Creato da great_rose il 29/02/2008

SiLvI@

E vinceremo in terra in cielo, in mare!E' la parola d'ordine d'una suprema volonta'! Vincere, vincere,vincere!Ad ogni costo nessuno ci fermera'! I cuori esultano, son pronti a obbedir. Son pronti lo giurano : o vincere o morir !

 

 

Billionaire

Post n°76 pubblicato il 22 Agosto 2008 da great_rose
 

«Basta con le veline. Addio a Porto Rotondo, a Porto Cervo, alla Sardegna dei miliardari e del cafonal, che forse l´hanno rovinata. Meglio, l´abbiamo rovinata. Così diseducativo. E il Billionaire oggi andrebbe chiuso. Perché io mi sento a disagio, e sì mi vergogno, vedendo quanto la gente di questi tempi faccia fatica a campare». Sono le parole - decisamente inattese - di Daniela Santanchè, socia, insieme all'amico conterraneo Briatore, del locale supervip, superesclusivo, superdiscusso di Porto Cervo.

Ultimamente il Billionaire è al centro di qualche polemica. Il suo proprietario di spicco, Flavio, è stato
preso a gavettoni sulla spiaggia dove voleva aprire una soccorsale diurna del locale. Poi la denuncia del ragazzo con le stampelle a cui è stato negato l'accesso in quanto disabile (vicenda smentita duramente da Briatore). Non è che le cose vanno male e basta? Daniela nega: «Macchè. Mai così bene, sempre affollato, champagne nei bicchieri. Non è questo. È che è finita un´epoca, si è chiusa per sempre una stagione. Quella del lusso da sbattere in faccia, da sbandierare. Del Billionarie. Delle Ferrari. E di tutte `ste barche enormi, cafonissime, con la gente normale che passa, ti guarda, e ti sputerebbe in faccia. Io la mia Aston Martin ora la lascio sempre nel garage».

E poi, insomma, la Sardegna è diventata troppo
cafona e madama Santanchè (sì, quella che fece il dito medio ai manifestanti) giura di aver fatto vita ritirata: «Sempre sulla barca, mai scesa in piazzetta, e ora finalmente parto per Forte dei Marmi e Cortina. Qui tanto hanno in mano tutto russi e arabi. E se mi siedo al bar, due caffè, un Bellini e un'acqua minerale, centotrenta euro. Centotrenta euro. Avrei dovuto chiamare la Guardia di Finanza». Come se Forte dei Marmi e Cortina non fossero altri ritrovi iper-vip... Daniela ha ragione? Dì la tua. (Libero News)  

 
 
 

CHE DIRE? ..E' PROPRIO COSI!

Post n°75 pubblicato il 21 Agosto 2008 da great_rose

 
 
 

Post N° 74

Post n°74 pubblicato il 13 Agosto 2008 da great_rose

 
 
 

Post N° 73

Post n°73 pubblicato il 12 Agosto 2008 da great_rose

«Sì alle adozioni per i single e le coppie di fatto».
Alessandra Mussolini, presidente Pdl della Commissione bicamerale per l’Infanzia, annuncia il progetto di estendere a conviventi e persone singole il diritto di diventare genitori adottivi. «Serve una legge che consenta anche in Italia l’adozione ai single e alle coppie di fatto - spiega -. Molti bambini hanno un miglior rapporto con un’unica persona, anche single, quindi se un individuo riesce a dare amore a un bambino e a toglierlo dall’istituto è un bene». Ma l’apertura a una revisione della norma infiamma subito il dibattito politico.

L’Udc reclama un chiarimento da parte della maggioranza per sapere se il piano d’azione della Mussolini è condiviso dall’intero Pdl, minaccia battaglia per «una questione di principio assai grave e difficilmente colmabile» e avverte: «Se la proposta arriverà in Parlamento produrrà una contrapposizione politica generale a causa di una diversità di approccio su questioni per noi non negoziabili». Il Pd, attraverso la senatrice Donatella Poretti, promette sostegno alla proposta. L’Italia ha già recepito convenzioni internazionali, tra cui quella di Strasburgo del 1967, che prevedevano la possibilità per una persona singola di adottare. «Le nostre leggi nell’adeguarsi alla convenzione, ratificata e resa esecutiva, l’hanno aggirata consentendo l’adozione ai single solo in casi particolari, quelli di bambini disabili o difficili, per cui è possibile un percorso diverso, perfino revocabile - afferma Poretti -. È un atto di civiltà abolire questa adozione “di serie B” e permettere ai single una adozione non diversa da quella applicabile alle coppie “normali” e ai bambini “normali”».

Dopo l’annuncio della presidente, tocca adesso alla Commissione. Alessandra Mussolini non ha dubbi («E’ prioritario togliere i bambini dagli istituti») e, al tempo stesso, suscita altre polemiche chiedendo la castrazione chimica dei pedofili e sostenendo che suo nonno Benito non discriminava gli omosessuali e premiava la vera meritocrazia.

