stilo

arte-cultura-natura

 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

FACEBOOK

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

simona_77rmiridio84acquasalata111salfierasoliinmezzoallagenteapungi1950_2g1b9rubino1952Licya55cuspides0alphabethaaunafatastregaKatartica_3000soloemozionidivita
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

 

«  Messaggio #11 »

Post N° 10

Post n°10 pubblicato il 29 Agosto 2008 da mariofiorenza.m

 

L'Immacolata
Tutta leggiadra e bellasei, dolce anima mia,piena di grazia e di beltà, MARIA,se ben del ciel sei luminosa stella.Ché, avendo il volto e ‘l nomedi pietade e dolcezza,se poscia il cuor dentro ritien fierezza,ognor di biasmo ed onte carchi some.Non stanno ben insiemebellezza e crudeltade,perché l'una ci toglie libertade,e l'altra affatto nostra vita preme.Sii dunque a me, cor mio,d'amore e cortesiaverace albergo, se vera Maria;ché mal senza di te viver posso io.
Tommaso Campanella
La Cattolica X sec.
La Cattolica di notte
San Giovanni Therestis
Centro Storico
Sabato Santo

Castello Normanno
I Guccedati
Venerdi Santo
Sabato Santo
San Giorgio
La storia

In magnifica posizione, sulle pendici del monte Consolino, sorge Stilo; la sua panoramica posizione la rende visibile dalla costa, offrendosi in lontananza in una naturale scenografia.
La sua storia, le sue preziose testimonianze storiche e soprattutto il suo “gioiello”, la Cattolica, hanno fatto sì che Stilo diventasse un ricercato centro turistico a livello internazionale.
L’origine di Stilo, si perde nel corso dei secoli, tuttavia pare certo che il suo nascere è collegato alle vicende dell’antica Caulonia. Era l’anno 389 a.C. quando la gloriosa città della Magna Grecia fu devastata e distrutta da Dionisio il Vecchio; ma subito dopo nelle vicinanze della distrutta città (circa un miglio dal mare, zona nord di Monasterace) nel luogo che oggi si chiama Castellone o meglio Capo di Stilo, sorse Stilida. Questa in un primo tempo fu una piccola stazione militare, che poi divenne sempre più importante, ingrandendosi fino a diventare un piccolo centro di vita, di cui poco si conosce fino al IX secolo. Infatti la storia di Stilo precedentemente al 1000 è un mistero; visto che nel 982 d.C. ( la sconfitta di Ottone II di Sassonia ad opera dei bizantini) è certo che Stilo esisteva. Ma alcuni sostengono che la primitiva Stilo fu edificata più volte in distinti luoghi.
Il suo primitivo nome era Consilinum, Consilino, Cocinto, Stilida e, infine, Stilo.




Uomini illustri di Stilo



- Giovanni Theresty Santo
- Tommaso Campanella - Filosofo (1568-1639)
- Francesco Cozza - Pittore - (XVII sec.)
- Guglielmo Sirleto - Cardinale
- Domenico Vigliarolo - Cosmografo Illustrissimo (XVI sec.)
- Pietro Villaroel - Accademico degli Oziosi di Napoli
- Niccolò Coniglio - Eroe nobile
- Raffaele Crea - Deputato al I° Parlamento italiano
- Stefano Bardaro - Dei minori conventuali, tradusse un’antico codice greco, che ne
conteneva la vita di san Giovanni Therestys
- Nicola Brescia - Fu vescovo di san Marco Argentano
- Aurelia Carnevale – Nobil donna
- Giovan Battista Carnevale – Dottissimo medico
- Sansone Carnevale - Canonico della Metropolitana di Napoli, fondatore delle missioni apostoliche
- Domenico Carnevale - Dotto della lingua greca e latina
- Tiberio Carnevale - Medico famoso di cui scrisse il Campanella
- Raimondo Castagna - Avvocato
- Marco Antonio Contestabile - Vescovo di Cava
- Silvio Contestabile - Priore della Certosa di Santo Stefano del Bosco
- Giovan Battista Contestabile - Sei volte sindaco dei nobili del Parlamento di Stilo
- Francesco Antonio Contestabile - Dottore in legge
- Giovan Battista Gregorace - Poeta commediografo (XVII sec.)
- Fra Pietro Vigliarolo - Poeta
- Domenico Vigliarolo - Conoscitore del greco, latino ed ebraico
- Nicola Carnevale - Ciambellano della Regina Giovanna
- Nunzio Mosca - Scrittore
- Domenico Catanzaro - Pittore
- Fra Pietro Presterà - Scienziato e letterato amico del Campanella
- Luigi Carnevale - Pensatore , scrittore, filantropo, idealista
- Luigi Consolo - Poeta , scrittore
- I Capialbi - Conti
- Gregorio Galluccio - Traduttore di greco
- Giovan Battista Tassone - Avvocato, scrittore
- Scipione Ponzio - Girecolsulto
- Marcantonio Ponzio - Poeta


