Creato da sualda2013 il 16/01/2014

S.U.A.L.D.A.

Sarà un'Acquaviva Libera dall'Amianto - Informazione e sensibilizzazione sul censimento dell'amianto e sull'obbligo dell'auto-notifica nel Comune di Acquaviva delle Fonti (Ba)

 

 

PUGLIA ETERNIT FREE - L'INCONTRO PUBBLICO

Post n°15 pubblicato il 02 Marzo 2015 da sualda2013
 
Foto di sualda2013

Giovedì 5 Marzo 2015: Puglia Eternit Free - Amianto: finanziamenti, rischi e soluzioni.

Con l'adesione alla campagna di informazione di Legambiente si vogliono approfondire le tematiche legate all'amianto, con un focus sugli aspetti normativi e sulle soluzioni da adottare.

Si parlerà inoltre dell'imminente bando del Comune di Acquaviva per l'erogazione dei contributi per la bonifica dell'amianto dagli immobili privati.

La cittadinanza tutta è invitata a partecipare!

[dal post dell'ass. Francesco Bruno]

 

manifesto puglia eternit free acquaviva

Il manifesto

 

 
 
 

L'ATTESA CONFERENZA STAMPA "PUGLIA ETERNIT FREE"

Post n°14 pubblicato il 22 Febbraio 2015 da sualda2013
 
Foto di sualda2013

L'ATTESA CONFERENZA STAMPA "PUGLIA ETERNIT FREE".


Su cosa verterà l'atteso incontro Legambiente Puglia - Regione Puglia - Comune di Acquaviva delle Fonti - Teorema Spa - cittadini? Si terrà a Palazzo De Mari? Quali saranno i punti di forza della campagna di informazione? Ci sarà il coinvolgimento anche degli imprenditori e degli agricoltori? Quando si terrà? Bene, queste e altre domande sono all'ordine del giorno ma solo di interesse esclusivo di pochi cittadini sensibili. Pare infatti che i diretti interessati, ovvero i detentori di MCA, si celino dietro il massimo anonimato, per sfuggire all'obbligo dell'auto-notifica alla Regione.

Certo che anche l'Amministrazione Comunale, durante il suo operato si è lasciata sfuggire una buona fetta di contributi (decreto del fare del 2013) per la rimozione di manufatti di amianto dalle scuole, non ha guardato alla prevenzione della rimozione abusiva e degli abbandoni in città e in area agricola; si è praticamente mossa con il contagocce, elemosinando azioni di buona amministrazione sul tema amianto (che riteniamo positivi) come gli interventi di bonifica in campagna segnalati, gli interventi promessi alla scuola media Giovanni XXIII, il sospirato avviso pubblico del censimento, la partecipazione al bando per i contributi regionali con il relativo esito positivo, l'adesione alla campagna di informazione regionale. A questo punto il lettore potrebbe arricciare il naso e affermare che l'amministrazione stia lavorando bene in tal senso.

Molti però si chiedono il perché non venga pubblicizzato lo sportello amianto come è stato fatto per l'URP, perché non si favorisca la messa in sicurezza di molti manufatti deteriorati con il sistema dell'incapsulamento (vernici, ecc.) visto che nessun sindaco può imporne la rimozione, non si regolamenti la manutenzione delle canne fumarie con amianto (visti gli improvvisati spazzacamini senza autorizzazioni), perché non si facciano verifiche sui cantieri prima delle demolizioni o delle ristrutturazioni per verificare la presenza di tettoie, canne fumarie, pluviali, visionabili semplicemente con Google Maps (anche se in controtendenza con la campagna ministeriale "E' casa tua, decidi tu"), perché non si faccia una verifica in tutti gli edifici scolastici e nel canile comunale interessati dalla eventuale presenza di amianto, perché non si attui una politica "amianto free" a favore della valorizzazione del centro antico (vista la quantità di immobili e coperture abbandonate), perché non si chieda agli agricoltori di proporsi come parte attiva nella segnalazione di amianto abbandonato nelle campagne (magari con qualche sgravio fiscale), perché non si faccia "squadra" con altri comuni (per accordarsi con un'unica ditta di smaltimento amianto e creare un unico soggetto utente formato da tutti i proprietari di manufatti contenenti amianto, riducendo i costi singoli di rimozione e smaltimento dell'amianto, quindi migliore distribuzione dei contributi), non si diano informazioni sulle modalità di richiesta dei contributi regionali, non si sensibilizzi la cittadinanza nelle azioni di "monitoraggio sociale" come previsto dal Piano Amianto. Auspichiamo che ci siano interventi nella discussione in tal senso in conferenza stampa, durante la quale, come annunciato, si parlerà della possibilità di richiedere un sopralluogo tecnico gratuito, dei rischi dell'esposizione all'amianto, del materiale informativo e delle iniziative nelle scuole superiori.

