Navigando

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C’era una volta l’amore.Navigava su di una zattera a nord di un oceano dove spesso il sole era nascosto da improvvisi nuvolosi neri che oscuravano il cielo azzurro.Spesso,l’amore,affrontava improvvise mareggiate che sommergevano la piccola imbarcazione rendendo difficile la navigazione ma,nonostante tutto, riusciva sempre a non andare a fondo.Un giorno,la zattera approdo’ su un’isola bellissima,dalle spiagge bianche e sabbiose che morivano in un’acqua limpida e tranquilla.L’amore penso’: che questo fosse il suo porto naturale e getto’ l’ancora.Mentre contemplava quel paradiso terrestre si accorse di uno scricciolo che su  un ramo di una palma cantava felice.L’amore si fermo’ ad ascoltare incantato da quella melodia dolcissima affascinato e incredulo che un canto potesse procurare tanta emozione.Lo scricciolo incontro’ lo sguardo dell’amore,per un attimo i due si fissarono timorosi e smarriti…..entrambi provarono una tenerezza mai sentita in precedenza e in silenzio si raccontarono le loro vite e,prendendosi per mano,si incamminarono per un sentiero giungendo ad una sorgente.L’acqua scendeva da un piccolo monte di roccia nera creando una piccola cascata;lo scricciolo disse:” Vedi amore,questo e’ il posto piu’ caro che ho, qui molte volte mi sono fermato a pensare al mio destino…..alla mia vita qui sono nato,qui ho sofferto la solitudine e oggi,finalmente,sono qui con te.”L’amore sorrise ma era un sorriso triste e abbracciando stretto stretto lo scricciolo disse:”io non  mi fermo mai a lungo nello stesso luogo,il mio destino e’ vagare,a volte la mia partenza crea un dolore profondo che spesso resta nel cuore come un segno indelebile e indefinibile.”La notte era calata dolcemente sull’isola,tutto era lontano da loro…..era come se un velo li dividesse dalla realta’,dal resto del mondo…..non esisteva nulla e niente aveva importanza in quel momento.Lo scricciolo si addormento’ mentre l’amore trascorse la notte a vegliarlo piangendo,sapeva che l’alba era vicina e che avrebbe dovuto riprendere la sua navigazione lasciandolo di nuovo solo sull’isola.Il sole sorse,si alzo’ alto nel cielo e torno’ a calare ma lo scricciolo non si sveglio’…..rimase a dormire dove lo aveva lasciato l’amore preferendo ad una vita vuota e solitaria un sogno che anche solo per un attimo aveva dato luce e senso alla sua vita.