Su Due Ruote

SCALTRI COME FAINE


16 Maggio 2017 - A partire dal 1° gennaio del 2018 le monetine da 1 e 2 centesimi potrebbero sparire dalle tasche degli italiani. È la proposta contenuta in un emendamento del Pd alla manovra-bis , al decreto legge di correzione dei conti pubblici.Prevedono eventuali risparmi, che vengono quantificati in "almeno 20 milioni di euro ogni anno"Nella relazione che accompagna l'emendamento si spiega che "la quantità di monete che ciascuno Stato può coniare è approvata dalla Banca centrale europea" e che "spetta poi a ciascuno Stato provvedere al conio delle stesse".Non è la prima volta che si tenta questa iniziativa. Tre anni fa la Camera dei deputati  In un comunicato Sel affermava che le monetine da uno e due centesimi, oltre a non essere accettate da distributori automatici, parcometri e caselli automatici delle autostrade, costano molto più di quel che valgono:Per fare un centesimo si spendono 4,5 centesimi di euro;per fare i due centesimi si spendono 5,2 centesimi di euro .Il risparmio che si potrebbe ottenere, sospendendo anche solo le monete da uno e due centesimi, è di 21 milioni di euro l'anno.Dall'introduzione dell'euro al 2013, la Zecca ha prodotto oltre 2,8 miliardi di monete da un centesimo e 2,3 miliardi di monete da 2 cent per un costo complessivo di 245,6 milioni di euro. Per simili ragioni alcuni Paesi europei, tra cui la Finlandia e i Paesi Bassi, "hanno bloccato il conio delle suddette monete"QUINDI:1) non ci vuole un master in alta finanza per capire che non conviene spendere 4 cent per produrre 1 cent2) non ci vogliono 12 anni per accorgersene e provvedere3) questa è la gestione dei moderni Top Manager Super Stipendiati , non ci si può stupire della crisi cronica Alitalia, del crollo delle varie banche e di tutti i soldi che lo stato BUTTA per tenere in piedi se sopracitate aziende (Alitalia: dal 2008 10 miliardi e 650 milioni - decreto "salvarisparmio" che crea un fondo da 20 miliardi per le banche che comunque NON BASTA)