S.U.A.L.D.A.

Ancora amianto abbandonato in via Trellame, Acquaviva delle Fonti (BA)


Segnalazione del 20 maggio 2017 di un cittadino su un gruppo locale di un famoso social. Lastre di amianto e materiale edile abbandonato su una delle vie vicinali, ormai famosa per le cronache ambientali acquavivesi, Via Trellame nel comune di Acquaviva delle Fonti in provincia di Bari.
Foto segnalazione su via Trellame Acquaviva delle Fonti del 20/05/17La strada è frequentata quotidianamente dai runner che, loro malgrado, devono mettere a repentaglio la loro salute, e sono costretti a "evitare" il respiro per la presenza di manufatti di amianto abbandonati dai soliti criminali. Sembra difatti la strada preferita per l'abbandono dei manufatti contenenti amianto, soprattutto vicino ai ponti che sovrastano l'autostrada. L'amianto, si ricorda, se in cattivo stato di conservazione e frantumato, causa la dispersione delle fibre killer, responsabili, anche a dosi minime e per breve esposizione, di patologie respiratorie (asbestosi) e il cancro della pleura.La segnalazione mirava ad allertare qualcuno per la loro immediata rimozione. Quel qualcuno dovrebbe essere l'amministrazione comunale, ma bisogna verificare se i manufatti siano su terreno privato o sulle scarpate del ponte sull'autostrada, e quindi forse di competenza della stessa Società Autostrade.Come ricordato, questi luoghi sono ormai inquinati dall'asbesto, perchè le segnalazioni si rincorrono, e gli abbandoni avvengono da anni, abitualmente e senza i dovuti controlli per impedire tale scempio. Purtroppo, anche l'ultima Giunta comunale, con a capo il Sindaco Davide Carlucci, non ha saputo attuare politiche di freno e di prevenzione sul fenomeno, e pertanto, gli abbandoni di manufatti di amianto sono continuati anche negli ultimi anni. Con dei fondi regionali si è potuto solo pensare a rimuovere le microdiscariche accumulate negli anni, ma il danno ambientale e alla salute era ormai compiuto. Nulla è stato fermato, perchè nel frattempo sono arrivate altre segnalazioni su Via Trellame nei pressi del ponte sull'autostrada, a marzo 2017 e dicembre 2016 (vedi foto sotto).
Il censimento regionale dell'amianto è scaduto il 24 aprile scorso, e possiamo solo sperare che i possessori di manufatti contenenti amianto abbiano inviato l'autonotifica. La Campagna "Puglia Eternit Free" non sembra abbia prodotto sensibilità e senso di responsabilità nei cittadini artefici di questi abbandoni. La Regione Puglia ha approvato da oltre un anno un Piano Amianto. Negli ultimi due anni, i cittadini acquavivesi hanno avuto la possibilità di accedere ai contributi per la bonifica dei manufatti, sia da fondi regionali e comunali, che dalla Città Metropolitana di Bari. Eppure si continua con gli abbandoni, perchè i costi di smaltimento e bonifica sono ancora alti, diremmo; ma queste azioni non possono in alcun modo essere giustificate da motivi economici, perchè i costi per la bonifica delle campagne e i costi per la salute ricadono sempre sull'intera collettività.L'area di Trellame è ormai diventata, a tutti gli effetti, un'area di pericolo amianto, e ci si stupisce che non siano ancora comparsi i cartelli di avviso sanitario. Quando finirà tutto questo?Sualda