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il malcontento cresce e l'Elite corre ai ripari. Storia (breve) della collaborazione (di sinistra) di classe ! Che fare ?

Post n°76 pubblicato il 07 Dicembre 2016 da yululunga


Dopo la trambata referendaria (data o presa), "la sinistra revanscista" al pari del Piddì democristiano ("...la mia formazione negli scout..."), si stanno dando da fare per capire come capitalizzare 24 milioni di voti, i primi, e 13 milioni i secondi.

Voto subito, quasi subito o poi ? Questo sembra essere il vero dilemma.

Pisapia, l'uomo di sinistra buono per tutte le stagioni, scoperto da quel grande talentscout che fu Bertinotti (altro che Buoncompagni, scusate l'ironia), della trasmissione post bolognina. "Mamma non è il PCI", ex avvocato del povero presidente Curdo Abdullah Ochalan (seppellito vivo dal regime fascista turco nell'isola di Imrali, a cui dopo due infarti non ha fatto avere nemmanco gli arresti domiciliari), qual cosa gli ha procurato una notevole fama di sinistra tanto che d'allora il borghesone milanese ha fatto parecchia carriera politica, ebbene, SEMBRA che questo prode difensore dei diritti dei più deboli stia cercando di mettere assieme la SINISTRA in italia !

Progetto non nuovo per la verità, che guardacaso si ripresenta ogni volta che la pancia del Paese brontola, non quei piccoli ed impercettibili brontolii precordiali, ma qualcosa di più grande, abnorme, mostruoso, proprio adesso che ci eravamo distesi nel clichè dell'antipolitica e della vittoria a bassa affluenza stile ballottaggio 23 vs 18%. La partecipazione spaventa i borghesi, i mercati, la EIAR (che non riesce a conquistare i cuori e le menti ora non più assonnate e vendere la App RAI PLAY tanto che ci fa due coglioni cosi di reclame ogni 10 minuti), spaventa i vecchi leader dell'Elite politica, che non sono certi di potersi fidare dei propri bracci destri e sinistri (sicuro che sei sicuro ?), spaventa l'eurogruppe che chiede stabilità proprio adesso che essa stessa era garantita dalla bassa intensità, spaventa gli industriali proprio nel momento in cui era loro garantita la massima invasione di mano d'opera disperata a basso costo. Spaventa il santo Padre Misericordioso e le opere per i poveri. Il nobel è a rischio.

Sia chiaro, non che i disoccupati italiani siano meno disperati, ma i Padroni erano rassicurati dall'Elite politica, erano sicuri di poter contare sull'apatia, sulla noia che prepara la bassa affluenza, la non partecipazione, hanno contato sullo stolkeraggio mediatico, il martellamento di coglioni della Tv di Stato e dei giornali della borghesia e di Standard end Poor. Ma non è bastato.

Spaventano il Potere dello Stato borghese quei 3 milioni e mezzo di disoccupati che fino ad ora se ne stavano buoni sui PC per ore e ore a cercare lavoro inutilmente. Ora si sono messi pure a votare! Non l'avevano mai fatto prima ! Eccheccazzo si sono messi in testa questi ? Ecco allora recuperata la vecchia ricetta.

Come si fa a riunire e stemperare, o meglio come si faceva una volta e come si fa ancora oggi, il malcontento dispiegato attraverso il voto referendario (che solo in piccola parte, 4-5 milioni è riconducibile al centro destra e ai suoi cespuglietti Lega compresa ? 20 milioni sono citadini disillusi e ricondotti all'inattività politica (antipolitica), che brancolano tra il non voto e il movimento dei dilettanti allo sbaraglio chiamato 5 stelle, sono quelli che la EIAR di Stato chiama gli indecisi, ma sono comunque 20 milioni che vorrebbero più giustizia politica e sociale (più sinistra) dai partiti politici della cosidetta sinistra, domanda da questi disattesa, sbeffeggiata, oltraggiata a partire dagli anni 90. Come si intuisce un grande gregge da pascolare (e mungere per benino).

Ma sono anche 20 milioni di persone e storie che sono stufi di farsi prendere per il culo da nuovi (e vecchi) profeti del welfare, sono stufi di abboccare agli specchietti per le allodole della “sinistra” all’italiana.