I Monumenti


La Cattolica (X secolo), minuscolo e delicato tempietto, di aspetto orientale, con bellissimi effetti scenici dovuti al gioco architettonico dei mattoni rossi di cui e fatta. Il tempietto, di minuscole dimensioni, a pianta quadrata a forma di cubo, sormontato da cinque cupolette cilindriche, quattro delle quali poste sugli angoli, a rappresentazione degli evangelisti, e la quinta, più in alto al centro, a significazione del Cristo. All’interno quattro esili e graziose colonne,una diversa dall’altra, in una delle quattro colonne, si legge, tra i bracci di una elegante croce greca, una iscrizione Deus venerandus dominus passus apparuit nuper ( an ) LV (V. Capialbi).L’interno del tempietto, con pianta, a croce greca, è impreziosito da quel che resta degli affreschi che, in origine, ricoprivano tutte le pareti e le volte. Disposti su vari strati di intonaco, a significare le varie epoche di esecuzione: sulla parete a monte, una “dormitio virginis”, eseguita sull’ultimo strato, probabilmente in epoca Angioina; su una volta del tetto si osserva un Cristo benedicente sec. XII-XIII; e sulle pareti absidali, S.Giovanni Crisostomo; S.Giovanni il Precursore; S. Nicola; S. Basilio Magno. Sulla destra della porta d’ingresso vi sono le tre absidi, rivolte ad oriente come da consuetudine greca. La Cattolica di Stilo rappresenta, un “insigne monumento bizantino,il più bello, il più completo della Calabria” (P. Orsi), è la “più meravigliosa chiese greche esiliate in Calabria” (E. Bertaux), “ –Fratelli! Alzate al nostro Salvatore un tempio che si sgorga da lontano: su quella roccia è apparso il Salvatore! – ( L. Consolo).



Il Castello Normanno, costruito da Ruggero il Normanno (1071), era uno dei più forti e sicuri dell’intera Calabria, con la destinazione a custodire anche i prigionieri di Stato; infatti le sue mura accolsero numerosi prigionieri politici. Nel corso dei secoli subì diversi rifacimenti, soprattutto nella parte più antica, che era la più alta. La decadenza del castello di Stilo con le sue annesse opere di fortificazione ebbe inizio con i danni subiti durante la guerra tra Francesi e Spagnoli. Fantastiche leggende sul castello indusse diversi avventurosi cercatori di tesori a contribuire al suo disfacimento.




