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C’era una volta una favola triste.
Così triste che non veniva mai raccontata.
Così sconosciuta da non esistere.
Così inesistente da non essere una favola.
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In un grande castello viveva una regina.
Era una buona regina, bella e gentile.
Un giorno diede alla luce un bambino.
-“Com’è bello!” pensò
ed era convinta a tal punto
di non farlo vedere a nessuno.
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Chiamò la strega del nord
che fece germogliare un’immensa foresta nera.
E in quella foresta la regina lasciò suo figlio
in modo che nessuno potesse rovinare
la sua bellezza
in modo che nemmeno la luce del sole
(dovete sapere che quella foresta era la più fitta al mondo)
non toccasse il suo nobile viso.
Successe che un giorno di pioggia
una gocciolina d’acqua riuscì
a penetrare nel fogliame degli alberi
e ad aprire un sottile spiraglio.
Siccome era notte
la dolce Luna curiosa osservò
per il buchino degli alberi
e lì vide un giovane principe.
Era il principe
cresciuto in solitudine.
A quel punto la Luna
cominciò a strappare
a una a una le foglie degli alberi
per raggiungere il giovane Principe.
Ma la foresta era stregata
e la Luna non si accorse che il Sole
intanto, era spuntato e guardava tutto.
Quando il giovane Principe
vide la Luna arrivare
pensò che fosse la cosa più bella
che lui avesse visto
e quindi corse ad abbracciarla
e a riempirla di baci.
Allora la Luna risalì
in cielo assieme al suo amato
ma a questo punto dovete sapere che il Sole
invidioso del giovane Principe
inviò un raggio di luce che lo uccise.
La Luna allora divenne nera
e ci restò per molto tempo prima
di tornare la sfera argentata che tutti noi conosciamo.
E ogni volta che la Luna scompare dal cielo
e diventa nera, è perché è scesa
sulla terra e sta ancora cercando
il suo dolce Principe
perché non si rende ancora conto
che la luce del Sole lo ha ucciso.
E anche quando la Luna
è in cielo aspetta ancora
che il suo amore la raggiunga
nell’alto dell’universo, ma lui non tornerà.
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Stregone_2006