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Post n°31 pubblicato il 23 Settembre 2006 da gasfra
 

 
Messaggio N°112 25-05-2006 - 19:32Tags: CULTURA CRONACA CINEMA TEATRO
 THE ROLLING STONES

 Focus on Entertainment:

Mantova Musica Festival 2006 Fino al 28 maggio 2006 si terrà la terza edizione del Mantova Musica Festival: 70 concerti, 60 ospiti e più di 100 eventi collaterali. Saliranno sul palco: Nannini, Battiato, Paoli, Lauzi, Fava, Morgan, Cristicchi, Fabi, Venuti, Caparezza, Dolcenera. Il Festival sarà diviso in varie sessioni: "Jazz Friends" a cura di Gaetano Liguori, il laboratorio rock di "Hyde Park", presentato dall'attrice Lucia Vasini, la "Musica d'Autore" con la partecipazione di Aco Bocina, Pacifico, Fava, Segreto, e il concerto di chiusura di Gianna Nannini. La manifestazione si svolgerà quasi tutta all'aperto, articolata su più piazze (Sordello, L.B. Alberti, Erbe, Mantegna, Marconi, Rotonda di San Lorenzo, Campo Canoa, Guastalla) mentre il Teatro Bibiena continuerà a ospitare le monografie e alcuni spettacoli satirici o d'élite. Mixedmedia in Bicocca Milano ospiterà fino al 28 maggio all'Hangar Bicocca, in viale Sarca 336, MixedMedia, un evento internazionale di new media art, architettura, sound e audiovisivi. Nella sezione Sound e Audiovideo, curata da Marco Mancuso, dodici artisti, a cavallo tra musica elettronica, video e prodotti audiovisivi di varia natura, saranno chiamati a confrontarsi con i loro progetti. L'idea è quello di consacrare Milano come centro di interesse per le attività creative e professionali legate all'elettronica e al digitale.

Rolling Stones, tour rinviato Bernard Doherty, portavoce dei Rolling Stones ha annunciato che il tour del gruppo, che sarebbe dovuto iniziare sabato prossimo a Barcellona, sarà slittato di qualche settimana a causa dell'intervento chirurgico alla testa subito dal chitarrista Keith Richards, dopo una caduta da una palma durante una vacanza nelle isole Figi. Doherty ha fatto sapere che: "I Rolling Stones annunceranno le date della loro tournee europea nei prossimi giorni".

Carmen Consoli, parte il tour europeo Dopo il grande successo ottenuto in Italia con il suo Tour 2006 "Dal Simeto al Tamigi", Carmen Consoli si appresta a cominciare le tappe europee. L'esordio live all'estero comincerà il 25 maggio da Madrid. Un viaggio in autobus che avrà come filo conduttore il fiume. La cantante toccherà infatti le grandi città europee attraversate dai fiumi per arrivare alla tappa finale che sarà Londra con il suo Tamigi. L'artista dedicherà due giorni ad ogni città toccata dal tour, i soggiorni saranno l'occasione per incontrare e conoscere le realtà più interessanti presenti sul territorio: luoghi di rilevanza sociale e di scambio culturale, session con artisti, incontri con intellettuali, studenti e cittadini faranno parte dello scambio tra la Consoli e la città. Queste le date: 25 maggio a Madrid (L'Arena), il 27 a Barcellona (Sala Bikini), il 31 maggio a Berlino (Kalkscheune), il 1° giugno ad Amsterdam (Paradiso), il 2 a Lussemburgo (Rockhaal), il 3 a Zurigo (Moods), il 6 a Parigi (Cigale) per concludersi l'8 giugno a Londra (Camden Centre). Dolcenera, al via il suo tour Giovedì 1 giugno al Palazzetto dello Sport "Ezio Triccoli" di Jesi (Ancona), con inizio alle ore 21.30, Dolcenera sarà la protagonista di un concerto organizzato dalla Fondazione Pergolesi Spontini. Il concerto sarà anche l'occasione per presentare in anteprima nazionale il suo nuovo tour europeo che toccherà, tra le altre, le città di Amburgo, Parigi e Berlino. Dopo il successo ottenuto con il nuovo cd "Un mondo perfetto", l'artista si appresta a farsi conoscere anche dal pubblico europeo.

 MUSICA: ROLLING STONES, RINVIATI QUINDICI CONCERTI IN EUROPA Londra, 24 mag. - (Adnkronos/ats) - In seguito alla caduta da una palma del chitarrista Keith Richards durante una vacanza nelle isole Figi, i Rolling Stones hanno rinviato di almeno un mese l'inizio della tourne'e europea, previsto per sabato prossimo a Barcellona. Lo ha detto all'agenzia di stampa elvetica Ats un portavoce dell'agenzia organizzatrice Good News.