La Matrice, solenne e magico il Duomo, dedicato a S. Maria d’Ognissanti; è stata una delle più antiche chiese vescovili della Calabria. E’ certo che sotto di essa esiste un’antica chiesa, forse del periodo paleocristiano, su cui l’attuale Matrice fu edificata nel XIV sec., in stile romanico-gotico. Risale al primitivo edificio l’abside, ancora visibile. La facciata possiede un portale di rara bellezza in pietre lavorate, costruite da un fascio di colonnine tortili, alternate ad altre lisce, che continuano anche nella parte superiore formando un arco ogivale. Sul lato sinistro del portale murati in periodo successivo due piedi in marmo, sul lato destro una croce accantonata da foglie di acanto; e due colombi stilizzati nell’atto di bere. Al suo interno possiamo apprezzare la Cappella del SS. Sacramento; in essa spicca il ciborio in marmo venato. Nella chiesa vi sono inoltre stupefacenti dipinti il più rappresentativo di tutti è la raffigurazione del Paradiso, una grandiosa pala di Battistello Caracciolo. Nel 1599, durante un sermone, in occasione del giorno della Purificazione (due febbraio), Fra Tommaso Campanella, enunciò, davanti alla popolazione che gremiva la chiesa, le proprie convinzioni “utopistiche” e, predicò “…la renovazion del secolo…” e preannunciò”…che saranno mutazioni…”.




San Domenico, inizialmente in questo luogo esisteva un grandioso complesso: il Convento dedicato a S. Maria del Gesù, successivamente detto San Domenico, con a fianco una chiesa di dimensioni ridotte, che in epoca successiva fu ingrandita per iniziativa del Campanella, il quale è probabile che abbia eseguito il disegno della cupola. La facciata eretta in bella posizione, domina l’intera vallata dello Stilaro. Le nobili famiglie stilesi avevano ognuno una cappella, per seppellire i propri congiunti. Queste mura sono diventate celebri, appunto perché nel 1589 vi si ritirò il frate Tommaso Campanella. Il convento venne soppresso dopo le devastazioni conseguenti al terremoto del 1783. San Domenico, ebbe il colpo di grazia nel 1927 quando crollò l’intera volta della chiesa. Il 2 Maggio 2002 la riconsacrazione e riapertura al culto. “ La Sua Casa è stata Riedificata “ (Zac.1,16).





San Giovanni Theresti, costruito dai Paolotti nel 1625, fu sede 1662 dei PP. Basiliani, successivamente affidato dopo il terremoto del 1782 ai PP. Pii Operai del Redentore (Liguorini), i quali lo ingrandirono e lo abbellirono ulteriormente. Complesso in stile tardo rinascimentale e barocco, è costituito da due edifici contigui, il più grande dei quali era il Convento (oggi sede Municipale), a cui si accede attraverso un maestoso portale in granito e marmo rosa. Nell’interno, di notevole interesse è il chiostro con il pozzo in granito rosa, sormontato da un baldacchino, sorretto da quattro colonnine, su cui poggia una barchetta con bambino, raffigurante una scena della vita di San Giovanni Theresti. La Chiesa, con facciata settecentesca sormontata da due campanili, ha un interno grandioso a tre navate con decorazioni barocche. Interessante e degno di nota è l’altare settecentesco, nel transetto di sinistra, arricchito da intarsi policromi in marmo, in cui sono custodite le sante reliquie di San Giovanni Theresti, S. Ambrogio e S. Nicola.






San Francesco, in bellissima posizione nella piazza Carnevale, furono innalzati nel 1450 la chiesa di S. Francesco e il convento, ampiamente rifatti nel XVIII secolo. La bella facciata è d’ ispirazione barocca, composta da un’armoniosa combinazione di nicchie a linee spezzate e curve, che costituiscono più piani notevolmente articolati e movimentati; e portale lapideo. L’interno a croce latina e ad unica navata, sormontata da una grande cupola, la volta presenta alcuni affreschi (forse del Cozza), di ottima fattura il coro ligneo che la chiesa possiede, nel transetto di sinistra la statua in marmo della Madonna Immacolata, opera settecentesca. Nel refettorio del convento, si riuniva in inverno il Parlamento Stilese. Nella piazza davanti la facciata fu innalzata una statua bronzea a Tommaso Campanella.





San Nicola da Tolentino “ tipologia bizantina “, rifatta del XV-XVI secolo, con caratteristica cupola a forma di trullo e pianta a croce latina, nel suo interno, vi sono tracce di un affresco raffigurante il Santo.