Ed ecco che dallo sfaldamento di quel poco, pochissimo di "sinistra" che rimaneva nel PD (la cosidetta minoranza interna paternalista, i vecchi dirigenti dell'Ulivo rottamati), l'assenso della CGIL, ancora saldamente controllata dai rottamati, piu tutta una serie di personaggi da Civati, dal segretario dei metalmeccanici in carica ai vecchi segretari come Cofferati, insomma da ciò che rimane del circo Barnum che fu Rifondazione, e quindi SEL più tutti i gruppettari della galassia parlamentarista di "sinistra" e, udite, addirittura i Socialisti di Nencini (Ciliegina questa, che ha sostenuto con annesso sottosegretariato, il governo Renzi e il Si al referendum). Stiamo parlando dell'incoerenza più totale, assoluta insomma in linea colla storia vecchia e nuova della collaborazione di classe che si prefigge, si è sempre prefissa di sconfiggere gli scontenti portandoli sul binario morto dell’ineluttabilità, del vuoto politico assoluto. Insomma un carrozzone nello stile e nella storia della sinistra Stalinista che ha sempre badato alla ricomposizione sociale sbandierando ovviamente lo scontro nel mimetismo parlamentarista tipico del compromesso storico tra capitale e lavoro.

Ma purtroppo per questi buontemponi tromboni i disoccupati, i giovani pagati coi buoni pasto, gli schiavi delle agenzie di lavoro che subappaltano il lavoro, gli sfrattati in competizione nelle graduatorie e quelli che hanno perso i risparmi di una vita colle slot machine di Stato, la plebe che coltiva giorno per giorno l'odio di Classe verso i Padroni e i loro mandarini politici, studiano e imparano velocemente dai loro errori che sono in essere e furono e difficilmente abboccheranno nuovamente all'esca di questi professionisti tromboni della politica, per dirla come Trotzky in “le masse sotto i colpi” esse nel loro sottosviluppo politico e culturale mantenuto in essere e divenire dalla cultura borghese e dallo stile di vita borghese (di cui tra l’altro godono sempre più in meno), apprendono velocemente e si addestrano interiormente riscoprendo quell’odio primordiale, animale, primitivo, liberatorio, anarchico, il fuoco giacobino della comune di Parigi, il santo Graal che permise ai lavoratori abbagliati dalla borghesia nata dalla 1 rivoluzione industriale del Capitale, in combutta con Franco, Hitler e Mussolini e prima ancora da Bismark, Chamberlain, Joffrè e Cadorna, di porre fine a 2 guerre mondiali di massacro del roletariato.

Presto o tardi gli indignati che strisciano per arrivare a fine mese abbandonati completamente soli di fronte alla crisi, soli a pagarne le conseguenze anche nelle generazioni che succederanno ed esclusi forzatamente dal PIL, messi in competizione scientifica con sventurati attirati loro malgrado, che appena si rendono conto che il paradiso dell'occidente decadente non è quello che sembrava dalle trombe degli arcangeli e dal passa-parola dei gesuiti in Africa e Medioriente, del Papa Misericordioso e dalla reclame degli Industriali come Giovanni Rana .

Presto questa accozzaglia (questa si caro Renzino), informe di straccioni questa masnada di morti di fame si porrà un compito inedito, mai sperimentato prima, mai inserito nel programma dei Partiti della cosidetta "Sinistra" affetta dalla tara genetica che fu dei Partiti Comunisti Stalinisti in Italia ed Europa. La QUESTIONE DEL POTERE: L'abbattimento del potere borghese e del suo terziario parassitario (le cooperative bianche e rosse, le prime beneficiarie dei soldi dei cittadini e di quelli dei lavoratori costretti dalla fame ad associarvisi).

Che Fare ? LA FINE DELLA GRANDE PROPRIETA’ PRIVATA E IL PROGRAMMA SOCIALISTA SOVIETICO.

La questione del potere passa attraverso una profonda trasformazione della società e il programma Socialista del Nuovo Stato, come previsto da Marx, deve imparare dagli errori del passato (tragici errori commessi proprio per una errata concezione e applicazione del marxismo interpretato dal campo Stalinista e post-Stalinista), attraverso una profonda revisione concettuale dei compiti del Partito che al contrario avrà solo un target di indirizzo politico, mentre tutto il potere decisionale, sarà esclusivamente nelle mani dei Soviet, da quello comunale, su a quello regionale fino al Soviet supremo di Stato una sorta di federalismo Sovietico dove il Partito è come l’attuale Presidente della Repubblica, vigile e arbitro nelle controversie, mentre il Soviet Supremo a stragrande maggioranza popolare legifera e decide in base alla volontà del popolo attraverso i suoi membri cittadini eletti a turno (Studiare, Imparare e crescere civicamente), dalla più piccola frazione di paese fino al comune capoluogo e su ancora fino alla Regione parte della federazione, fino al Soviet Supremo. Per evitare la formazione di una casta e una cricca di privilegio in seno al Partito ed evitare fenomeni di dittatura termidoriana estranei al comunismo marxista, come avvenuto in passato, i membri del Partito saranno sottoposti ad elezione e rotazione come gli altri cittadini eletti, con esclusione dei 3 membri del Presidium cioè i Padri della Patria, cioè coloro che si saranno particolarmente distinti durante la lotta per la presa del Potere ai borghesi e nei compiti di direzione delle masse popolari durante questa delicata fase.