 
 
 

Grillo e lo yacht

Post n°72 pubblicato il 11 Agosto 2008 da great_rose

Si riposa, Beppe Grillo. Fa il bagnetto nelle acque cristalline della Sardegna. Si ricarica, risparmia le forze, in vista del corteo anti-premier insieme ad Antonio di Pietro. Si gode la spiaggia di Grande Pevero, poco lontano da Porto Cervo, insieme a moglie e figli. Non ditegli per favore che va in vacanza negli stessi luoghi dove si recano i ricchi, i politici e i vip, che altrimenti si arrabbia.  La sequenza fotografica pubblicata dal settimanale Eva Tremila che ritrae Beppe Grillo in costume da bagno mentre sale faticosamente a bordo di un'imbarcazione è stato un prezioso assist per il quotidiano Libero che non ha perso occasione per attaccare il comico genovese e definirlo un ecofurbetto: "Uno che predica bene e razzola male, che tiene molto ai problemi ambientali, ma che non si fa scappar l'opportunità di mettere piede su di un motoscafo da 490 cavalli, due motoroni alimentati da inquinantissimo e puzzolentissimo gasolio".

Interpellato sulla vicenda, Grillo, in vacanza in Sardegna, replica così: "In realtà quella barca, un motoscafo di sei metri e mezzo che non ha un motore da 490 cavalli, non è mia ma di un amico che è anche il mio medico. Io mi trovavo in spiaggia, al Mortorio, e da lì l'ho raggiunto a nuoto per un saluto e due chiacchiere. E poi, scusi, cosa significa ecofurbetto? Non sono un ecologista, non mi occupo di ecologia ma di sistemi e tecnologie. Mi piacciono le barche, e allora? Tra l'altro nemmeno ne posseggo una, l'ultima l'ho venduta qualche anno fa. Inoltre ho fatto ben di peggio che salire sul motoscafo. Per venire qui ho preso un traghetto che inquina tantissimo. E a casa mia c'è pure una piccola caldaia, anche quella inquina. Certo che dopo queste foto, non prenderò più in giro Giuliano Ferrara per le sue ampie rotondità".

Le battaglie ambientaliste di Grillo hanno sovente scatenato polemiche. Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno (città dove è in programma la costruzione di un termovalorizzatore) e deputato Ds, non le manda a dire, definendo Grillo "un saltimbanco che racconta idiozie. Un rivoluzionario da 60mila euro a comparsata".

 
 
 

Post N° 71

Post n°71 pubblicato il 08 Agosto 2008 da great_rose

Tripudio di fuochi d'artificio al 'Nido d'uccello'

(ANSA) - ROMA, 8 AGO - Alle 8 di sera (14 italiane) dell'8/08/08 e' iniziata ufficialmente la cerimonia d'apertura dei Giochi olimpici di Pechino. Fuochi d'artificio sono partiti dallo stadio 'Nido d'uccello', in un tripudio di luci e rulli di tamburi. In tribuna d'onore, tra gli altri il presidente americano Bush e quello francese Sarkozy. A sfilare dietro la bandiera italiana saranno in 314, di cui 210 atleti.

 
 
 

essere adulti

Post n°70 pubblicato il 07 Agosto 2008 da great_rose

Ricordi quando da bambina le tua maggiori preoccupazioni erano ricevere una bicicletta per il tuo compleanno, o mangiare biscotti a colazione? Beh l'età adulta è assolutamente sopravvalutata. Non farti incantare dai tacchi alti, dalla libertà , essere adulti vuol dire avere delle responsabilità.
Le responsabilità sono una gran rottura. Davvero una grande rottura.
Gli adulti devono andare in certi posti, fare certe cose, guadagnarsi da vivere e pagare l'affitto.Tutto ciò fa sembrare meravigliosi biciclette e biscotti non è vero?
La cosa più difficile delle responsabilità è quando combini un guaio e non sai come riparare.
... 
Sfortunatamente passata l'età dell'apparecchio per i denti e dei reggiseni sportivi, le responsabilità vanno affrontate. Non si possono evitare.
O qualcuno ci obbliga ad affrontarle, oppure ne subiremo le conseguenze.
Nonostante tutto l'età adulta ha i suoi vantaggi. e ... non è affatto male.

 
 
 

“to do list”

Post n°69 pubblicato il 06 Agosto 2008 da great_rose

Quelle che non lasciano nulla al caso

Un buon lavoro a 25, matrimonio a 27, un figlio attorno ai 30. Ecco a voi la pianificatrice, quel tipo di donna che detesta lasciar le cose al caso, figurarsi la vita. Determinata, ma al tempo stesso sognatrice. Con una gran forza di volontà, ma molto fragile:basta poco per mandare all’aria i suoi programmi – in fin dei conti l’esistenza è fatta d’imprevisti - e gettarla nello sconforto più totale.

Tutto comincia da ragazzine, quando si riempiono pagine e pagine di diario con le aspirazioni per il futuro. Cosa buona e giusta, ma la pianificatrice farà di più: i suoi sogni si trasformeranno in “to do list”, elenchi numerati. 1 – Diplomarmi. 2 – Andare all’università. 3 – Incontrare in biblioteca un ragazzo meraviglioso. 4 – Fare con lui un lungo
viaggio in Africa. Le più ardite decidono a 15 anni dove andranno a vivere, che nome dovrà avere il marito e come si chiameranno i loro tre figli. E via di seguito fino al punto 399: “A 39 anni fare un taglio con la frangia per nascondere le prime rughe sulla fronte”.

