Creato da sualda2013 il 16/01/2014

S.U.A.L.D.A.

Sarà un'Acquaviva Libera dall'Amianto - Informazione e sensibilizzazione sul censimento dell'amianto e sull'obbligo dell'auto-notifica nel Comune di Acquaviva delle Fonti (Ba)

 

 

Ancora amianto abbandonato in via Trellame, Acquaviva delle Fonti (BA)

Post n°35 pubblicato il 21 Maggio 2017 da sualda2013
 

Segnalazione del 20 maggio 2017 di un cittadino su un gruppo locale di un famoso social. 
Lastre di amianto e materiale edile abbandonato su una delle vie vicinali, ormai famosa per le cronache ambientali acquavivesi, Via Trellame nel comune di Acquaviva delle Fonti in provincia di Bari.

amianto abbandonato 20 maggio 2017 via trellame acquaviva

Foto segnalazione su via Trellame Acquaviva delle Fonti del 20/05/17

La strada è frequentata quotidianamente dai runner che, loro malgrado, devono mettere a repentaglio la loro salute, e sono costretti a "evitare" il respiro per la presenza di manufatti di amianto abbandonati dai soliti criminali. 

Sembra difatti la strada preferita per l'abbandono dei manufatti contenenti amianto, soprattutto vicino ai ponti che sovrastano l'autostrada. 

L'amianto, si ricorda, se in cattivo stato di conservazione e frantumato, causa la dispersione delle fibre killer, responsabili, anche a dosi minime e per breve esposizione, di patologie respiratorie (asbestosi) e il cancro della pleura.

La segnalazione mirava ad allertare qualcuno per la loro immediata rimozione. Quel qualcuno dovrebbe essere l'amministrazione comunale, ma bisogna verificare se i manufatti siano su terreno privato o sulle scarpate del ponte sull'autostrada, e quindi forse di competenza della stessa Società Autostrade.

Come ricordato, questi luoghi sono ormai inquinati dall'asbesto, perchè le segnalazioni si rincorrono, e gli abbandoni avvengono da anni, abitualmente e senza i dovuti controlli per impedire tale scempio. 

Purtroppo, anche l'ultima Giunta comunale, con a capo il Sindaco Davide Carlucci, non ha saputo attuare politiche di freno e di prevenzione sul fenomeno, e pertanto, gli abbandoni di manufatti di amianto sono continuati anche negli ultimi anni. Con dei fondi regionali si è potuto solo pensare a rimuovere le microdiscariche accumulate negli anni, ma il danno ambientale e alla salute era ormai compiuto. Nulla è stato fermato, perchè nel frattempo sono arrivate altre segnalazioni su Via Trellame nei pressi del ponte sull'autostrada, a marzo 2017 e dicembre 2016 (vedi foto sotto).

amianto abbandonato 23 marzo via trellame acquaviva

amianto abbandonato 26 dicembre via trellame acquaviva

Il censimento regionale dell'amianto è scaduto il 24 aprile scorso, e possiamo solo sperare che i possessori di manufatti contenenti amianto abbiano inviato l'autonotifica. La Campagna "Puglia Eternit Free" non sembra abbia prodotto sensibilità e senso di responsabilità nei cittadini artefici di questi abbandoni. La Regione Puglia ha approvato da oltre un anno un Piano Amianto. Negli ultimi due anni, i cittadini acquavivesi hanno avuto la possibilità di accedere ai contributi per la bonifica dei manufatti, sia da fondi regionali e comunali, che dalla Città Metropolitana di Bari. Eppure si continua con gli abbandoni, perchè i costi di smaltimento e bonifica sono ancora alti, diremmo; ma queste azioni non possono in alcun modo essere giustificate da motivi economici, perchè i costi per la bonifica delle campagne e i costi per la salute ricadono sempre sull'intera collettività.

L'area di Trellame è ormai diventata, a tutti gli effetti, un'area di pericolo amianto, e ci si stupisce che non siano ancora comparsi i cartelli di avviso sanitario. Quando finirà tutto questo?

Sualda

 
 
 

NECESSARIA ULTERIORE PROROGA AUTONOTIFICA AMIANTO PUGLIA

Post n°34 pubblicato il 18 Maggio 2017 da sualda2013

Ecco perchè è necessaria una ulteriore proroga della scadenza dell'invio on line dell' autonotifica amianto nella Regione Puglia.
Una ricerca conferma che molti Comuni della Città Metropolitana di Bari non avrebbero comunicato alla cittadinanza, attraverso i loro portali istituzionali, le scadenze per l'invio dell'autonotifica deliberate dalla Regione Puglia.
Eppure gli stessi Comuni avevano ricevuto via pec una comun
icazione dalla sede regionale. Alcuni hanno addirittura comunicato date di scadenza non corrette.
Il consigliere regionale Filippo Caracciolo aveva individuato la data ultima di scadenza nel 24 aprile 2017.
Non sono state fatte ricerche per le altre Province della Regione Puglia, ma è sufficiente verificare a campione sul web per presupporre che ci siano mancanze anche da parte degli altri Comuni.
Anche i media locali non hanno dato molta voce alla questione censimento amianto e alle scadenze.
Infine non tutti i Comuni hanno aderito alla campagna Puglia Eternit Free.

