S.U.A.L.D.A.

Una distesa d'amianto al canile comunale?


All'attenzione mediatica riservata in quest'ultimo anno di amministrazione al benessere dei nostri amici cani, sembra fare da contraltare, nelle campagne di Acquaviva delle Fonti (BA), a un chilometro da Scappagrano, il dubbio della presenza di amianto nella lastre di copertura dei locali destinati a canile comunale. La presenza, per molti definita "innocua", striderebbe con la normativa della sicurezza sui luoghi di lavoro, che impone la valutazione dei rischi anche in presenza di amianto. Se la notizia fosse confermata, riteniamo allarmante che i volontari della associazione "Legalo al cuore", che hanno in gestione la struttura e il servizio di ricovero cani, trascorrano molte ore della giornata tra tettoie di eternit, pensando principalmente al benessere degli ospiti a quattro zampe, ignari del rischio alla propria salute che l'esposizione ai manufatti potrebbe comportare. Possibile che neanche i NAS, che sono intervenuti nel 2010 nella struttura, a seguito della denuncia di sovraffollamento, quando era gestita da una società privata, o i veterinari della Asl abbiano mai avuto il sospetto che quelle lastre contenessero effettivamente amianto?
 Pertanto si chiede all'assessore ing. Francesco Bruno di far verificare la eventuale presenza di amianto e lo stato delle lastre di copertura (valutazione dei rischi del datore di lavoro art. 249 D.Lgs 81/2008) e di impiegare risorse per la loro eventuale messa in sicurezza o totale rimozione. I volontari della onlus hanno il diritto di sapere in quale ambiente lavorativo operano, per continuare a occuparsi dei cani e del canile in totale sicurezza, come anche le persone che si recano alla struttura per l'adozione. Ora che ci sarà il nuovo bando per la gesione del canile, prima di dare in gestione il servizio si potranno fare i sopralluoghi del caso. Si ricorda che, se confermata la presenza di amianto, anche la copertura del canile comunale dovrà essere censita tramite auto-notifica alla Regione Puglia.
Foto Google Map - Vista satellitare del canile comunale (visibili le coperture sospette)