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S.U.A.L.D.A.

Sarà un'Acquaviva Libera dall'Amianto - Informazione e sensibilizzazione sul censimento dell'amianto e sull'obbligo dell'auto-notifica nel Comune di Acquaviva delle Fonti (Ba)

 

 

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PROGRAMMA E AZIONI DEI CANDIDATI SINDACI SUL PROBLEMA AMIANTO NELLA NOSTRA CITTĄ

Post n°38 pubblicato il 08 Giugno 2018 da sualda2013
 

 

Acquaviva delle Fonti, 8 giugno 2018

 

In occasione delle votazioni comunali per l’elezione del Sindaco e per il rinnovo del Consiglio comunale del Comune di Acquaviva delle Fonti del 10 giugno 2018, ho chiesto ai vari candidati di fornire un chiaro programma sul problema amianto nella nostra città.

Di seguito sono riportate integralmente le risposte pervenute, pubblicate in ordine puramente alfabetico.

 

ALESSANDRO BENEVENTO (PD – Lista Civica)

 viso benevento"Innanzitutto avvierò una campagna di sensibilizzazione affinché tutti i cittadini che hanno necessità di rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto si autodenuncino. Il comune, sulla scorta dell’amianto da rimuovere e smaltire, nell’ambito della D.G.R. 466/18 si attiverà per intercettare tutti i contributi a sostegno della rimozione e smaltimento dei manufatti contenenti amianto. Dando per scontato che i contributi non saranno sufficienti, le risorse disponibili saranno distribuite con un sistema che dovrà tener conto dell'indicatore ISEE dei beneficiari e delle quantità da smaltire (per intenderci più basso sarà l’indicatore ISEE maggiore sarà il contributo. Di contro maggiori saranno le quantità da smaltire e maggiore sarà il contributo).

Per quanto riguarda gli immobili pubblici e specificatamente gli edifici scolastici non sono a conoscenza se il nostro comune ha fatto richiesta per avvalersi del contributi finalizzati all’attività di bonifica e smaltimento dell’amianto, la cui domanda secondo il bando pubblicato nella Gazzetta ufficiale n.11 del 15.01.18 scadeva il 30 aprile scorso. Qualora il comune non si sia attivato si dovrà prendere atto della inadeguatezza dell’attuale amministrazione."

 

DAVIDE CARLUCCI (Liste Civiche)

viso Carlucci "Ci siamo spesi molto per favorire la rimozione dell’Amianto dalle nostre abitazioni. Due anni fa il Comune ha finanziato 50 interventi di bonifica a favore di privati cittadini con 65mila euro di finanziamento regionale e ci candideremo al prossimo per ripetere l’iniziativa. Abbiamo rimosso l’amianto presso la Scuola Giovanni XXIII. Abbiamo cercato di sensibilizzare la cittadinanza ad effettuare l’autonotifica regionale obbligatoria, anche attraverso la convenzione “Puglia Eternit Free” con Legambiente Puglia, che ha permesso ai cittadini di usufruire di consulenze gratuite. Siamo intervenuti in più occasioni nelle nostre campagne per rimuovere l’amianto abbandonato e bonificare le aree inquinate. Eppure non basta. Le risorse a disposizione dei comuni sono troppo poche per affrontare un problema così grande.

Per questo con l'Assessore Mimmo Ferrante abbiamo aderito alla campagna "BastaAmianto", per chiedere al Parlamento di legare un extra-incentivo per la bonifica della copertura agli incentivi dedicati a chi produce energia pulita attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici.”

In sintesi:

“COSA ABBIAMO FATTO:

1. Politiche per la rimozione dell’Amianto.

2. Acquisito finanziamento regionale di euro 65.000 che ha consentito di realizzare 50 interventi di bonifica di amianto a favore di cittadini presso immobili privati.

3. Rimozione dei pluviali in amianto presso la Scuola Giovanni XXIII.

4. Sensibilizzazione della cittadinanza per l’effettuazione dell’autonotifica regionale di possesso di manufatti in cemento-amianto, anche attraverso la convenzione “Puglia Eternit Free” con Legambiente Puglia che ha permesso ai cittadini di usufruire di consulenze gratuite ai fini dell’autonotifica.

5. Spese diverse migliaia di euro per la rimozione di amianto nelle campagne acquavivesi.

 COSA ABBIAMO PROGRAMMATO:

 1. Attività di bonifica dall’amianto abbandonato nelle campagne. Erogazione annuale di un finanziamento comunale a sportello per contribuire alla rimozione dell’Amianto dalle abitazioni dei privati cittadini. COSTO INTERVENTO: 30 MILA EURO ALL’ANNO (+ EVENTUALI FINANZIAMENTI REGIONALI).

