Creato da sualda2013 il 16/01/2014

S.U.A.L.D.A.

Sarà un'Acquaviva Libera dall'Amianto - Informazione e sensibilizzazione sul censimento dell'amianto e sull'obbligo dell'auto-notifica nel Comune di Acquaviva delle Fonti (Ba)

 

 

Li toglieranno!

Post n°20 pubblicato il 26 Aprile 2016 da sualda2013
 

Si riporta integralmente l'articolo del 20 aprile 2016 dal blog Informalibera

------------------------------------------------------------------------------------------------

"Acquaviva: L’assessore Bruno risponde sul caso amianto Giovanni XXIII

Lo scorso febbraio il blogger di Sualda (Sarà un’Acquaviva libera dell’amianto) aveva sollevato il caso dei pluviali in cemento amianto della scuola media Giovanni XXIII: la sua pagina social aveva subito ricevuto risposta dall’assessore Francesco Bruno della giunta Carlucci. – Favorendo, assieme ai colleghi dell’amministrazione, l’inoltro di una richiesta alla Asl per un sopralluogo che attestasse lo stato di conservazione pluviali. – Uno scarso livello di conservazione, solo se dimostrato, poteva lasciare a ipotesi di rimozione.

francesco bruno

Negli ultimi giorni, dal 12 aprile, ci si chiedeva il punto: con la preoccupazione, da parte del blogger Sualda, se c’era un problema amianto effettivo presso la scuola e se esisteva un piano prevenzione. Il blogger ha usato il tramite di Informalibera per sollevare il tema.

Sualda segnala ad Informalibera la questione amianto

Dopo una prima indiscrezione la scorsa domenica, l’assessore Bruno oggi risponde: “Dopo le segnalazioni pervenute sulla presenza di pluviali in amianto alla Giovanni XXIII ho chiesto un sopralluogo alla ASL per verificare lo stato di conservazione dei pluviali e stabilire se necessaria la bonifica. La ASL successivamente ha consigliato la rimozione dei manufatti e pertanto abbiamo attivato le procedure per eseguire l’intervento.”

Soddisfazione social sualdese del nick Lara Bafenice: “LI TOGLIERANNO!! I manufatti con amianto saranno definitivamente rimossi dalla scuola media “Giovanni XXIII” di Acquaviva delle Fonti. Dopo tante segnalazioni e dopo l’ispezione dell”ASL BA voluta dall’assessore Bruno, finalmente i pluviali vetusti andranno in discarica speciale e saranno sostituiti. La prima segnalazione fu fatta a giugno del 2013. Rammarico per la perdita dei fondi del “Decreto del fare” del settembre 2013; verranno ricercati altrove.”

In ogni caso, Informalibera resta al servizio del cittadino. Si ringrazia l’assessore Francesco Bruno. "  INFORMALIBERA

-------------------------------------------------------------------------------------------------

Grande delusione: gli organi di informazione ancora non ne parlano; forse si vuole usare la notizia a fini elettorali? :-P SUALDA

 
 
 

Quei pluviali in cemento amianto della "Giovanni"

Post n°19 pubblicato il 16 Febbraio 2016 da sualda2013

pluviali giovanni xxiii acquaviva delle fonti

Immagine Google street 

Si potrebbe rimanere basiti dal fatto che il Comune di Acquaviva delle Fonti, città aderente alla campagna "Puglia Eternit Free", tra i primi nel promulgare l'avviso dell'obbligo del censimento dei manufatti contenenti amianto, virtuoso nell'aver ottenuto fondi regionali per la bonifica nelle campagne e presso privati, si sia persa la possibilità di ottenere fondi per la bonifica dell'amianto nelle scuole.
Questo sarebbe accaduto a settembre del 2013 con la mancata intercettazione dei fondi previsti dal "Decreto del fare", ipotesi mai confermata e mai smentita. Di seguito esplichiamo brevemente cosa prevedeva quel decreto: le disposizioni normative di cui all'art. 18, comma 8, decreto-legge 21 giugno 2013, numero 69, nella sua conversione in legge (legge 9 agosto 2013 n.98), ha sancito la possibilità di attingere a fondi per 150 milioni di euro per attività di manutenzione ordinaria e straordinaria di edifici pubblici, da parte degli enti locali. Tutti i comuni in ordine al termine del 15.09.2013, avrebbero potuto depositare progetti esecutivi per la bonifica degli edifici scolastici con presenza di amianto. Le Regioni avrebbero poi dovuto trasmettere la graduatorie degli istituti al Governo entro il 15.10.2013.