Difficile, con queste premesse, affrontare le montagne russe della vita. Gli amori? Catalogati anche quelli.
Non troppo seri fino ai 20 anni (e se poi trovi l’anima gemella a 18?), non troppo scanzonati dopo i 24 (e se poi trovi quello che ti fa perdere la testa per una sera?), finalizzati a matrimonio e procreazione dopo i 26 (e se poi a 28 ti accorgi che non è quello giusto?). Non sempre la pianificatrice ne ha l’aspetto, e non difficilmente rende pubblici i suoi programmi. L’importante è che li conosca lei. Ma che succede a un uomo che incontra una pianificatrice? Naturalmente non se ne accorge finché ormai è troppo tardi.

Già, perché gli uomini – tendenzialmente, perché grazie al cielo ci sono sempre le eccezioni – sono allergici ai piani di vita, soprattutto quelli sentimentali. Non sono contrari per principio, semplicemente va contro la loro la loro natura. Gli uomini non fanno piani, esattamente come non preparano la valigia per le vacanze 10 giorni prima di partire. Spesso quando s’innamorano perdono la testa: e che importa se lei non si chiama Sofia come avevano sognato. E così quando scoprono di stare con una pianificatrice cominciano i guai: nella migliore delle ipotesi si sentono in trappola, nella peggiore
fuggono mandando all’aria i piani di lei. Come dar loro torto: si può trasformare la vita in una lista della spesa?

DA LIBERO NEWS

 
 
 

vita di coppia

Post n°68 pubblicato il 05 Agosto 2008 da great_rose

Proprio stamattina, tra un caffe' e l'altro, parlavo ancora una volta della diversita' che esiste ed e' evidente , tra Noi e i musulmani!!! Il discorso e' nato perche' alla fermata del bus c'era un ragazzo che ad alta voce ... cantava o pregava ... chissa' che faceva alle 6.45 :(

Insomma ... scusatemi, ma mi ha infastidito!!!

Poi invece, girando in internet ho trovato qs intervista ad una donna italiana sposata con un'egiziano!!!E' un po' lunga ma ...!

 La mia conclusione :  sono semrpe piu convinta e fiera delle mie origini !

Come è nata la vostra storia?
Sono andata in Egitto con l'università. L'ho conosciuto al Cairo, ci siamo scambiati gli indirizzi mail e ci siamo frequentati via web parlandoci in inglese. Poi sono tornata più volte in Egitto per rivederlo: sono stata accolta benissimo dalla sua famiglia. Non abbiamo fatto l'"orfi", una specie di matrimonio lampo che le turiste fanno di solito laggiù, ma lui si è rifiutato: anche perché è una pratica vista molto male e la ragazza che lo sottoscrive viene bollata come una donnaccia. Abbiamo deciso di sposarci civilmente laggiù, abbiamo vissuto insieme a casa sua in Egitto, poi siamo venuti a Padova dove io lavoro e studio.

Cos'ha un uomo egiziano che manca a un italiano?
Non credo ci siano cose che uno ha e l'altro no. In genere loro crescono prima degli italiani, per esperienze di vita o per il fatto che da noi ci sono troppi agi. Senz'altro hanno valori diversi che da noi si sono persi. In modo particolare per loro conta molto la famiglia.

Prima di conoscerlo eri prevenuta verso gli stranieri o sei sempre stata aperta?
Non ci ho mai pensato prima, non mi ricordo esattamente cosa pensassi di loro...

Lui cosa ne pensa dell'Italia?
Devo premettere che ha avuto la sfortuna di finire in una delle realtà peggiori per un immigrato: Padova è davvero piena di stranieri, molti di loro sono irregolari e, come si è visto dai fatti di via Anelli, delinquono. Gli stranieri in genere non sono ben visti, quindi anche lui fa fatica.
Lui ama molto la sua terra, qui si sente come in prigione e quando parla con i suoi amici in Egitto è il primo che dice di non andare in Italia, che non è la terra promessa come vogliono far credere.

È molto religioso?
Il venerdì fa la preghiera, rispetta il Ramadan, ma non bazzica gli imam. È moderato. Non gli piacciono né quelli troppo estremisti, né quelli che quando arrivano in Italia si dimenticano le loro origini e si atteggiano a occidentali.

Che cosa è cambiato nella tua vita da quando stai con lui?
Tante cose, perché convivere con un uomo toglie molte libertà. Però lui non mi ha imposto nulla: io sono sempre cattolica, mi vesto come prima, non porto il velo, quindi sono rimasta quella di sempre.

Saresti disposta a metterti il velo e a cambiare religione per amore?
No, lo farei solo per necessità. Nel senso, se arrivano dei figli e la cosa dovesse essere fondamentale allora potrei pensarci, comunque dovrei esserne convinta. Per ora direi di no perché l'amore oggi c'è e magari domani finisce, la conversione religiosa invece resta. Ho conosciuto ragazze che si sono convertite per seguire il loro uomo, poi una volta finita male la relazione sono rimaste musulmane non convinte... Ne parliamo spesso di questa cosa, certo a lui piacerebbe, ma io non voglio e lui non mi impone nulla.

