarebbe stato accolto dal sultano dopo questo insuccesso. Evitò dunque di ricorrere la via del sud, donde era venuto, e proseguì verso nord, chiedendo asilo in Moldavia dove regnava suo zio Bogdan.Fu accolto con ogni riguardo, e nuovamente istruito alla religione cristiana insieme al cugino Stefano, coetaneo generoso e di vivace intelligenza, col quale immediatamente si intese. Nacque tra i due giovani, mentre studiavano sotto la guida di monaci greci, un'amicizia così fraterna che si scambiarono un giuramento di mutuo soccorso per la vita. Entrambi ambivano a un trono. Quello che vi fosse giunto per primo avrebbe aiutato l'altro ad ascendere al proprio. Era un giuramento più impegnativo per Stefano che per Dracula, poiché Stefano una corona già l'aveva, saldamente tenuta dal padre, mentre quella di Dracula era usurpata dai Dăneşti. Ma era talmente incerta la stabilità di certe signorie che i cambiamenti di scena più inattesi erano all'ordine del giorno.Infatti, tre anni dopo, una congiura di palazzo spazzava via Bogdan dal suo trono, del quale si impossessava un avventuriero di nome Petru Aron, Bogdan cadeva sotto i pugnali dei congiurati, suo figlio Stefano e il nipote Dracula riuscivano a fuggire. Rinnovarono, nel separarsi, il loro giuramento di amicizia, obbligando quello dei due che avrebbe avuto maggiore fortuna a soccorrere l'altro. Ritorno in Transilvania Delle tre province rumene nelle quali si riconosceva per tradizione la famiglia bessarabica, cui Dracula Vlad apparteneva, la Valacchia era in mano ai Dăneşti, la Transilvania agli Hunyadi, la Moldavia all'usurpatore Aron. Non c'era molta scelta, ma VIad seppe scegliere ugualmente nel modo per lui più conveniente, prendendo una decisione che avrebbe cambiato per sempre la sua vita, consentendogli di riconquistare il trono paterno. Lo aiutarono in questo l'audacia, il calcolo politico e, certamente la disperazione: scelse Giovanni Hunyadi, l'assassino di suo padre e suo fratello, che con quel doppio delitto aveva estinto verosimilmente la propria sete di vendetta. Vlad aveva percepito la predisposizione del “Cavaliere Bianco” a farsi tutore di ogni principe in difficoltà per potersene poi servire ai propri fini. Aveva intuito soprattutto che difficilmente i Dăneşti avrebbero potuto tenere il principato di Valacchia, il più esposto a meridione, senza giungere a compromessi con i turchi.Così era stato per suo padre, così sarebbe stato per Vladislao II; e allora Giovanni gli si sarebbe messo contro. Fu in vista di quel momento che Dracula scelse gli Hunyadi e che questi scelsero lui prendendolo sotto la loro ala protettrice, con quella lungimiranza che faceva vedere loro la necessità, prima o poi, di liquidare i Dăneşti. Come sostituto di questi ultimi sul trono di Valacchia, se un'operazione del genere si fosse resa necessaria, il figlio di Dracul era perfetto, perché legittimato oltre tutto da risapute ragioni dinastiche.