6 ragazzi che un giorno sarebbero diventati i Rolling Stones erano molto diversi tra loro per provenienza ed estrazione sociale. Lewis Brian Hopkin Jones, nato il 28 febbraio 1942 a Cheltenham nel Glouchestershire, è di origini gallesi e figlio di due insegnanti; Ian Stewart, nato il 18 luglio 1938 a Sutton nel Surrey (Scozia), mamma casalinga e padre architetto ; Michael Philip Jagger nato il 26 luglio 1943 a Dartford nel Kent, con il padre insegnante e la madre parrucchiera; Keith Richards nato a Dartford il 18 dicembre 1943, anche lui di origini gallesi, viene da una famiglia operaia; William George Perks, nato il 24 ottobre 1936 a Londra, con padre muratore e mamma che fa la donna di servizio; Charles Robert Watts nato a Londra il 2 giugno 1941, il cui padre dopo il congedo dalla RAF è assunto come macchinista alla British Railways. Tutti quanti da bambini sono stati toccati dalla guerra anche se erano troppo piccoli per capire cosa stava accadendo e, quando il conflitto finisce, sono sui banchi di scuola e tutti tranne Brian Jones vivono a Londra. La musica diventa sempre piu' importante nelle loro vite, provano diversi strumenti e iniziano a cullare l'idea di formare un gruppo. Bill Wyman a 18 anni, mentre gli altri ancora vanno a scuola, è chiamato nell'esercito. Anche Ian Stewart viene chiamato nell'esercito ma dopo una settimana lo congedano. [modifica] I primi anni Nel 1956 Mick fa amicizia con un ragazzo che frequenta la sua stessa scuola, Dick Taylor, e con altri due compagni iniziano a suonare insieme senza mai però esibirsi in pubblico. Nell'estate del 1960 Jagger suona con gli amici nel salone parrocchiale della chiesa di Dartford e canta una canzone di Buddy Holly. Lavora part-time vendendo gelati fuori dalla biblioteca comunale e un giorno un ragazzo con le orecchie a sventola, Keith Richards, ne compra uno: è il loro primo incontro. Keith si ricordava le canzoni dopo aver ascoltato un disco o la radio, non gli piaceva andare a scuola e già all'ora non lasciava mai le sigarette. Nel 1960 a scuola conosce Dick Taylor, amico e compagno di banda di Mick. Ricorda Keith: "Dick Taylor fu il primo ragazzo con cui suonai". Nel 1957 Brian Jones ascolta per la prima volta una canzone di Charlie Parker e ne rimane cosi' entusiasta che obbliga i suoi genitori a comprargli un sassofono che rimane la sua ossessione finchè non gli regalano una chitarra acustica. Nel 1959 nasce il suo primo figlio illegittimo, da Valeria, una ragazzina quattordicenne di Cheltenham e nello stesso periodo abbandona gli studi. Nel 1958 Bill Wyman è congedato dall'Airforce e trova lavoro come magazziniere e impiegato in un'officina a Londra. L'Inghilterra degli anni Cinquanta non è solo rock'n'roll in quanto si sta affermando lo skiffle un tipo di jazz, suonato con chitarre e strumenti a percussione improvvisati, impregnato di blues che influenzerà anche i futuri Stones. Quando a Bill arriva la cartolina militare, nel 1955, è in classifica Bill Haley con "Rock Around the Clock" e "Finger of Suspicion" di Dickie Valentine è al numero uno. Questo è anche il periodo dell'inizio della favola di Elvis Presley, dei successi di Chuck Berry e di Little Richard. Nel 1960 Charlie Watts lascia la scuola, diventa grafico pubblicitario e scrive un libro su Charlie Parker che verrà poi pubblicato nel 1965. Nel 1962 inizia a suonare con il trio del pianista e attore Doodley Moore, mentre Mick Jagger un giorno, con sottobraccio molti dischi di rock&blues, incontra Keith Richard e prendono il treno insieme. Parlano di musica e scoprono di avere un amico in comune, Dick Taylor, cosi' decidono di rivedersi per suonare insieme. Loro tre con altri amici decidono di chiamarsi "Blue Boys" e nel loro repertorio c'era praticamente solo Chuck Berry. Il 25 maggio 1995 un nastro dei Blue Boys è stato messo all'asta da Christie e venduto per 52.250 