Ma se ti convertissi perderesti tutte le libertà delle donne occidentali
Beh no. Io non voglio cambiare il mio modo di vivere:
il velo lo metterei, come lo metto ora, se vado in Egitto, per rispetto delle loro tradizioni. Ma qui no.

Secondo te le donne musulmane sono oppresse o sono le occidentali che sono troppo libere?
Noi siamo forse troppo libere, e questa libertà certe volte la paghiamo a caro prezzo. Ci vorrebbe magari qualche restrizione in più... In Egitto le donne vanno in giro, non in stanno in clausura. Vivono all'occidentale, hanno il velo sempre intonato al resto del vestito, sono eleganti anche più di noi se è per quello. Certo devono portare i pantaloni e ai loro uomini non piacciono, preferirebbero che si vestissero con la tunica lunga., però se vogliono possono.

Come ha accolto la tua famiglia la tua scelta di sposarti con un egiziano musulmano?
All'inizio non hanno accettato la relazione e non sono venuti al matrimonio. Poi però dopo averlo conosciuto hanno cambiato idea, ora gli vogliono bene come un figlio. Il mio, lo ammetto, è un caso raro, ma in tanti altri casi le cose vanno diversamente.

Come ti ha accolto la famiglia di lui?
Benissimo, ho un bellissimo rapporto, sono molto disponibili. Mi trattano come una figlia se non di più.

Avete discussioni? Accetta che tu possa parlargi alla pari?
Certo, abbiamo discussioni come tutte le coppie, poi io ho un carattere forte e irascibile. Lui rispetta la mia indipendenza perché ha un lavoro e quindi non si sente mantenuto. Credo che questa cosa non l'avrebbe mai accettata. Senz'altro non gli fa piacere che io possa alzare la voce, ma riesce a farci dell'ironia. Anche lui però ha un carattere molto forte. Ecco, un aspetto tipico degli egiziani è che hanno la capacità di far sentire importante e protetta la donna, secondo me la donna non è sottomessa in realtà. Però ammetto che non tutte le storie sono uguali.

Non temi che in futuro lui possa rivelarsi un marito-padrone come ogni tanto si sente nelle cronache?
Purtroppo se ne sentono tante, può capitare. Ma credo che queste cose accadano anche in coppie in cui il marito non è musulmano.

Avete subito episodi di razzismo in Italia?
Sì molti. In particolare la ricerca di una casa è stata un'impresa. Tantissime porte chiuse in faccia non appena sapevano di lui, agenzie che mi suggerivano di presentarmi all'appuntamento ma senza marito, in alcuni casi mi hanno pure restituito l'acconto o trattata a pesci in faccia dopo che si sono accorti della nazionalità del mio consorte. Ma a me non importava di nulla, lo portavo sempre con me. Oppure se andiamo al supermercato la verifica dello scontrino la fanno solo a lui e non a me.

E per strada come ti guardano?
Per la verità Padova è talmente piena di stranieri che di italiani ne incrociamo piuttosto pochi. Certe volte ho un po' l'impressione che mi lancino addosso occhiate come per darmi della stupida. Ma non mi interessa, invece io
ne sono orgogliosa.

Qual è il commento più umiliante che hai sentito alle tue spalle?
Umiliante non direi, però questo mi sembra abbastanza ridicolo: quando ho scelto la casa un'inquilina mi disse «vedrà che qui si troverà bene, non ci sono stranieri!». Ancora non aveva visto mio marito.

Infine, quale consiglio ti senti di dare a tutte le ragazze o i ragazzi che si accingono a un matrimonio misto?
Senz'altro di leggere, tanto per imparare la cultura del Paese di provenienza del loro innamorato. Fare, se possibile, soggiorni prolungati, non in mete turistiche ma vivendo tra loro, andando nelle famiglie. È il modo migliore per sapere come vivono realmente. E poi è fondamentale parlare tantissimo, confrontarsi continuamente. Il mio blog in fondo vuole essere proprio questo: un luogo dove scambiarsi esperienze e informazioni. Non vuole assolutamente essere un incitamento a mettersi con gli stranieri, anzi, invitiamo chi legge a riflettere in modo attento per capire se ne valga veramente la pena, altrimenti meglio lasciare stare.

Ecco qs e' l'intervista , e io dico : NON NE VALE LA PENA!E LASCIO STARE!

 

 
 
 

Single spreconi!

Post n°67 pubblicato il 01 Agosto 2008 da great_rose

Non solo spendono fino al 60 per cento in più rispetto alla media delle famiglie italiane, ma sprecano anche molto di più. E' quanto emerge sulla base dei dati Istat relativi ai consumi delle famiglie.
"Le famiglie con un singolo componente spendono in media 299 euro al mese per l'alimentazione a fronte dei 187 euro al mese destinati da ogni singola persona di una famiglia tipo italiana formata da 2,5 componenti in media".
Secondo l'Istat le famiglie italiane con un singolo componente sono 5.977mila, e negli ultimi anni tendono ad aumentare . I motivi della maggiore incidenza della spesa sono da ricercare nella necessità per i single di acquistare spesso maggiori quantità di cibo per la mancanza di formati adeguati che comunque, anche quando sono disponibili, risultano molto più cari di quelli tradizionali.
"Ad incrementare la spesa alimentare è quindi anche l'elevata presenza di sprechi perché è facile dimenticare in fondo al frigorifero la confezione di latte aperto, la mozzarella, la confezione di insalata aperta, i tortelloni iniziati, tutto inesorabilmente destinato a finire nella pattumiera".
 