La Ferdinandea, “…dimora misteriosa ed invisibile”, così fu descritta la Ferdinandea, da Matilde Serao, nel 1883 ospite dall’allora proprietario Achille Fazzari, amico di Giuseppe Garibaldi, e Senatore del Regno. Residenza amministrativa e fonderia fu voluta da Ferdinando II di Borbone, a cui deve il nome. Nel 1832, in occasione della sua inaugurazione, Federico II di Borbone, sensibile alle suppliche della popolazione, ordinò di far funzionare i forni fusori, allo scopo “ …di dare da vivere agli abitanti di quei paesi vicini…”. A ricordo della visita fu eretta un’edicola in ghisa sormontata da una palla di cannone, visibile ancora oggi nel cortile interno del fabbricato. Nello stesso cortile, sono visibili l’artistica fontana ed un busto in granito raffigurante il Reale Borbone.





Le diciotto chiese di Stilo:
La Cattolica
La Matrice
San Francesco dei Minori Conventuali
San Domenico
La Chiesa dei Cappuccini
San Giovanni Theresti dell’Ordine di S. Basilio
San Nicola da Tolentino
Santa Caterina
San Nicola di Bari nella contrada Orologio
Sant’Onofrio fuori le mura
San Biagio al Borgo
Santa Marina e Lucia
Santa Barbara
La chiesa della Badia
San Biagio fuori le mura
La Chiesa di Sant’Annunziata
La Chiesa del Castello
La Madonna delle Grazie fuori le mura





I Monasteri


Convento dei Basiliani
Convento dei Domenicani
Convento dei Francescani e dei Minimi
Convento delle Clarisse
Convento dei Cappuccini
Convento delle Pentite


Le Laure (sec IX – X )
Le Luare di Sant’Angelo e della Madonna della Pastorella , sono delle piccole grotte, sulle pentici scoscese del Monte Consolino, vere e proprie culle di religiosità, rappresentano il ricordo più toccante della presenza intorno all’anno Mille, di quella nutrita schiera di Anacoreti Brasiliani, che abbandonati i luoghi di origine (Siria, Egitto, Libia, Sicilia ecc.), si rifugiarono anche nel circondario di Stilo, definito per questo “la terra santa del basilianesimo”, in cerca di quella solitudine e quella pace, che avrebbe consentito loro di avvicinarsi a Dio. Nell’interno delle grotte, vi sono tracce di affreschi del periodo Bizantino-Normanno raffiguranti il Redentore Benedicente; SS. Cosma e Damiano, S. Sebastiano, ecc.




Le Cinque Porte

Porta Reale
Porta Stefanina
Porta Terra
Porta Cacari
Porta Scanza li Gutti



Dinastie Reali di Stilo

Bizantini
Normanni
Svevi
Angioini
Aragonesi
Borboni




Fontana Gebbia

Perfettamente integrata nel centro storico è la Fontane Gebbia o dei Delfini, un complesso architettonico di modeste dimensioni, del periodo settecentesco, ripetutamente restaurato; dato dalla fusione dello stile barocco con il neoclassico, costituita da un prospetto di tre arcate e una scultura centrale, di stile arabo, formata da due delfini attorcigliati.



Il Centro Storico

L’abitato di Stilo è dominato dalla grandiosa monumentalità dei suoi edifici religiosi, che sminuiscono il resto dell’agglomerato, che è pur sempre costituito da un caratteristico centro storico, disposto secondo la naturale conformazione del pendìo. Nel vecchio centro urbano, oltre ai già citati edifici religiosi, spiccano i settecenteschi palazzi nobiliari. Sono circa una ventina, quasi tutti di dimensioni notevoli, tutti di pregevole fattura.




La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/Stylo/trackback.php?msg=5324250

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 
 
 

INFO


Un blog di: mariofiorenza.m
Data di creazione: 18/08/2008
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

simona_77rmiridio84acquasalata111salfierasoliinmezzoallagenteapungi1950_2g1b9rubino1952Licya55cuspides0alphabethaaunafatastregaKatartica_3000soloemozionidivita
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

I MIEI LINK PREFERITI

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: mariofiorenza.m
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 70
Prov: RC
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963