sterline. Nel marzo del 1962 Brian Jones (che ora ha tre figli illegittimi) va all'Ealing Club ad ascoltare i Blues Incorporated del suo amico Alexis Corner, gruppo in cui suona Charlie Watts. La settimana successiva suona con la band, facendosi chiamare Elmo Lewis, ed è la prima volta che Charlie e Brian si parlano. Ad ascoltarli una sera c'erano anche Keith e Mick che terminato lo spettacolo parla per la prima volta a Brian dicendo che vuole formare un gruppo. Anche Brian ormai ha l'idea fissa di formare un gruppo e mette un annuncio su "Jazz News": il primo a rispondere è Ian Stewart. Suonano provando altri musicisti ma il nucleo rimangono sempre loro due; a giugno del 1962 a una delle prove va Mick Jagger e passa pochissimo che Mick, Keith e Dick si mettono a provare con Brian e Stewart (detto Stu). Intanto al Marquee di Londra suona Alexis Corner con il suo gruppo e il 12 luglio, dovendo partecipare ad una registrazione televisiva alla BBC, chiede a Brian e al suo gruppo di sostituirlo. Il giorno prima del concerto Brian decide di suonare con il nome di "Rollin' Stones" e la formazione è composta da: Mick Jagger (voce), Keith Richards ed Elmo Lewis (Brian) (chitarre), Dick Taylor (basso), Ian Stewart (piano) e Mick Ivory (batteria). [modifica] Esordio ufficiale L'esordio ufficiale avviene in uno dei templi del rock, il Marquee di Londra, il 12 luglio 1962. Fin dall'inizio costituiscono l'alternativa "sporca e cattiva" ai Beatles con una musica che attinge alle radici del rock'n'roll e del blues. Il successo fin dalla prime canzoni è grandissimo. Nei primi anni di attività i Rolling Stones si cimentano solo in rivisitazioni di brani del repertorio americano di rock & roll, blues e rhythm'n'blues come nei casi di Buddy Holly ("Not Fade Away"), Chuck Berry ("Carol") ma anche di Lennon/McCartney ("I Wanna Be Your Man"). Tra il 1964 ed il 1965 Jagger e Richards cominciano a incidere canzoni loro: "The Last Time" (un cui campionamento è stato riutilizzato più di 30 anni dopo dai Verve per la loro Bittersweet Symphony), "Get Off of My Cloud" e, soprattutto, "(I Can't Get No) Satisfaction". E proprio con "Satisfaction" (1965) che i Rolling Stones si impongono definitivamente. [modifica] Il primo album Nel 1966 arriva il primo disco composto solamente da canzoni loro. E' Aftermath, e segna un deciso affinarsi dei gusti musicali. Brian Jones si rivela, oltre che un gran chitarrista di scuola blues, un vero e proprio strumentista poliedrico: suona anche dulcimer e sitar. Seguono canzoni meno legate al blues: "Lady Jane" (quasi medievaleggiante), "Mother's Little Helper" (psichedelica), "Under My Thumb" (divenuta poi un classico del r'n'b). Dopo Afermath segue un biennio di noie giudiziarie e mezzi passi falsi. Between the Buttons e, soprattutto, Their Satanic Majesties Request (entrambi del 1967) vorrebbero essere repliche alla dilagante moda beat e a Sgt. Pepper's; in particolare, dei due dischi, si ricordano "Ruby Tuesday", "Yesterday's Papers" (da Between the Buttons) "She's a Rainbow" (da Their Satanic....): la psichedelia beat non è nelle corde degli Stones. E così, il 24 maggio 1968 esce un singolo che rimette le cose al loro posto: "Jumping Jack Flash" / "Child of the Moon". Nuovamente un r'n'b sulfureo dominato da un riff immortale la cui paternità, inizialmente attribuita a Keith Richards, in realtà pare essere del bassista Bill Wyman. Segue poi un filotto di dischi che assicurano a Jagger e compagni il titolo di Greatest rock'n'roll band in the world. Beggars Banquet (con la celebre canzone Sympathy for the Devil), Let It Bleed, Get Yer Ya-Ya's Out! Sticky Fingers e Exile on Main Street: ciascuno di questi viene citato in qualsiasi classifica di migliori dischi rock di sempre. Ma la fama ed il successo mondiale vogliono un loro prezzo. Ed è pesantissimo. [modifica] La tragedia Nel 1969 Brian Jones