^___^


 
 
 

Post N° 66

Post n°66 pubblicato il 31 Luglio 2008 da great_rose

Siete stati traditi. È una sensazione devastante. Non si mangia più, non si dorme più e neanche il lavoro va bene. Si passano le notti in bianco guardando vecchi film di fronte a cibi spazzatura. I dubbi arrivano subito: "Devo perdonarlo/a?", "Mi tradirà ancora?", sono tutte domande lecite e la tentazione di ritornare insieme è tanta.

i tradimenti sono relativamente comuni anche nelle coppie sposate, perfino in quelle che si dichiarano "soddisfatte" del loro rapporto: circa il 22 per cento degli uomini e il 13 per cento delle donne tradiscono. Ma una buona notizia c'è. "Chi decide di ripartire insieme ,ricominciando tutto da zero ce la può fare. Anzi, le coppie che riescono ad uscire dalla crisi sono più unite e forti. Naturalmente ci sono casi in cui i partner tradiranno ancora, i cosiddetti infedeli cronici".

"Esistono cinque segnali che possono aiutare a distinguere il traditore 'seriale' da quello occasionale, che è possibile 'riabilitare': 1. È sinceramente pentito e si assume tutta la colpa; 2. Ha tagliato tutti i contatti con l'amante; 3. Dimostra una rinnovata devozione. 4. Affronta la questione in modo aperto ed onesto, ha capito lo sbaglio e ha compreso cosa mancava nel rapporto. 5. È pronto persino ad affrontare la psicoterapia, per migliorare se stesso ed il rapporto".

"Se il partner possiede tutti questi requisiti  gli studi dimostrano che è possibile ricucire in modo stabile il rapporto. Ma esiste comunque la possibilità di essere traditi di nuovo. Anche qui ci sono alcune 'spie' che possono smascherare un tradimento segreto: fa tardi a lavoro, compie improvvisi ed insoliti viaggi in cui non si è invitati, riceve telefonate misteriose, troviamo scontrini e fatture di soggiorni in hotel e di regali mai ricevuti, l'intimità nel rapporto diminuisce e aumentano le distanze. In questi casi ci si dovrebbe preparare emotivamente a un nuovo tradimento, ma non si può prevedere con certezza".

Quindi, se avete deciso di perdonare andate avanti. Ma se lui vi tradisce di nuovo, ci si deve proteggere, troncando immediatamente il rapporto. Rimanere con un traditore potrebbe pregiudicare nuovi rapporti futuri: la rabbia ed il dolore vanno lasciati alle spalle. Comunque, se il vostro/a compagno/a si 'smarrisce' solo una volta, non è necessariamente detto che lo rifarà.

Sara' vero dico io?!? :)

 
 
 

foto? no grazie!

Post n°65 pubblicato il 29 Luglio 2008 da great_rose

A molte donne non piace essere fotografate.

«Ma sono veramente così?» Quante volte l'avete detto durante la vacanza rivedendo le foto nella macchina digitale («Cancella, cancella, cancella!») o le stampe appena ritirate dal fotografo?

Sono tantissime le donne a cui non piace vedersi in foto. Del resto basta vedere quelle che avete scattato: figli, nipoti, cani, gatti, paesaggi, amici, monumenti... ma quante sono quelle in cui ci siete solamente voi?

Con qualche chilo di troppo, con le occhiaie, con rughe o borse sotto gli occhi che neppure pensavate di avere così vistose: e via col fotoricco. Online sono ormai tanti i siti che per una manciata di soldi promettono di togliere l'effetto occhi rossi, donare una pelle di pesca e senza macchie, denti bianchissimi.

Noi donne tendiamo a odiare le foto di noi stesse più degli uomini perché siamo incoraggiate a credere di valere per come appariamo. La maggior parte di noi si fa problemi di aspetto. Una fotografia è peggio di uno specchio, perché siamo messe a fuoco in un modo diverso. Davanti a uno specchio possiamo allontanarci, spostare i capelli e cambiare posa. Ma in una fotografia non possiamo. Inoltre,  guardando una fotografia si tende a rivivere le stesse sensazioni di quando è stata scattata: «Se non vi stavate divertendo sarà difficile che vi sentiate bene riguardandovi».

 si possono distinguere tre tipi di immagine di noi stessi: una reale di come pensiamo di essere, una di come crediamo gli altri ci vedano e infine una ideale, che corrisponde a come vorremmo essere. «Il livello di gradimento delle fotografie che ci ritraggono dipende da quanto si avvicinano all'immagine ideale, non a quella reale. Così quella fatta con la giusta luce e angolazione, che dà un'immagine di noi più vicina all'ideale sarà anche conservata più facilmente».

