Creato da sualda2013 il 16/01/2014

S.U.A.L.D.A.

Sarà un'Acquaviva Libera dall'Amianto - Informazione e sensibilizzazione sul censimento dell'amianto e sull'obbligo dell'auto-notifica nel Comune di Acquaviva delle Fonti (Ba)

 

 

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AMIANTO AD ACQUAVIVA

Post n°9 pubblicato il 19 Maggio 2014 da sualda2013
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Censimento, autonotifica, bonifica, contributi economici. Silenzio tombale, solo proclami. Le uniche iniziative dell'amministrazione Carlucci sono state la pubblicazione su internet e l'affissione dell'avviso pubblico e della nota, infine la comunicazione della partecipazione al bando regionale per i contributi economici destinati alla bonifica dell'amianto. Misere azioni senza il supporto di una politica seria e mirata per la salvaguardia della salute e del territorio. Autonotifica verso il flop, rimozioni abusive senza alcun controllo e senza le normali prescrizioni di sicurezza dettate dalla Asl, abbandoni selvaggi in campagna dei manufatti spesso deteriorati e frantumati, fondi persi per la bonifica delle scuole, nessun convegno o forum, nessuna pubblicità al dichiarato sportello amianto, nessuna informazione sul bando, manifesti dell'avviso pubblico e della nota introvabili, nessun volantino o depliant informativo, nessuna ordinanza per la pulizia delle canne fumarie in amianto, nessun ordine del giorno nelle sedute consiliari. Tra le tante azioni consigliate da Sualda sono state recepite dal Comune solo l'avviso pubblico, il banner e la pagina sul sito web comunale, la mappatura delle micro discariche, la partecipazione al bando regionale per i contributi e qualche parola spesa in un forum di quartiere. Dopo le segnalazioni dei cittadini e di Sualda, il Sindaco, come per legge, ha firmato ordinanze e inviato raccomandate con obbligo di bonifica a carico dei proprietari dei terreni. 
Manca un vero piano comunale, solo interventi isolati. Anche lo scarso interesse dei cittadini definiti dal piano regionale "controllori" impedisce che Acquaviva possa inserirsi tra i comuni virtuosi con il maggior numero di autodichiarazioni in risposta al censimento obbligatorio. Questo traguardo si potrà ottenere quindi anche con i cittadini, che dovrebbero essere impegnati di più nel monitoraggio sociale e contribuire attraverso segnalazioni e denunce, nelle forme previste dal piano, ma anche attraverso e-mail e social network.
Uno dei punti programmatici dell'amministrazione comunale potrebbe essere quello di far confluire in un unico soggetto committente il maggior numero di cittadini e imprese proprietari/detentori di manufatti in cemento amianto nel territorio acquavivese; attraverso una convenzione con una ditta specializzata e l'accesso ai contributi si potrebbero ridurre i costi singoli di bonifica.
Solo con l'interesse dell'intera comunità, amministratori comunali e cittadini insieme, si potrà tentare di sconfiggere il silenzioso killer.

amianto abbandonato la difesa acquaviva delle fonti 2011

Amianto in Contrada Difesa ad Acquaviva delle Fonti (2011)

 
 
 
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