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Billionaire


«Basta con le veline. Addio a Porto Rotondo, a Porto Cervo, alla Sardegna dei miliardari e del cafonal, che forse l´hanno rovinata. Meglio, l´abbiamo rovinata. Così diseducativo. E il Billionaire oggi andrebbe chiuso. Perché io mi sento a disagio, e sì mi vergogno, vedendo quanto la gente di questi tempi faccia fatica a campare». Sono le parole - decisamente inattese - di Daniela Santanchè, socia, insieme all'amico conterraneo Briatore, del locale supervip, superesclusivo, superdiscusso di Porto Cervo.Ultimamente il Billionaire è al centro di qualche polemica. Il suo proprietario di spicco, Flavio, è statopreso a gavettoni sulla spiaggia dove voleva aprire una soccorsale diurna del locale. Poi la denuncia del ragazzo con le stampelle a cui è stato negato l'accesso in quanto disabile (vicenda smentita duramente da Briatore). Non è che le cose vanno male e basta? Daniela nega: «Macchè. Mai così bene, sempre affollato, champagne nei bicchieri. Non è questo. È che è finita un´epoca, si è chiusa per sempre una stagione. Quella del lusso da sbattere in faccia, da sbandierare. Del Billionarie. Delle Ferrari. E di tutte `ste barche enormi, cafonissime, con la gente normale che passa, ti guarda, e ti sputerebbe in faccia. Io la mia Aston Martin ora la lascio sempre nel garage».E poi, insomma, la Sardegna è diventata troppo cafona e madama Santanchè (sì, quella che fece il dito medio ai manifestanti) giura di aver fatto vita ritirata: «Sempre sulla barca, mai scesa in piazzetta, e ora finalmente parto per Forte dei Marmi e Cortina. Qui tanto hanno in mano tutto russi e arabi. E se mi siedo al bar, due caffè, un Bellini e un'acqua minerale, centotrenta euro. Centotrenta euro. Avrei dovuto chiamare la Guardia di Finanza». Come se Forte dei Marmi e Cortina non fossero altri ritrovi iper-vip... Daniela ha ragione? Dì la tua. (Libero News)