 Ma una buona notizia c'è: «Le fotografie non sono affatto rappresentative di come siamo in realtà. Sono solo la riproduzione di un momento statico. Le persone non sono mai così e il nostro modo di muoversi influisce. Da molti studi si è visto che dal vivo si ha sempre un aspetto migliore, anche perché riescono a emergere le qualità del carattere».

 
 
 

Post N° 64

Post n°64 pubblicato il 29 Luglio 2008 da great_rose

Divorziare in fretta e senza spendere un euro. Un sogno? Per i portoghesi no! Un geniale avvocato e procuratore legale di Lisbona dalle idee decisamente all'avanguardia, Januário Lorenço, ha infatti messo a punto un sistema che permetterà alle coppie arrivate al capolinea di sciogliere il loro matrimonio in maniera semplice, rapida ed economica purché entrambe consenzienti, senza beni in comune e soprattutto senza figli. Bastano un computer col software di scrittura Microsoft Word, un collegamento a internet per entrare sul sito web www.divorcionahora.com per compilare il formulario, includendo il certificato di nascita e di nozze, aspettare l'accettazione istantanea del "registo civil" e quindi inserire la password della carta d'identità elettronica con firma digitale, il cui possesso è condizione sine qua non per il divorzio on line.

Tempo dell'operazione: tra i 4 e i 20 minuti. Costo: solo quello per la connessione. Fin d'ora, invece, bisognava attendere i tempi lunghi a volte lunghissimi necessari alla convalida della domanda cartacea presentata presso il registo civil e pagare le parcelle ben più care dei professionisti (si parla di cifre tra i 2mila e i 14mila euro).

In questo modo, spiega l'avv. Januário Lorenço, si facilitano le procedure e si rende meno dolorosa la separazione. E per il futuro, ha assicurato l'illuminato procuratore, si prevede di poter gestire on line anche i divorzi contenziosi, che però verranno pagati, ma sempre con cifre minori rispetto alle pratiche tradizionali.

IO ... NON HO PAROLE ;)

 
 
 

Non capisci un c...!!

Post n°63 pubblicato il 26 Luglio 2008 da great_rose

Stiano attenti i 'capi' che al lavoro apostrofano un dipendente con la frase 'non capisci un c..': rischiano una condanna per ingiuria. Alle posizioni gerarchiche piu' alte, infatti, e' dovuta, per il ruolo rivestito, una certa 'continenza espressiva'. Lo si evince da una sentenza della Quinta Sezione Penale della Cassazione che ha rigettato il ricorso di Sebastiano C., responsabile di una societa' in provincia di Catania, portato in giudizio da una sua dipendente. La Corte d'Appello di Catania aveva dichiarato la prescrizione del reato, confermandone pero' le 'statuizioni civili'. L'uomo ha fatto ricorso in Cassazione sostenendo che 'in ragione dell'evoluzione dei costumi e del mutamento del linguaggio quella frase era l'equivalente rafforzativo di 'lei non capisce nulla'', del tutto innocente, che stava a significare un 'lei non ha compreso quello che io ho scritto' trattandosi di una discussione nata per un ordine di servizio sugli straordinari. La Cassazione, pero', ha ritenuto il ricorso 'inammissibile perche' tendente ad una rivalutazione della effettiva potenzialita' offensiva dell'espressione' che nel merito era stata gia' valutata dai giudici di primo grado, tra l'altro 'tenendo conto del rapporto gerarchico che legava il capo alla dipendente, rapporto che avrebbe dovuto, oltre tutto, indurre il primo ad una attenta continenza espressiva'

 
 
 

Ricordi

Post n°62 pubblicato il 25 Luglio 2008 da great_rose

Si nasce, si vivono le emozioni,e poi ?? ! No, non vuole essere un post tragico, ma solo un post per togliermi quell'amaro in bocca che oggi sento particolarmente! Cresciamo con il desiderio di volere il meglio per noi e per chi ci accompagnera' per tutta la vita ... gia' tutta la vita! Si fatica ogni giorno per questo, con sacrifici ma avendo sempre ambizione per il futuro, con dignita' per potere non abbassare mai lo sgurado davanti agli altri, per riuscire a  guardare qualcuno con gli occhi fieri di quello che abbiamo fatto fino a quel preciso istante! Si cerca ogni santo giorno di reagire alle preoccupazioni e ai dolori per poter dire CE L'HO FATTA! Poi un giorno ti svegli e sai che tutto questo non e' servito ad un bel niente! Ti rendi conto che tutto quello che hai fatto svanira' in pochissimo tempo! La tua vita cambiera' radicalmente, e i punti cardini che ti hanno sostenuto fino a quel momento, improvvisamente ti lasceranno per entrare a far parte di un mondo diverso, un mondo senza prospettiva , senza logica, un mondo pieno di perche' ai quali non si dara' mai risposta ! Perche' dico questo?? Bhè, perche' sono convinta  che la vita a volte sia ingiusta ... la vita a volte non apprezza tutti gli sforzi fatti, non ti premia per tutti quegli ostacoli superati! La vita da un giorno all'altro ti toglie le persone che ami, le persone a te piu' care e sai di non poter fare niente perche' questo non accada!Ti toglie le certezze che fino ad un'attimo prima erano fondamentali per poter andare avanti! Questo probabilmente e' piu' uno sfogo che altro, ma probabilmente alcune notizie hanno fatto riaffiorare in me quell'angoscia,  quei ricordi , quei momenti , quella paura di quel giorno  che pero' ....non avrei voluto ricordare, ma che fortunatamente non vivo da sola !