viene estromesso e pochi mesi dopo annegherà nella sua piscina durante un party, in circostanze mai del tutto chiarite, e viene sostituito da Mick Taylor, il quale poi abbandonerà il gruppo nel 1974. Nel successivo tour americano del 1975 al suo posto subentra Ron Wood, già al fianco di Rod Stewart nel Jeff Beck Group e nei Faces. Durante gli anni '80 il gruppo attraversa un periodo di profonda crisi, sia creativa sia personale e nel 1986, all'indomani dell'uscita di Dirty Work (non supportato da alcun tour), si parla apertamente di separazione a causa di notevoli dissapori tra Jagger e Richards. Seguono quindi progetti individuali dei due capibanda: Jagger con She's the Boss, Primitive Cool e Wandering Spirit e Richards si segnala con i suoi Expensive Winos e con gli album Talk Is Cheap e Main Offender. Sia Richards che Jagger fanno anche concerti solisti. Jagger arruola Jeff Beck come chitarra solista nella sua tournée. La riunione Nel 1990, visto che i Glimmer Twins non hanno riscosso un particolare successo con i loro progetti solisti, si torna all'ovile e con Steel Wheels si riaprono i battenti della premiata ditta Stones. Segue immancabile tournée mondiale e album live. Ecco fino al 1997 si procede così: album ogni tre anni tour e poi, inesorabile, disco dal vivo. Dal 1997 con Bridges to Babylon nulla più, se non qualche traccia inedita nell'ennesima antologia (40 Licks) che celebra il quarantennale della Band. Per strada si è perso Bill Wyman che dai primi anni '90, annoiato dalla pantomima, ha mollato il colpo e ora si diverte con una nuova band "The Rhythm Kings" deputata solamente ad una musica energetica e di puro divertissement; é stato sostituito da Darryl Jones, però come collaboratore non come membro ufficiale della band. Ad Agosto 2005 ripartono per una nuova tournèe, mondiale ovviamente e il 2 Settembre 2005 ha visto la luce A Bigger Bang un disco di canzoni nuove che dopo circa 8 anni dà un seguito a Bridges to Babylon. Pare che ci sia anche una canzone velatamente dedicata a Condoleezza Rice ("Sweet Neocon"). Al loro concerto a Rio de Janeiro hanno partecipato piu` di 1.500.000 persone. [modifica] Formazione [modifica] Attuale Mick Jagger - voce Keith Richards - chitarra Ron Wood - chitarra (dal 1975) Charlie Watts - batteria (da gennaio 1963) Darryl Jones - basso (dal 1992) [modifica] Ex componenti Bill Wyman - basso (dicembre 1962-1992) Mick Taylor - chitarra (1969-1974) Brian Jones - chitarra (1962-1969) Dick Taylor - basso (1962) Mick Avory - batteria (solo il primo concerto al Marquee il 12 luglio 1962) Tony Chapman - batteria (da agosto 1962 a gennaio 1963) Ian Stewart - pianoforte (Componente del gruppo dal 1962 a maggio del 1963, poi come collaboratore fino al 1985 anno della sua morte.) Merita una citazione a parte Ian Stewart (detto Stu), che agli occhi del grande pubblico e' sempre apparso come una figura di secondo piano, ma ha invece contribuito in maniera determinante alla nascita e alla vita del gruppo. Per questo viene citato ormai come "il sesto Stone". [modifica] Discografia Come per i Beatles, anche i Rolling Stones hanno visto per i primi anni della loro attività una discografia "americana" ed una discografia "inglese". Per gli Stones questa situazione è perdurata sino alla pubblicazione di Between the Buttons. Negli USA sono infatti usciti L.P. appositi per quel mercato quali Flowers December's Children e The Rolling Stones, Now!. Lo stesso Aftermath (1966), uscito quasi in contemporanea su entrambe le sponde dell'Atlantico, ha una lista tracce diversa a seconda che si tratti dell'edizione inglese (con "What to Do" e "Out of Time") o americana (con "Paint It, Black"). Tutti i titoli, sia "americani" sia "inglesi", sono disponibili sul mercato anche grazie ad una recente operazione di restyling e rimasterizzazione. http://it.wikipedia.org/wiki/Rolling_Stones

