RIFLESSI DI ME

FERITA E FERITE (By Susi-stanca)


Ovunque giri gli occhi in questo momento, dentro e fuori di me, vedo ferite.Ferite a volte superficiali, sbucciature che fan parte della fatica del cammino, ferite a volte così profonde che non basterà il resto della vita per sanare.Ferite persino autoinflitte e perseguite con diabolica determinazione.Ferite subite e ferite sferrate, perchè ne dalle prime ne dalle seconde, siamo esenti.Girare il coltello nella piaga le peggiora inutilmente ma anche il più diffuso ignorarle (facendo finta che tutto vada bene) le porta solo alla suppurazione.Non c'è altra strada che curarle.Ogni volta che mi faccio carico della sofferenza di qualcuno, anche solo nella condivisione, sto curando non (solo) le sue ferite ma (soprattutto) le mie.Se sapessimo, solo per un istante, guardarci da fuori, con lo sguardo amorevole e misericordioso di Gesù, resteremmo sorpresi dalla splendida bellezza della nostra anima, bella in un modo che nessun errore può offuscare, bella perchè immagine Sua.Bella perchè dal Suo amarci, ci scopriamo veramente amabili, non per tutto quello che di buono o di cattivo facciamo ma per quello che SIAMO.Spesso viviamo con l'ansia dello "sguardo altrui" o ancora peggio dell'implacabile e severo "sguardo di noi stessi".Abbiamo solo bisogno invece di guardarci l'un l'altro col Suo sguardo.Fosse facile . . .  ^-*