 
 
 

Post N° 61

Post n°61 pubblicato il 24 Luglio 2008 da great_rose

Photobucket

 
 
 

Post N° 60

Post n°60 pubblicato il 23 Luglio 2008 da great_rose

Photobucket

 
 
 

non ci resta che sorridere

Post n°59 pubblicato il 22 Luglio 2008 da great_rose

Se quando siamo tristi qualcuno ci ricordasse che sorridere fa bene all’umore dovremmo credergli e seguire il consiglio: ormai ci sono un’infinità di studi che avvalorano questa tesi. Se qualcuno, però, ci dicesse che è meglio sorridere e pensare positivo altrimenti ci si ammala, forse penseremmo ad una battuta e sorrideremmo davvero. Ebbene, a dispetto di ogni prevedibile scetticismo, nell’istante in cui abbiamo semplicemente allargato gli angoli delle labbra pensando ai consigli della nonna, le nostre difese immunitarie si sono rafforzate e, sempre in quell’istante, il virus dell’influenza è stato debellato. 
Certo, se è vero che “pensare positivo” aiuta a contrastare l’influenza, varrebbe la pena di continuare ad indagare quale sia il rapporto tra il nostro stato d’animo e le risposte immunitarie dell’organismo.
Del resto, l’indagine sui benefici del sorriso non è proprio una novità, basti pensare a Patch Adams, il medico-clown che fa sorridere i bambini per accelerarne la guarigione, e alla sua convinzione che sorridere alla vita aiuti a vivere meglio. Per cui questo esperimento si può considerare solo un altro passo nella ricerca delle tante virtù del sorriso.
Intanto, mentre proseguono le ricerche, ci piace pensare che il raffreddore e l’influenza, se non saremo proprio riusciti ad evitarli, con un po’ d’allegria passeranno prima perciò… non ci resta che sorridere!

 

 
 
 

Post N° 58

Post n°58 pubblicato il 21 Luglio 2008 da great_rose

Al margine di un campo agricolo una gallina attraversa la strada.
Perché la gallina ha attraversato la strada?

Vediamo come uomini importanti della nostra cultura avrebbero risposto a questa
domanda fondamentale...

CARTESIO:
per andare dall'altra parte.

PLATONE:
per il suo bene. Dall'altra parte c'è la Verità.

ARISTOTELE:
E' nella natura della gallina attraversare le strade.

KARL MARX:
Era storicamente inevitabile.

IPPOCRATE:
A causa di un eccesso di secrezione del suo pancreas.

CAPITANO KIRK:
Per andare in un posto dove nessun'altra gallina era mai stata prima.

MOSE':
E Dio discese dal paradiso e disse alla gallina: "Tu devi attraversare la strada". E la gallina attraversò la strada e Dio vide che ciò era buono.

MARTIN LUTHER KING:
Ho sognato un mondo in cui tutte le galline sarebbero libere di attraversare la strada senza dover giustificare il loro atto.

RICHARD NIXON:
la gallina non ha attraversato la strada, lo ripeto, la gallina non ha MAI attraversato la strada.

MACHIAVELLI:
il fatto importante è che la gallina abbia attraversato la strada. Chi se ne frega di sapere il perché? Il fine in sé di attraversare la strada giustifica qualunque motivazione.

SIGMUND FREUD:
Il fatto che vi preoccupiate del fatto che la gallina abbia attraversato la strada rivela il vostro profondo latente senso di insicurezza sessuale.

BILL GATES:
abbiamo appena messo a punto il nuovo "Gallina Office 2003", che non si accontenterà soltanto di attraversare le strade, ma coverà anche le uova, classificherà i vostri dossiers importanti...

BUDDA:
Porre questa domanda rinnega la vostra natura di gallina.

GALILEO:
E quindi lei attraversa.

DE GAULLE:
La gallina ha forse attraversato la strada, ma non ha ancora attraversato l'autostrada!

EINSTEIN:
Il fatto che sia la gallina che attraversa la strada o che sia la strada che si muove sotto la gallina dipende unicamente dal vostro sistema di riferimento!

GEORGE W. BUSH:
Il fatto che il pollo abbia potuto attraversare questa strada in tutta impunità malgrado le risoluzioni dell'Onu, rappresenta un affronto alla democrazia, alla libertà, alla giustizia. Questo prova indubbiamente che noi avremmo dovuto già bombardare questa strada da molto tempo. Che Dio benedica l'America!

