raperonzolo

Come una pietra che rotola


Mi ciondola la testa da un lato. E non m’importa. Mi fisso le caviglie gonfie e non voglio bere. Mi guardo mentre digito al pc questo post, a 48 anni. E mi confondo. Ero ancora lucida. Chiaroveggente. Ora dipendo da chi m’imbocca e mi pulisce. Non so scrivere. Solo bagliori. A 48 anni, mentre digito, premonisco l’incoscienza e ne ho paura. Ora che non ho paura non ne ricordo l’odore. Non lo sento.  C’è Rex in Tv e rido. Di denti non miei. Che non mi servono. Non cammino. Resto.A 48 anni, mentre digito il mio futuro, impazzisco.Ora impazzita, sto in silenzio. Ma non accetto. O forse sì. Non so.Non so chi sono.Dovrei rileggermi quello che ho battuto un giorno di Luglio sulla tastiera, mentre ancora potevo. E non sarebbe servito ad impedirlo.