La Giunta ha poi rimontato nel 2014, rispondendo alla richiesta del premier Renzi, di individuare un edificio scolastico che necessitasse di lavori urgenti.
Il nostro Sindaco Davide Carlucci ha così individuato la Scuola Secondaria di primo grado "Giovanni XXIII". Purtroppo i fondi poi realmente assegnati sono stati pochini: 105.000 € rispetto a quelli sperati di 900.000 €. (fonte AcquavivaLive)
Gli articoli 900.000 105.000

Tuttavia sono partiti i lavori per la palestra di codesta scuola per un totale di 100.000 €. C'è, inoltre, grande orgoglio per l'assessorato ai Lavori Pubblici per l'assegnazione di fondi per 1.000.000 €. provenienti da un ulteriore bando per lavori alle scuole "De Amicis", "Lucarelli" e "Collodi".

Ma la partecipazione ad un altro bando regionale, sempre per edilizia scolastica, per il triennio 2015/2017, riguardante adeguamento e lavori di ristrutturazione, per un importo totale di 700.000 €. ci vede con soli 70 punti, non ancora meritevoli di rientrare nel piano annuale 2015. Il progetto è stato dato all'esterno e riguarda, appunto, la scuola media "Giovanni XXIII". A questo punto tutti ci aspetteremmo che i pluviali in cemento amianto (n. 6 verticali, e un tratto orizzontale proprio nei pressi dell'ingresso) fossero inclusi nell'elenco dei lavori a farsi e che, anche se con un po' di attesa, fossero eliminati definitivamente dai prospetti della struttura.

Ma pare che non sia proprio così, in quanto lo stesso Assessore all'ambiente ci ha risposto sui social, affermando che l'amministrazione non ha l'obbligo di rimuovere e bonificare la scuola dall'amianto presente se integro, ma prendendo in considerazione la problematica, ha richiesto all'Asl di zona competente di effettuare dei controlli sullo stato di degrado e di pericolosità dei manufatti. Sarebbe assurdo se l'Asl dovesse dare un parere favorevole, lasciando i manufatti ancora lì. Tutto questo innalzerà il dispiacere di molte famiglie che già avvertono un pericolo per i loro figli che frequentano la scuola.

A tal fine, dobbiamo precisare e confermare, che non sussiste alcun obbligo per la rimozione delle coperture in cemento-amianto (Eternit o altra marca analoga) purchè lo stato in cui si trova non è fonte di rischio. Questo sia da parte dei privati, che di enti pubblici, anche se si tratti di scuole frequentate da bambini, anche se il manufatto in sè è elemento di rischio, perchè soggetto a rotture accidentali o caduta a causa di eccezionali condizioni atmosferiche. Potrebbe invece essere obbligatorio procedere ad uno degli interventi previsti dalla legge (incapsulamento, sovracopertura e rimozione), nel caso in cui questo risultasse friabile (con conseguente rilascio di fibre d'amianto) a causa di un accentuato stato di degrado. Dal 2012, in Puglia è invece obbligatorio compilare l'auto denuncia dell'esistenza dei manufatti con amianto (Delibera di Giunta Regionale n. 676/2012); è inoltre possibile richiedere un sopralluogo gratuito nell'ambito della campagna "Puglia Eternit Free" ( vai al sito www.legambientepuglia.it )

Nel caso in questione, però, è sotto gli occhi di tutti lo stato deteriorato di parti dei pluviali, come alcuni tratti verticali, le curve e il tratto orizzontale sulla rampa di accesso. E' sufficiente un sopralluogo per accorgersi e arrivare alla conclusione che i manufatti andrebbero tolti subito.