 "Se non si può avere il tutto, il nulla è la vera perfezione" [cit. dal film 8 ½].

La brochure

La brochure della campagna "Puglia Eternit Free"

 

 
 
 

Era ora! Acquaviva delle Fonti aderisce alla campagna "Puglia Eternit Free"

Post n°13 pubblicato il 14 Febbraio 2015 da sualda2013
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Alla fine anche il Comune di Acquaviva delle Fonti ha aderito alla Campagna "Puglia Eternit Free". Azione politica voluta in vista delle imminenti elezioni regionali o dovuta  per senso di responsabilità nei confronti dei cittadini, questo non ci è dato saperlo.

Sapere che noi di Sualda siamo stati gli unici a sollecitare l'amministrazione su facebook con diversi post e tag, ci rende meno tristi per aver perso la gestione della pagina "Sarà un'Acquaviva Libera dall'Amianto".

Grandi opportunità per il nostro comune. Finalmente si parla di responsabilità amianto.

Ora si potrà chiedere il sopralluogo tecnico per il censimento amianto gratuito. 

Grazie Acquaviva, grazie Davide Carlucci Sindaco, grazie Francesco Bruno assessore

http://www.comune.acquaviva.ba.it/index.php/component/content/article/1296

Manifesto Puglia Eternit Free

 
 
 

Una distesa d'amianto al canile comunale?

Post n°12 pubblicato il 17 Settembre 2014 da sualda2013
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All'attenzione mediatica riservata in quest'ultimo anno di amministrazione al benessere dei nostri amici cani, sembra fare da contraltare, nelle campagne di Acquaviva delle Fonti (BA), a un chilometro da Scappagrano, il dubbio della presenza di amianto nella lastre di copertura dei locali destinati a canile comunale.
La presenza, per molti definita "innocua", striderebbe con la normativa della sicurezza sui luoghi di lavoro, che impone la valutazione dei rischi anche in presenza di amianto.
Se la notizia fosse confermata, riteniamo allarmante che i volontari della associazione "Legalo al cuore", che hanno in gestione la struttura e il servizio di ricovero cani, trascorrano molte ore della giornata tra tettoie di eternit, pensando principalmente al benessere degli ospiti a quattro zampe, ignari del rischio alla propria salute che l'esposizione ai manufatti potrebbe comportare.
Possibile che neanche i NAS, che sono intervenuti nel 2010 nella struttura, a seguito della denuncia di sovraffollamento, quando era gestita da una società privata, o i veterinari della Asl abbiano mai avuto il sospetto che quelle lastre contenessero effettivamente amia
nto?

Collage amianto canile ACQUAVIVA

canile amianto acquaviva delle fonti

 

Pertanto si chiede all'assessore ing. Francesco Bruno di far verificare la eventuale presenza di amianto e lo stato delle lastre di copertura (valutazione dei rischi del datore di lavoro art. 249 D.Lgs 81/2008) e di impiegare risorse per la loro eventuale messa in sicurezza o totale rimozione.