Pertanto si chiede al Governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, l'Assessore all'ambiente Domenico (Mimmo) Santorsola di pensare ad un'ultima proroga (di 60 gg) affinchè tutti i cittadini pugliesi possano in dovere e coscienza dichiarare i propri manufatti in cemento amianto senza incorrere in multe salate.

Sualda

(In merito al prospetto pubblicato, per qualsiasi inesattezza, si pregano i Comuni interessati di comunicare la eventuale correzione).

prospetto comunicazioni scadenze autonotifica amianto comuni regione pugliapec ai comuni regione puglia avviso scadenza censimento

 
 
 

Ad Acquaviva delle Fonti il I° premio del concorso scolastico "Dialoghi d'amianto"

Post n°33 pubblicato il 11 Maggio 2017 da sualda2013
 

In occasione della XII Giornata mondiale delle vittime dell’amianto, il 4 maggio scorso, a Bari, presso l’Istituto Gorjoux di Bari si è tenuta la premiazione dei vincitori del concorso "Storie di lavoro e di morte - Dialoghi d'amianto", manifestazione organizzata dalle associazioni Comitato Cittadino Fibronit -Bari, Società italiana di Geologia Ambientale sezione Puglia – SIGEA, Associazione Familiari Vittime Amianto -Bari, Associazione “Memoria Condivisa”, Associazione “Capo Gallo 6 agosto 2005, Associazione Italiana Esposti Amianto sezione Val Basento –Matera. Il concorso era rivolto a studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Bari e Provincia. I ragazzi avevano tempo fino al 28 febbraio scorso per inviare una email con la scheda d'adesione.

Con il video dal titolo “Dialoghi d’amianto”, le ragazze della 4^ Tecnico Chimico Sanitario dell’Istituto “Colamonico-Chiarulli” di Acquaviva delle Fonti, Dalò Lucia e Casamassima Cristiana, hanno conquistato il primo posto, seguite dai ragazzi del Liceo scientifico statale «E. Fermi», «G. Salvemini»,  IISS «Marconi-Hack» di Bari  e IISS «Galileo Ferraris» di Molfetta.

Il video vincitore: clicca sull'immagine qui sottovideo dialoghi d'amianto

La commissione giudicatrice era composta da Giuseppe Armenise (Gazzetta del Mezzogiorno), Nicola Frangione (Insegnante), Grazia Maurici (Insegnante), Gennaro Palmiotti (Oncologo), Gabriella Serio (Anatomo-patologa), Antonio Stornaiolo (Attore), Daniela Tortella (TG3 rai-regione), Salvatore Valletta (Geologo).

Il concorso invitata tutti gli studenti delle Scuole secondarie di secondo grado di Bari e Provincia a riflettere sulla gravità della catastrofe sanitaria e ambientale che l’utilizzo dell’amianto ha comportato e tuttora comporta.

I partecipanti, dopo aver preso parte ad incontri di approfondimento che si sono tenuti presso i rispettivi Istituti con i referenti delle Associazioni organizzatrici, hanno prodotto un elaborato che ha messo in risalto il rischio amianto, le conseguenze dell’utilizzo di questa fibra e il diritto di poter lavorare in luoghi sicuri e salutari.

L’obiettivo primario era di stimolare soprattutto la riflessione, l’elaborazione e la produzione di opere originali da parte di studenti in grado di rappresentare i valori del lavoro e della sua dignità, della salute dei cittadini e dell’assistenza dovuta ai lavoratori ed ai cittadini che hanno contratto patologie da esposizione all’amianto, nonché la ormai ineludibile necessità di tutelare l’ambiente. 

I ragazzi hanno lavorato sodo, ricercando materiale, informazioni, hanno intervistato ex operai, hanno dato libero sfogo alla loro fantasia e creatività, producendo video, presentazioni multimediali, canzoni, scritti, di assoluto interesse, e tutti hanno centrato l’argomento parlando di amianto ed in particolar modo di Fibronit.

Obiettivo raggiunto, quindi. I giovani studenti hanno ben recepito e fatto proprio il messaggio: l’inquinamento d’amianto va combattuto e risolto definitivamente.

Ora ci si aspetta che anche l'Amministrazione Comunale di Acquaviva voglia ricevere le ragazze sul municipio che conferire loro un attestato di riconoscimento e che l'emittente tv locale "Telemajg" mandi in onda il video vincitore con un servizio e, magari, un'intervista alle ragazze del "Colamonico-Chiarulli".