pluviale orizzontale giovanni xxiii acquaviva delle fonti

Immagine Google street 

Non siamo, inoltre in grado di affermare, se il nuovo Dirigente Scolastico, o quello precedente abbiano o meno preso provvedimenti per i pluviali, come indicato dall'INAIL in un documento aggiornato al 2012, in cui si evidenziano le responsabilità in materia di sicurezza in presenza di MCA (manufatti contenenti amianto). Il documento INAIL

Anche l'On. Chiara Scuvera, membro della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, nel 2013 depositò una interrogazione parlamentare della quale proponiamo questo breve estratto "...  per quello che è prima di tutto un dovere morale e un impegno etico, oltre che un obbligo giuridico di permettere ai ragazzi di frequentare le scuole senza essere esposti all’amianto, dannoso cancerogeno in grado di determinare patologie tumorali anche con bassissime dosi."

Noi avevamo confidato nella cultura "ecologista" dell'assessore all'ambiente appena riconfermato nella nuova e ultima, si spera, Giunta Comunale. E' dal 2013 che avevamo sollevato la questione sui social. I pluviali verranno rimossi e sostituiti? Noi ci speriamo ancora.

Sualda

 
 
 

Incentivi per Rimozione Amianto - Bando Cittā Metropolitana di Bari

Post n°18 pubblicato il 14 Gennaio 2016 da sualda2013

La Citta Metropolitana di Bari ha emanato questo Avviso Pubblico:

BANDO PUBBLICO PER L'ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI, A BENEFICIO DI SOGGETTI PRIVATI, PER INTERVENTI DI BONIFICA DI AMIANTO SU MANUFATTI EDILIZI RICADENTI SUL TERRITORIO DELLA CITTA' METROPOLITANA DI BARI.

Prot n. 175943 del 29/12/2015

Pubblicazione dal 30/12/2015 al 29/01/2016

Registro n. 8222 / 2015

città

 

Il bando in sintesi prevede:


1) Finalità

Incentivare le attività di rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto, allo scopo di promuovere il risanamento e la salvaguardia ambientale a garanzia della tutela della salute pubblica;

2) Soggetti Beneficiari

Potranno beneficiare del contributo i soggetti privati, proprietari o amministratori/affittuari autorizzati dalla proprietà, che intendono procedere alla bonifica di immobili contaminati da Amianto ricadenti nell’ambito territoriale della Città Metropolitana di Bari;

3) Interventi ammissibili

Il cofinanziamento è previsto per tutte le opere di bonifica delle aree contaminate dalla presenza di Amianto, relative a: 

  1.  attività di bonifica dei manufatti contenenti amianto (quali ad esempio coperture, tettoie, lastre, pannelli per coibentazione, tubazioni, tegole, canne, serbatoi, ecc.);
  2.  trasporto e conferimento presso impianto autorizzato;
  3.  smaltimento presso discarica autorizzata;
  4.  redazione del Piano di Lavoro da presentare alla ASL (ai sensi dell’art. 256 del D. Lgs. 81/2008);
  5.  predisposizione del cantiere di lavoro (ponteggio e sicurezza) esclusivamente per la durata necessaria ad effettuare gli interventi di rimozione o bonifica dell’amianto;
  6.  spese tecniche (relazione tecnica descrittiva di cui all’art. 7, lett. I), nonché eventuale perizia giurata (di cui all’art. 7, lett. D), nel limite massimo di 800 euro.