I volontari della onlus hanno il diritto di sapere in quale ambiente lavorativo operano, per continuare a occuparsi dei cani e del canile in totale sicurezza, come anche le persone che si recano alla struttura per l'adozione. Ora che ci sarà il nuovo bando per la gesione del canile, prima di dare in gestione il servizio si potranno fare i sopralluoghi del caso.
Si ricorda che, se confermata la presenza di amianto, anche la copertura del canile comunale dovrà essere censita tramite auto-notifica alla Regione Puglia.

canile amianto satellite google acquaviva delle fonti

Foto Google Map - Vista satellitare del canile comunale (visibili le coperture sospette)

 

 
 
 

11 giugno 2013 - Nasce su Facebook "SUALDA"

Post n°11 pubblicato il 09 Giugno 2014 da sualda2013

UN ANNO CON LO SGUARDO ALL’INSÙ (tra anonimato e partecipazione)

11 giugno 2013 - 11 giugno 2014

E’ trascorso un anno dall’esordio su Facebook di “Sarà un’Acquaviva Libera dall’Amianto” avvenuto il giorno 11 giugno 2013, subito dopo l’elezione del nuovo Sindaco Davide Carlucci. Conosciuta da alcuni con il suo acronimo “Sualda”, questa iniziativa indipendente, apolitica, apartitica, non legata a movimenti, associazioni, aziende di smaltimento, anonima per privacy e non per scopi criminosi, ha centrato alcuni obiettivi, tra cui quello principale di aver invogliato l’amministrazione comunale di Acquaviva delle Fonti a rendere noto il censimento dell’amianto in corso; questo atto era dovuto per ottenere un punteggio nella partecipazione al bando per comuni e di conseguenza ottenere i contributi per la bonifica dall’amianto a favore dei privati e delle aree agricole.
Purtroppo è ancora consuetudine per molti cittadini abbandonare nell’ambiente lastre e tubazioni in “eternit” spesso degradate e frantumate; grazie alle tante segnalazioni, ma anche alla ricerca su Facebook, Sualda ha potuto creare una mappa e un archivio fotografico con l’ubicazione esatta dei siti delle microdiscariche di manufatti con amianto abbandonati illecitamente. Ha ottenuto una maggiore pubblicità del censimento dell’amianto grazie alla pubblicazione sul sito web istituzionale del Comune del banner “Auto-notifica Amianto” con l’indirizzamento a una pagina d’informazione e l’apertura di uno sportello al pubblico, anche se poco pubblicizzato, nei locali del municipio. Ha chiesto ai cittadini di Acquaviva di segnalare e inviare immagini di coperture degradate di amianto; in tanti hanno collaborato, tanto da poter creare un album sempre in aggiornamento dei manufatti in città. Chiede ancora oggi all’amministrazione comunale di avviare una campagna d’informazione e sensibilizzazione attraverso manifesti, volantini, depliant, incontri e convegni. E' importante ricordare che il Piano Regionale Amianto Puglia invita i cittadini a diventare controllori e parte attiva del monitoraggio sociale; pertanto Sualda continuerà a sensibilizzare e informare sulla necessità di creare un archivio fotografico che servirà, dopo la fine del censimento, ad individuare e denunciare i proprietari/detentori che non avranno ottemperato all’autonotifica obbligatoria con raccomandata o on line.
Oggi Sualda conta sul suo profilo Facebook 245 amici acquavivesi e 14 seguaci anche dei comuni limitrofi, un gruppo Facebook monotematico sull’amianto, un profilo Twitter, un profilo Google+ e un blog, oltre a contatti e mail. La partecipazione ai gruppi Facebook è ammessa e garantita tranne che per Acquaviva Partecipa, perché quest’ultimo non ammette anonimi.
Se avete perso i post di Sualda, potete consultare la sua bacheca Facebook.

tetto amianto via corso acquaviva delle fonti google

Tetto in amianto nel centro storico di Acquaviva delle Fonti (BA)

 

 
 
 
 

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