S.U.A.L.D.A.
Sarà un'Acquaviva Libera dall'Amianto - Informazione e sensibilizzazione sul censimento dell'amianto e sull'obbligo dell'auto-notifica nel Comune di Acquaviva delle Fonti (Ba)
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Post n°19 pubblicato il 16 Febbraio 2016 da sualda2013
Immagine Google street Si potrebbe rimanere basiti dal fatto che il Comune di Acquaviva delle Fonti, città aderente alla campagna "Puglia Eternit Free", tra i primi nel promulgare l'avviso dell'obbligo del censimento dei manufatti contenenti amianto, virtuoso nell'aver ottenuto fondi regionali per la bonifica nelle campagne e presso privati, si sia persa la possibilità di ottenere fondi per la bonifica dell'amianto nelle scuole. La Giunta ha poi rimontato nel 2014, rispondendo alla richiesta del premier Renzi, di individuare un edificio scolastico che necessitasse di lavori urgenti. Tuttavia sono partiti i lavori per la palestra di codesta scuola per un totale di 100.000 €. C'è, inoltre, grande orgoglio per l'assessorato ai Lavori Pubblici per l'assegnazione di fondi per 1.000.000 €. provenienti da un ulteriore bando per lavori alle scuole "De Amicis", "Lucarelli" e "Collodi". Ma la partecipazione ad un altro bando regionale, sempre per edilizia scolastica, per il triennio 2015/2017, riguardante adeguamento e lavori di ristrutturazione, per un importo totale di 700.000 €. ci vede con soli 70 punti, non ancora meritevoli di rientrare nel piano annuale 2015. Il progetto è stato dato all'esterno e riguarda, appunto, la scuola media "Giovanni XXIII". A questo punto tutti ci aspetteremmo che i pluviali in cemento amianto (n. 6 verticali, e un tratto orizzontale proprio nei pressi dell'ingresso) fossero inclusi nell'elenco dei lavori a farsi e che, anche se con un po' di attesa, fossero eliminati definitivamente dai prospetti della struttura. Ma pare che non sia proprio così, in quanto lo stesso Assessore all'ambiente ci ha risposto sui social, affermando che l'amministrazione non ha l'obbligo di rimuovere e bonificare la scuola dall'amianto presente se integro, ma prendendo in considerazione la problematica, ha richiesto all'Asl di zona competente di effettuare dei controlli sullo stato di degrado e di pericolosità dei manufatti. Sarebbe assurdo se l'Asl dovesse dare un parere favorevole, lasciando i manufatti ancora lì. Tutto questo innalzerà il dispiacere di molte famiglie che già avvertono un pericolo per i loro figli che frequentano la scuola. A tal fine, dobbiamo precisare e confermare, che non sussiste alcun obbligo per la rimozione delle coperture in cemento-amianto (Eternit o altra marca analoga) purchè lo stato in cui si trova non è fonte di rischio. Questo sia da parte dei privati, che di enti pubblici, anche se si tratti di scuole frequentate da bambini, anche se il manufatto in sè è elemento di rischio, perchè soggetto a rotture accidentali o caduta a causa di eccezionali condizioni atmosferiche. Potrebbe invece essere obbligatorio procedere ad uno degli interventi previsti dalla legge (incapsulamento, sovracopertura e rimozione), nel caso in cui questo risultasse friabile (con conseguente rilascio di fibre d'amianto) a causa di un accentuato stato di degrado. Dal 2012, in Puglia è invece obbligatorio compilare l'auto denuncia dell'esistenza dei manufatti con amianto (Delibera di Giunta Regionale n. 676/2012); è inoltre possibile richiedere un sopralluogo gratuito nell'ambito della campagna "Puglia Eternit Free" ( vai al sito www.legambientepuglia.it ) Nel caso in questione, però, è sotto gli occhi di tutti lo stato deteriorato di parti dei pluviali, come alcuni tratti verticali, le curve e il tratto orizzontale sulla rampa di accesso. E' sufficiente un sopralluogo per accorgersi e arrivare alla conclusione che i manufatti andrebbero tolti subito. Immagine Google street Non siamo, inoltre in grado di affermare, se il nuovo Dirigente Scolastico, o quello precedente abbiano o meno preso provvedimenti per i pluviali, come indicato dall'INAIL in un documento aggiornato al 2012, in cui si evidenziano le responsabilità in materia di sicurezza in presenza di MCA (manufatti contenenti amianto). Il documento INAIL Anche l'On. Chiara Scuvera, membro della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, nel 2013 depositò una interrogazione parlamentare della quale proponiamo questo breve estratto "... per quello che è prima di tutto un dovere morale e un impegno etico, oltre che un obbligo giuridico di permettere ai ragazzi di frequentare le scuole senza essere esposti all’amianto, dannoso cancerogeno in grado di determinare patologie tumorali anche con bassissime dosi." Noi avevamo confidato nella cultura "ecologista" dell'assessore all'ambiente appena riconfermato nella nuova e ultima, si spera, Giunta Comunale. E' dal 2013 che avevamo sollevato la questione sui social. I pluviali verranno rimossi e sostituiti? Noi ci speriamo ancora. Sualda |
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