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Avevo un Amico, una volta,simpatico, attento, pieno di premure . Ci sentivamo spesso, parlavamo delle ore, ci raccontavamo la nostra vita, i nostri problemi, i nostri sogni.Le giornate erano scandite dal buongiorno e dalla buonanotte e tutto sembrava più facile.Poi, un giorno, è cambiato tutto : mi sono voltata e mi sono trovata da sola, senza più messaggi, senza più lunghe chiacchierate, solo silenzio, un silenzio profondo... All’improvviso io non esistevo più.
E’ una strana sensazione quella che si prova quando una persona a cui vuoi bene,ti lascia nel silenzio più totale. All’inizio cerchi in te una spiegazione, poi provi a ristabilire un contatto ma trovi solo gelo e nient’altro.Silenzio.
Tante parole finite in un pozzo profondo senza fine, senza senso.
Dopo tanto tempo abbiamo parlato, parlato, parlato... Abbiamo parlato, è vero, ma le nostre parole restavano sospese senza peso, senza senso e io resto smarrita...
I discorsi che avrebbero dovuto avvicinarci ci han portato, invece, lontano. Aggrappata alle parole cerco di capire, non ci riesco .Capisco solo che le parole sono sfuggite di bocca,che gli occhi tentano di guardare altrove rendendomi per un attimo consapevole di aver perduto quel legame profondo di un tempo, ma no! Puo’ essere recuperato.E’ vero che quando un vaso rotto si cerca di aggiustare, per quanto impegno ci si possa mettere, i pezzi non tornano mai al loro posto...
Ma si puo’ ricostruirne uno ancora piu’ bello……
torno nel silenzio, e nella malinconia del ricordo di uno stato di cose che appartiene a un tempo lontano, un tempo che prima o poi tornera’ a costo di aspettare Villa Arzilla!.
Perche’ noi due siamo diversi
So che se quando Lui tendera’ la sua mano trovera’ SEMPRE la mia.
Temo che sei io tendero’ la mia mano non trovero’ piu’ la sua…..perche’ Lui e’ fatto cosi’……
Ma gli voglio bene
Mi piace
Forse adesso piu’ che mai mi rendo conto del mio vero puro immenso….Enorme Sentimento per Lui.
E comunque pensare che esiste una Persona come Lui mi fa star bene
Sapere che in un tempo che fu mi ha voluto bene mi inorgoglisce
Pensare che sono stata sua anche se solo per un attimo
Da’ un senso alla mia vita
Scusa se ti Amo
Ogni riferimento a fatti e persone reali non e’ puramente casuale
to be continued
...........
Ho aspettato per anni parole che non sono arrivate.
Ho incollato zampilli di silenzio alla sorgente viva del mio dolore,
prigioniera di un tempo mascherato di generoso impegno.
Tra lettere di lacrime derise sono rimasta sola a perquisirmi l'anima,
per salvarmi la vita quel tanto che basta e aspettarti...
L'attesa mi ha regalato saggezza, pazienza, frammenti di felicità.
(Anna Magnani)
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Che è tutta una vita che passo da qua,
e ancora rischio di perdermi,
magari è questione di troppa sensibilità,
o sono soltanto motivi tecnici...
E tu dici una bussola, dovevi almeno portarla con te,
una bussola potevi almeno spiegarmelo come si usa
una bussola, scusa....
Ci sono amori che non si ricordano
e baci che non si dimenticano,
persone che passano e non si salutano e sputano,
e cani bianchi che a volte ritornano.
E tu dici la vita dovevi almeno capire perché,
la vita, il tempo che cambia col vento che arriva
quest'anima stanca che pure respira
quest'angolo piatto che gira, quest'anima
dolce e cattiva, che dice "guardami..."
dice "perché non parli...?" dice "sbrigati
prima che sia troppo tardi... guardami...
perché non parli? Fermati prima che
sia troppo tardi...."
(Francesco De Gregori)
non c'èra il bel palazzo...
non c'erano damigelle a curare la sua bellezza...
sopratuttutto non c'era Amore....
si rese conto che non era vero niente...
ne le parole...
ne i gesti...
ne le emozioni ricevute...
le parve di essere in preda alla pazzia... lei era stata sincera, era stata come è...credendoci più che in se stessa...poi senti una fitta provenire dalla schiena...
si sfiorò con la mano e senti una lama fredda conficcata tra le scapole che scendeva fino al cuore...
lei aveva perso un'illusione ma rimaneva come è...vera.
Amore, invece, aveva perso la vita...il vivere...
condannato ad essere un morto vivente...
per sempre.
Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.