Foto ricordo del momento della premiazioneDialoghi d'amianto la premiazione bari

 
 
 

28 aprile Giornata Mondiale Vittime Amianto

giornata mondiale vittime amianto

Il 28 aprile in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale Vittime Amianto.

Perchè in Italia dovrebbe essere molto più sentita la celebrazione della Giornata Mondiale in ricordo delle Vittime dell' Amianto il 28 aprile? Perchè la nostra nazione è stata la seconda produttrice europea dopo l’URSS e la principale utilizzatrice nei differenti processi produttivi, in edilizia e nel trasporto. 

I primi casi di morti di amianto in Italia si sono osservati fra gli operai della principale miniera di amianto di Balangero, in Piemonte; poi altri casi sono stati osservati in operaie addette alla preparazione di fili e tessuti di amianto; poi sono stati colpiti operai che lavoravano nelle fabbriche di cemento-amianto, presenti in varie zone d’Italia, oltre ad abitanti residenti delle zone circostanti, tra cui Casale Monferrato, Massa Carrara, Bari e poi ancora in tante altre fabbriche che lavoravano l’amianto ancora a Bari, a Taranto, a Monopoli, a Lucera ed in tante altre località pugliesi e del mondo.
Siamo quindi tra i più diretti responsabili delle morti e delle malattie causate dall'amianto.
Un recente studio dell’Istituto Superiore di Sanità indica che il picco di mortalità per amianto sta già avvenendo - tra il 2015 e il 2020 - 
(fonte: Piano Amianto Puglia)

È un tasto dolente, ricordare che, già dal suo legittimo insediamento, il sindaco del Comune di Acquaviva delle Fonti, Davide Carlucci, non abbia mai speso una parola nè tramite comunicati, nè tramite suoi delegati o in eventi culturali, circa questa importante ricorrenza; sarà stata una dimenticanza?
È inutile ricordare che i cittadini di Acquaviva delle Fonti non brillano in sensibilità in tema di amianto, ignorando i pericoli alla salute che ne derivano, tant'è che ormai si contano a decine i ritrovamenti di manufatti contenenti amianti rimossi illegalmente e abbandonati nel territorio, anche in forte stato di degrado; mentre la campagna d'informazione Puglia Eternit Free, unico strumento di rilevanza regionale, sembra rimasta latente. Non bastano i pochi spiccioli in termini di contributi economici per la rimozione dell'amianto, destinati a coloro che hanno presentato domanda al comune. Mancherebbe, a mio parere, una politica del fare sull'amianto che ancora giace sulle coperture, spicca con i comignoli e scivola al marciapiede con i pluviali. 
L'ultima possibilità di autodenunciare il possesso di amianto, che ricordiamo era obbligatoria, fa parte del passato; il termine ultimo per l'autonotifica, anche se confusamente dichiarato sul web, è ormai scaduto. Ora purtroppo ci saranno le denunce, i controlli e le sanzioni, ma sono azioni "di polizia" a cui non si dovrebbe mai arrivare, se ci considerassimo un paese civile, responsabile dell'ambiente e a salvaguardia della nostra salute.

L'amministrazione Carlucci ha ancora tempo, e per questo la si invita, in quest'ultimo anno di mandato, a mostrarsi più sensibile sul tema dell'amianto e sulla ricorrenza del 28 aprile.

Sualda

 

 

 
 
 

AMIANTO AL "VECCHIO" MIULLI?

Post n°31 pubblicato il 20 Aprile 2017 da sualda2013
 

Miulli ingresso vecchia struttura Acquaviva delle Fonti

Non è una notizia certa e non si vuole creare allarmismo.

Questo post mira solo ad informare il nostro amatissimo Vescovo e l'Ente Ecclesiastico che anche la vecchia struttura ospedaliera del Miulli di Acquaviva delle Fonti potrebbe avere dei manufatti esterni presumibilmente in cemento-amianto e con molta probabilità pannelli, isolanti, pavimenti, ecc. all'interno con presenza di amianto.

 

Ingresso monumentale ex Miulli Immagine Google

 

Tutti questi manufatti devono obbligatoriamente essere denunciati tramite un'auto-notifica on line alla Regione Puglia. La scadenza ultima è il 21 aprile 2017.

Speriamo che esista un documento che certifichi la presenza di tutti questi manufatti, dato che la vecchia sede è stata per anni luogo di lavoro per tanti dipendenti e che i dirigenti ne siano informati; oppure la vecchia struttura è stata già acquistata dalla Regione e noi non ne sappiamo niente?

Sualda

Canna fumaria amianto Miulli retro vecchia struttura Acquaviva delle Fonti

Canna fumaria sospetta ex Miulli Immagine Google 

 
 
 
 

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