raperonzolo

Impermeabile


 
Cecilia è il pedone, Elisa la regina, Riccardo armeggia con l’ombrello a simulare il cavallo. Io fisso Giulio che ordina i passi alla torre. Un dio impacciato che sacrifica pezzi per la vittoria e al termine ridacchia di soddisfazione annoiata. Guardo e non provo nulla. Una sorta di anestesia affettiva per il mondo.Ancora un momento di pigrizia, inquieta, tra il gocciare del bagno e il rumore della portafinestra che sbatte a ritmi alterni.