 2. Turni di pulizia annuale per la rimozione dalle campagne (costo stimato: 10.000 € all'anno)

 3. Istituzione di uno Sportello Amianto presso l'Ufficio Ambiente del Comune.

 4. App dedicata per mappare rifiuti e amianto.”

  

FRANCESCO COLAFEMMINA (Forza Italia – Fratelli d’Italia – Noi con l'Italia - Liste Civiche)

viso colafemmina

"E’ prioritario il monitoraggio dell’ambiente, onde comprendere i livelli medi di inquinamento da polveri sottili e da altri inquinanti (pesticidi inclusi). Al monitoraggio ambientale devono seguire adeguate misure capaci di mitigare i rischi ambientali. In quest’ottica una priorità nella nostra visione è costituita dalla lotta al rischio amianto.

Sarà utile affiancare al censimento della presenza di amianto sui tetti del nostro paese la stipula di una convenzione per incentivare i cittadini alla rimozione dell’amianto a prezzi agevolati e in assoluta sicurezza, con aziende specializzate nel settore.

Riepilogando, nel nostro programma sono contenute due misure in merito:

a) sistema di video trappole nei luoghi di abbandono di rifiuti in campagna (con possibilità di implementare una app per le segnalazioni di abbandono e più in generale per segnalare la presenza di tetti e strutture in amianto);

b) previsione di una convenzione con aziende specializzate per tariffe agevolate relative alla rimozione e smaltimento di tetti e strutture in amianto."

 

DOMENICO MAURIZIO (Movimento 5 Stelle)

viso MaurizioDopo richiesta scritta sui social, non avendo ricevuto dal candidato alcuna comunicazione o aver letto di specifiche azioni contro l'amianto sul suo programma, per par condicio si pubblica uno stralcio del programma nazionale del M5S sull'ambiente del 7/7/2017:

"Il Movimento 5 Stelle ha presentato la proposta di legge che prevede di individuare soluzioni semplici e a basso costo. In particolare miriamo alla mappatura e alla georeferenziazione in tempi brevi del materiale contenente amianto (MCA) in forma piana solida, nonché alla ricerca del MCA contenuto in varie strutture edili grazie anche al « libretto dell’amianto », che obbliga alla mappatura di tutte le eventuali strutture in amianto in caso di vendita di edifici.

 Intendiamo poi procedere all’ottimizzazione della filiera di smaltimento nazionale, con l’individuazione di idonei siti di discarica; il prezzo della realizzazione è minimo, rispetto al denaro speso per avviare a siti esteri oltre 250.000 tonnellate di MCA all’anno; è necessario informare la popolazione sulla necessità di ridurre al minimo il rischio di amianto, passando anche per l’accettazione di poche strutture per ogni regione destinate ad accogliere il MCA locale (FILIERA CORTA). È necessaria una rapida bonifica del MCA, partendo dalle scuole (sono oltre 2.400 in Italia quelle contaminate da amianto secondo l’ONA) e dagli altri edifici pubblici e procedere con la ricerca per metodi di inertizzazione alternativi."

 

FRANCESCO PISTILLI (Liste Civiche)

viso pistilli"La salvaguardia delle condizioni igienico sanitarie della città riflette anche il grado di civiltà della comunità. La tutela ambientale deve apportare benefici alla collettività In tema di salubrità poiché occorre assicurare le condizioni igieniche che tutelano la salute dei cittadini. Il programma che si intende portare avanti, oltre a prevedere il miglioramento delle condizioni igieniche del territorio, con interventi straordinari di bonifica dei fondi da manufatti in amianto e da rifiuti ingombranti e/o inerti prevede anche iniziative di derattizzazione e disinfestazione. L’amianto rappresenta un rilevante problema per la salute del cittadino perché nel passato è stato utilizzato per realizzare una quantità considerevole di manufatti entrati nella vita quotidiana sotto le forme più diverse e nei posti più impensati.

Oggi la rimozione dell’amianto è una attività che riveste una grande importanza considerato che viene abbandonato e se non si interviene subito può essere mortale se le minuscole fibre volatili vengono inalate.

Noi prevediamo di designare una figura responsabile del rischio amianto con compiti di controllo e coordinamento e la collaborazione delle forze dell’ordine, delle guardie campestri, dell’istituto di vigilanza e dei carabinieri forestali per controlli sinergici del territorio."

 

Buon voto

Sualda

 

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