 
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  Messaggio N°144 29-05-2006 - 14:51Tags: CULTURA CRONACA CINEMA TEATRO
 Palma d'oro a Ken Loach

La Repubblica.it 

http://www.repubblica.it/2006/04/sezioni/spettacoli_e_cultura/cannes2006/vincitori-cannes/vincitori-cannes.html

   Vince "The Wind that Shakes the Barley" sulla rivoluzione irlandese
Premi collettivi alle donne di "Volver" e agli uomini di "Indigenes"

Cannes, Palma d'oro a Ken Loach
e alle battaglie della vita e della Storia

A Pedro Almodovar il riconoscimento per la migliore sceneggiatura
Monica Bellucci: "Ho lottato a lungo per il film di Sorrentino"

CANNES - E' The Wind that Shakes the Barley di Ken Loach il film vincitore della 59esima edizione del Festival di Cannes, parabola della rivoluzione irlandese negli anni Venti che però parla - per ammissione del regista - di Iraq e di una certa idea di "esportazione della democrazia" e mescola, com'è nello stile del regista inglese, storia, impegno politico, denuncia sociale e melodramma. Il Premio per la miglior regia va invece a Alejandro Gonzales Inarritu per il film Babel, tre storie legate tutte da un elemento: un colpo di fucile. Delusione per l'Italia: nonostante applausi e apprezzamenti, né Il Caimano di Nanni Moretti né L'amico di famiglia di Paolo Sorrentino riescono a portare a casa uno dei premi principali. Fra i riconoscimenti, Gran Premio della giuria a Flandres di Bruno Dumont.

Sbaragliati, dunque, i favoriti della vigilia, primo fra tutti Pedro Almodovar, che per Volver conquista comunque il Premio per la migliore sceneggiatura e quello, collettivo, per le attrici del film: a loro, tutte (Carmen Maura, Penelope Cruz, Yohana Cobo, Blanca Portillo, Lola Duenas, Chus Lampreave) la Palma d'oro per la migliore interpretazione femminile.


Palma "collettiva" anche per l'interpretazione maschile, consegnata ex aequo agli interpreti del francese Indigenes (Jamel Debbouze, Roschdy Zem, Sami Bouajila e Samy Naceri), la storia dell'"Armata d'Africa", gli algerini, i tunisini e i marocchini che nel 1943 si arruolarono per aiutare la Francia e gli alleati a respingere l'avanzata dei tedeschi.

In quanto al film vincitore della Palma d'oro, "io non sono anti-inglese - aveva detto Ken Loach alla conferenza stampa dopo la proiezione di The Wind that Shakes the Barley - critico solo il governo inglese e queste sono due cose diverse, perché un popolo non si identifica necessariamente con il suo governo".

Loach aveva difeso la scelta di fare un film dedicato alla resistenza irlandese all'occupazione inglese, sostenendo che "è sempre un buon momento per raccontare una storia come questa, che ci può insegnare qualcosa ancora oggi, in un'epoca in cui un Paese potente come l'America ha intrapreso una guerra illegale a tutti gli effetti".

Una cerimonia di premiazione iniziata, secondo tradizione, con la Montée des Marches, la passerella di ospiti e star verso l'ingresso del Palazzo del Festival, e proseguita poi, sul palco, con la presentazione della giuria. Nel corso della quale il presidente della giuria, il regista Wong Kar-Wai, così ha spiegato i criteri con i quali sono stati decretati i vincitori: "Abbiamo cercato film che riflettessero passione, solidarietà e meraviglia".

Penelope e Monica. Due donne protagoniste, una sullo schermo e una in giuria. Penelope Cruz ringrazia Pedro Almodovar: "Grazie per quello che fai per tutte le donne del mondo". Monica Bellucci è molto dispiaciuta per il film di Sorrentino, implicitamente ammette di averlo votato: "E' stato in corsa per vincere un premio fino a stamattina e molti in giuria lo amavano. Ho sofferto - ribadisce - e tanti come me.
Il fatto è che in questa edizione c'erano troppi buoni film, ma comunque Cannes ha la capacità di far vivere anche quelle opere che non vengono premiate".

(28 maggio 2006)

Ken Loach contro l’imperialismo

A Cannes vince il cinema politico

“Spero che la vittoria a Cannes serva a far vedere i miei film

anche in Inghilterra,

dalla premiazione, parla con

Festival: “Davanti alle guerre e alle occupazioni cui assistiamo,

oltre che in Italia e Francia”. A poche oreAffari Ken Loach, vincitore del

filnalmente il cinema torna a occuparsi della realtà.

che altri film, ora, denuncino dittature e imperialismi”. E Pedro

Spero

Almodovar, il grande sconfitto, maschera la delusione:

“Sconto la maledizione del favorito. Ma sono contento per il premio

vinto dalle mie attrici...”.

Su www.affaritaliani.it l’intervista nella sezione Coffee Break

 
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