Essi saranno eletti con suffragio universale dal popolo intero nelle prime elezioni successive alla presa del Potere, nella nuova Repubblica Democratico Popolare Italiana. Essi avranno compiti di controllo del Partito e della linea Politica ma essi stessi costituenti il Presidium, ad ulteriore garanzia e protezione da eventuali degenerazioni nella linea medesima, potranno essere rimossi dal Partito eletto in unione di intenti col Soviet Supremo eletto. Tutti gli organi decisionali del nuovo Stato, a garanzia della più assoluta trasparenza dovranno avere rotazione nella composizione, almeno biennale, con eccezione dei tecnocrati che non avranno però compiti decisionali ma meramente tecnico-giuridico legislativi (pur potendo esprimere il loro voto in democrazia).

All’esproprio della Grande proprietà privata sul suolo nazionale, come quella dei Riva per intenderci ma anche quella con sede fiscale fuori dal territorio nazionale (come FCA, per intenderci o le multinazionali straniere presenti sul territorio nazionale con Head quarter in Italia o all’estero), non seguirà l’esproprio della Piccola proprietà privata come le abitazioni (sempre che rispettino i parametri di impatto ambientale, giacchè le unità abitative singole scompariranno) o le piccola impresa non ridondata ad alto valore aggiunto.

Misura importante e urgente di economia di giustizia e sviluppo umanistico e democratico sarà la fine del cooperativismo parassitario nell’impresa e nella produzione di servizi all’impresa. La loro sostituzione e il rientro del lavoro appaltato o sub-appaltato esternamente attraverso la fine delle gare nel settore privato e pubblico, con la conseguente fine della corruzione. Con ciò la questione della Mafia e del suo entrismo nel tessuto sociale borghese verrà risolta con apposita legislazione speciale, il cancro mafioso che ha goduto di zone che si è ritagliato all’ombra della borghesia industriale e politica, immaginiamo gli affari delle ecomafie, verrà estirpato su due piani. Quello militare e quello culturale, dovendo recuperare generazioni di cittadini mantenuti dal dopoguerra, nelle ristrettezze e nel sottosviluppo socio-economico, terreno di coltura ottimale per la borghesia predatrice, e dovendo annientare militarmente e psicologicamente attraverso una legislazione speciale e detentiva e rieducativa politica, il mafioso e il suo protettore imprenditoriale o politico.

La fine dell'evasione delle tasse attraverso la riunificazione del piccolo commercio bottegaio dell'artigianato ridondato e della sua logistica nella grande distribuzione e produzione Socialista, il rientro del lavoro delocalizzato fuori dai confini nazionali, la fine delle buone uscite ai dirigenti e delle truffe finanziarie sui risparmiatori attraverso la nazionalizzazione di tutte le banche nella Banca d'Italia Unificata attraverso una redistribuzione di personale e filiali capillare in ogni paese e frazione di paese per dare prestiti etici di 1X1,1 ai cittadini e 1X2 alle imprese private ma anche alle strutture locali consigliari che sostituiranno le amministrazioni pubbliche comunali sopra citate (Soviet comunale), provinciali e regionali (Soviet Regionale). Esse saranno composte da 1/4 di tecnocrati esperti e 3/4 da cittadini delle comunità locali.

Si porrà fine alla figura del politico di professione proprio dei collegi della borghesia politica lobbistica e la loro precessione equinoziale per discendenza o appartenenza- Essi saranno sostituiti da semplici cittadini che a rotazione verranno distaccati temporaneamente dal loro lavoro con conserva del posto per un periodo di due anni e percepiranno quello che avrebbero preso nella loro attività se impiegati eletti, o, con il medesimo trattamento economico, se piccoli imprenditori privati eletti non in conflitto d’interesse (un imprenditore nelle energie rinnovabili, grande questione ambientale nella battaglia contro il capitale fossile. può essere eletto ma non puo farsi promotore di leggi, o parteciparvi alla stesura, che prevedono un beneficio per se o persone collegate a se).

 

 

 

……continua

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foxy.lady.groove
foxy.lady.groove il 10/12/16 alle 16:18 via WEB
lol.
 
 
yululunga
yululunga il 10/12/16 alle 16:35 via WEB
lol anche a te cara foxy
 
sols.kjaer
sols.kjaer il 12/12/16 alle 11:45 via WEB
Come sempre la tua analisi e formidabile. Priviet
 
yululunga
yululunga il 12/12/16 alle 13:51 via WEB
sols anche tu come la noostra amica foxy sei troppo buono e largo di manica (sono contento che le ganasce brembo della tua Jaguar abbiano tenuto ) :) grazie
 
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