Soliloquio.dueFessa. Sono stata una fessa, stupida ad accanirmi, nutrirmi di me come una bocca che mangia bocca, Eva che mangia Eva. Lei mi aveva lasciato così. Al muro, fucilata a gambe aperte, spaccate. Senza documenti. Nuda come Eva. L'orrore era la sconfitta inflitta. L'intimo frutto portato alle labbra un'ultima volta e poi quel colpo. Da Eva a Eva.