Sunny

Forse...

Forse ho sbagliato tutto nella vita.

Forse avrei dovuto studiare giurisprudenza, sarei dovuta diventare avvocato, avrei cercato di entrare in qualche associazione per la tutela dei diritti delle donne, qualche associazione che fornisce aiuto legale gratuito alle vittime di abusi e maltrattamenti. Qualcosa di importante, battersi per i diritti fondamentamentali degli esseri umani e degli animali.

Forse avrei dovuto studiare medicina, e partire, andare in Africa insieme a medici senza frontiere. Avrei aiutato malati, feriti di guerra, bambini denutriti. Avrei lavorato in un ospedale del Ghana, oppure in un campo profughi del Sudan, o in un centro per maladi di aids in Congo. O magari sarei potuta andare ad Haiti o in Brasile a fornire assistenza medica ai poveri delle favelas.

Forse avrei dovuto studiare archeologia, e partire per l’Egitto. Avrei dovuto lavorare per il museo di Giza, oppure esplorare la valle dei Re alla ricerca di qualche preziosissimo reperto non ancora trovato. Magari sarei entrata nell’Unesco, avrei presentato progetti per la salvaguardia del patrimonio storico e artistico. Mi sarei battuta per il rientro a Karnak dell’obelisco di place de la concorde a Parigi e mi sarei legata insieme alla Gioconda finchè non fosse tornata in Italia.

Forse avrei dovuto studiare scienze politiche, sarei potuta diventare ambasciatrice italiana negli Stati Uniti, lavorerei per l’Onu e romperei i coglioni a Obama tutti i giorni per convincerlo a venire in Italia oppure perlomeno a mandare a Silvio un biglietto di sola andata per l’isola più inculata della polinesia per lui, Fede, Maroni, Tremorti, Brunetta, tutti i fannulloni, per il bastone, per la carota e per tutte le vallette.

Forse avrei dovuto studiare psicologia, sarei partita per gli Stati Uniti e sarei entrata come profiler all’FBI. Farei blitz che Grissom di CSI mi fa un baffo. Poi sarei passata di grado e mi avrebbero spedito in Colombia a studiare le menti dei narcotrafficanti, ma dato che quelli hanno i macheti e io solo il DSM-IV forse avrei rifiutato e avrei continuato a fare il profiler per l’FBI e mi sarei specializzata nell’acchiapare quei maledetti serial killer e avrei pubblicato un libro di studi criminologici.

Forse avrei dovuto studiare biologia, avrei combattuto per i diritti della ricerca in Italia a sarei riuscita a portare lo studio delle cellule staminali anche qui nel bel paese, avrei studiato nuovi ceppi virali e messo a punto nuovi vaccini. Non avremmo ceduto alle pressioni delle industrie farmaceutiche e avremmo aiutato migliaia di persone sofferenti.

Forse avrei dovuto studiare ingegneria aerospaziale, sarei diventata un’astronauta, lavorerei per la Nasa e partirei in missione per atterrare sul suolo lunare. E mentre ascolto i conto alla rovescia e i propulsori stanno dando il meglio penso “ci siamo”..e mentre mi sparano in aria penso “ma chi kazzo me l’ha fatto fare” ma quando metto piede sulla luna e guardo la terra laggiù in fondo penso solo “che meraviglia” mentre trattengo le lacrime.

Forse avrei dovuto fare tante bellissime cose nella mia vita...mancano i soldi per l’università però, le facoltà mediche scientifiche costano troppo, hanno l’obbligo di frequenza e io non ho il papi che mi paga studi, appartamento e pure ferie alle bahamas. Manca la trasparenza nel fare il proprio lavoro, chi cerca di fregarti, chi cerca di farti proteggere un assassino, chi cerca di farti mandare in galera un innocente. Chi cerca di estorcerti tangenti e se denunci sei fuori (se non sotto terra). C’è chi cerca di fare realmente del bene, ma con il suo operato intralcia i progetti di qualche potente e allora booom fatto fuori. Ma non ho paura di questo, la vita deve essere vissuta fino in fondo. Qualsiasi cosa avrei deciso di fare non sarebbe mai andata come ho descritto sopra. Vivo di sogni, sono l’unica cosa che possiedo a guai a chi provi a togliermeli.

Ora sono solo una piccola impiegata, che studia filosofia e che fa la volontaria in ambulanza. Che sogna un mondo migliore, senza razzismo, senza guerre, dove i bambini possano giocare e non piangere mai, studiare e avere un futuro migliore. Sogno un mondo dove esiste una dichiarazione universale dei diritti degli animali, dove un albero vale più dei soldi e dove l’acqua è più importante del petrolio. E forse in quel mondo io potrei essere avvocato, medico, archeologa, ambasciatrice, psicologa, biologa, astronauta tutti insieme. E con uno schiocco di dita curerei il cancro, sfamerei i bimbi africani, trasformerei le favelas in castelli, i serial killer in agnellini e Silvio in essere umano. E la luna, bianca, splendente e magica sarebbe la mia casa. E guarderei la terra laggiù e con un sorriso penserei....che spettacolo gente....