RIFLESSI DI ME

"FANGO E NEVE"


Ho chiuso gli occhi in una coperta di nebbia, li ho riaperti in un chiarore di seta.Una spolverata di neve, come zucchero a velo, su giardino e cortile, cuore e pensieri.La prima della stagione: meraviglia e sorriso.Peccato non averla vista turbinare leggera giù dal cielo.Peccato non averla sentita pungere il viso e la lingua.Il freddo stamani è come vetro, l'aria tersa come occhi.Volteggia in me quella bimba antica, che lasciava le impronte sul manto candido e vi si gettava a peso morto, sicura dell'abbraccio.Sento profumo di buono, di poesia e incanto, di camini accesi e scorza d'arancia.Fango e neve, metafora della vita.