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  Per mettere il cuore (nelle cose) ci vuole il coraggio di amare, di essere amati, di dire quello che si pensa, di esprimere quello che si prova, di affrontare l'altro che ti dona il suo cuore, di accettare che l'altro ti ami..." La donna passerotta e l'uomo giaguaro erano fatti l'uno per l'altra,lo sentivano lo vedevano lo sapevano. Tutti lo dicevano dalla notte dei tempi, quando si erano incontrati sulla piramide di Cefalu’’ e avevano guardato la giungla dall'alto. Lì avevano lasciato i loro desideri e i loro pensieri, lì avevano lasciato il loro incontro. Ma la donna passerotta, fiera e innamorata della via lattea, si era creduta una donna giaguaro e si era dedicata alla caccia e alla ricerca delle prede e aveva perso quel senso di sè di passerotta. Le passerotte  sanno essere umili e donare la loro conoscenza e il loro incondizionato aiuto alle persone che le circondano. Sono pazienti e riflessive e sagge e serene nutrono una autentica passione per le piccole bellezze della vita e sanno approfittare anche dei momenti meno positivi per godersi il riposo e la tranquillità. Si era confusa e agiva come una donna giaguaro. L'uomo giaguaro invece era fuggito via, lui che sapeva, lui che capiva, lui che conosceva tutto, aveva avuto timore,era geloso e dubitava di lei ed era sceso dalle scale della piramide dimenticandosi di sè, dimenticandosi di lei. L'uomo giaguaro odiava i condizionamenti e la sua necessità di libertà superava spesso ogni altra cosa, possedendo infatti un'anima ribelle e pronta all'evasione dal quotidiano. le due parti di un tutto si erano così lasciate, perse, incontrate e mai riconosciute. Sentivano dentro che qualcosa mancava, ma non volendo o volendo e non sapendo o sapendo ma cercando altro si erano così lasciate. E così la donna passerottaa che si credeva un giaguaro fu catturata da un uomo avvoltoio e l'uomo giaguaro cadde fra le tette di una donna pavone…….(to be continued)