4) Entità del Contributo

Il contributo è assegnato per un importo pari al 80% della spesa complessiva, al netto di IVAad esaurimento fondi (si precisa che l’IVA verrà riconosciuta tra le spese ammissibili solo per i soggetti richiedenti per i quali la normativa non ne consente il recupero); Tuttavia il contributo, a fondo perduto, è riconosciuto per un importo massimo di €. 10.000,00;

5) Interventi esclusi e spese non ammissibili

  1. Interventi di ripristino, realizzazione di manufatti sostitutivi e la loro messa in opera;
  2. Spese di progettazione, di acquisto di materiali sostitutivi e loro messa in opera;
  3. Interventi realizzati prima della pubblicazione del presente bando e prima del ricevimento della comunicazione scritta di concessione del contributo richiesto;
  4. Interventi di bonifica su immobili appartenenti a soggetti (persone fisiche e giuridiche, singole o associate) che abbiano ricevuto o abbiano in itinere altri finanziamenti, sia statali che regionali, per i medesimi interventi di bonifiche dall'amianto.

6) Termine di esecuzione dei lavori

Gli interventi di bonifica dovranno concludersi entro  6 mesi dalla data di comunicazione di ammissione al contributo;

7) Modalità e termine per la presentazione della domanda

La domanda di ammissione al contributo deve essere redatta in conformità al modello di cui all’Allegato 1 (presente nel bando), corredata di tutta la documentazione richiesta dal bando e presentata entro e non oltre le ore 12 del 29 Gennaio 2016;

Qui il bando completo ->      Scarica PDF

 
 
 

Ammessi al contributo regionale per bonifica amianto.

Post n°17 pubblicato il 14 Gennaio 2016 da sualda2013
 

Di seguito la graduatoria deglia ammessi al contributo della Regione Puglia e Comune di Acquaviva delle Fonti.

Il bando "AVVISO PUBBLICO INERENTE LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LA RIMOZIONE, IL TRASPORTO E LO SMALTIMENTO DI MANUFATTI CONTENENTI AMIANTO UBICATI PRESSO PRIVATI" era stato pubblicato dal Comune di Acquaviva il 24/03/2015.

Il presente avviso pubblico è stato approvato con Deliberazione G.C. n. 44 del 24/02/2015 in attuazione della Determinazione del Dirigente del Servizio Ciclo dei Rifiuti e Bonifica della Regione Puglia n. 157 del 12 settembre 2014, pubblicata sul BURP n. 130 del 18/09/2014, con cui è stato concesso il cofinanziamento di €. 50.000,00 in favore di questo Comune.

Hanno ottenuto il contributo ben 52 cittadini facenti richiesta.

Scarica il file pdf dal sito del Comune.

https://drive.google.com/file/d/0B8cx63nYkQIyNEE3X2FpUnlEb1U/view?usp=sharing

mappa siti bonifica contributi

Mappa dei siti oggetto di bonifica amianto. Elaborazione dati contributi 2015

 
 
 

E' ACCADUTO. La nostra pagina facebook č stata cancellata.

Post n°16 pubblicato il 15 Marzo 2015 da sualda2013
 
Foto di sualda2013

E' ACCADUTO!
La pagina di Sualda "Sarà un'Acquaviva Libera dall'Amianto" è stata cancellata da Facebook. Blocchi? Segnalazioni? E da parte di chi? Le immagini dei tetti con l'amianto non piacevano? 

Quest'anno non è cominciato bene per Sualda; prima il passaggio obbligato da profilo a pagina, la perdita dell'amministrazione del gruppo, il blocco del profilo dell'amministratore della pagina, il blocco dei nuovi profili e adesso la cancellazione della pagina. Non vi preoccupate abbiamo salvato tutto, foto e post. L'unico rammarico è aver perso i 322 contatti. Anche l'ultimo profilo, Lara Bafenice, potrebbe essere bloccato grazie a qualche segnalazione.

Acquaviva in questo ultimo anno e mezzo ha fatto passi importanti verso l'individuazione dei manufatti con amianto e l'accesso ai contributi, in linea con la politica regionale. Il Piano Regionale Amianto sta per essere approvato dalla Giunta; dopo la pubblicazione sul BURP ci vorranno 60 giorni per considerare il censimento dell'amianto definitivamente concluso. Per chi non avrà adempiuto all'auto-notifica scatteranno i controlli grazie alle segnalazioni di Sualda e dei cittadini "giusti".

pagina sualda cancellata acquaviva amianto

‪#‎precaridifacebook‬

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963