 
 
 

PREMIO BRILLANTE WEBLOG

Post n°57 pubblicato il 21 Luglio 2008 da great_rose

Ho ricevuto questo premio, e la ringrazio tantissimo da jolie_inlove

"Il premio Brillante Weblog è un premio per siti e blog che risaltano per la loro brillantezza nei temi e nei design e con lo scopo di promuovere ancora una volta la blogsfera nel mondo."


Regole:

 
1) Al ricevimento del premio bisogna scrivere un post mostrando il premio e citare il nome di chi ti ha premiato con l'indirizzo del suo blog;


2) Scegliere un minimo di 7 blog (anche di più, ma io ne mettero' solo due perche' haime' non ne ho molti)che credi siano brillanti nei loro temi o nei loro design, esibendo il loro nome e il loro link;


3) Avvisare che hanno ottenuto il premio Brillante Weblog;

4) Esibire la foto (il profilo) di chi ti ha premiato e di chi premi (FACOLTATIVO).

I miei nomi sono:

bike34

bustofresco

 
 
 

 

Ho conosciuto lo spettacolo del male,
la petulanza della menzogna,
la vanità dell'intrigo,
il dolce dell'illusione,
il risveglio amaro,
la ferocia degli egoismi,
la falsità dell'amicizia
e dell'amore,
l'insolenza della calunnia,
impegnadomi nella battaglia
ed essendone dolcemente
corrotto.
ma nn me ne pento...
Si può dire che abbia vissuto?

 
  Per quanto se ne possa dire... "Ho imparato che qualsiasi cosa accada, o per quanto l'oggi sembri insopportabilmente brutto, la vita va sempre avanti e... il domani sarà migliore. Ho imparato che si può capire molto di una persona dalla maniera in cui affronta queste tre cose: una giornata uggiosa, la perdita del bagaglio, l'intrico delle luci dell'albero di Natale. Ho imparato, a proposito della relazione con i propri genitori, che ci mancheranno quando saranno usciti dalla nostra vita. Ho imparato che semplicemente sopravvivere, è diverso da vivere. Ho imparato che la vita qualche volta consente una seconda chance. Ho imparato che non si può affrontare la vita con i guantoni da baseball su entrambe le mani: si ha sempre bisogno di gettare qualcosa dietro le spalle. Ho imparato che ogni volta che prendo una decisione col cuore, generalmente faccio la scelta giusta. Ho imparato che anche quando non sto bene, non devo stare da sola. Ho imparato che ogni giorno si dovrebbe uscire ed avere contatti con qualcuno. Le persone gradiscono molto un abbraccio, o anche semplicemente una pacca sulle spalle. Ho imparato che ho ancora molto da imparare. Ho imparato che le persone dimenticheranno quanto detto, quanto fatto, ma non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire. "
 
 

01/10/2008

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname:
Se copi, violi le regole della Community Sesso:
Età:
Prov:
 

AREA PERSONALE

 

1/10/2008

 

grazie a jolie_inlove

 

21/07/08

 

grazie a jolie_inlove

 

30/09/2008

 

grazie a  devasted

 

VINCERE ...E VINCEREMO

 

La parola d’ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti; essa già trasvola ed accende i cuori dalle Alpi all’Oceano Indiano: VINCERE!  E VINCEREMO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

BOIA CHI MOLLA!

 

Sarebbe bello amore piantartuttoe scappare via lasciare qui i problemi, la nostra lotta i nostri affanni...
E scappare via lontano, non ha importanza dove,
dimenticare tutto, scappar via da
questa terra...
E arrivare in un luogo baciato dal sole, bagnato dal mare, sfiorato dal vento, e ricostruire un nuovo domani, nessuna battaglia nessun ideale...
Sarebbe bello amore aspettare le stagioni, rincorrersi, giocare, far l'amore, riscoprire le cose che da tempo non possiamo più provare, dimenticare tutto, scappar via da questa terra...
Noi due in quel luogo baciati dal sole, bagnati dal mare, sfiorati dal vento, noi due costruire un nuovo domani, nessuna battaglia, nessun ideale...
Sarebbe bello, amore mio ma non posso chiuder gli occhi e fuggire la realtà, no non voglio rinunciare alla mia lotta, dentro il cuore sento un urlo, un qualcosa che mi sprona, sento un coro nella mente...
BOIA CHI MOLLA! BOIA CHI MOLLA!...
No amore, io non mollerò, sono un uomo, non mi arrenderò, tu mi ami e ami anche il mio ideale, meglio morto che vigliacco, meglio morto che venduto, tu mi ami e ascolta l'urlo...
BOIA CHI MOLLA! BOIA CHI MOLLA!...
No amore, tu non puoi voler che io ceda, no amore, tu conosci il mio destino, si lo so che io potrei finire male, all'ospedale o sotto terra, in tribunale o in prigione, ma cosa importa ascolta l'urlo...
BOIA CHI MOLLA! BOIA CHI MOLLA!...
Tu amore, devi aiutarmi a darmi forza, se ho paura devi darmi il tuo coraggio, e se cedo fammi vedere il tuo disprezzo, ricorda sempre questa frase, se occorre gridamela in faccia, questa frase è una bandiera...
BOIA CHI MOLLA! BOIA CHI MOLLA!

 
 Photobucket
 

ULTIMI COMMENTI

ULTIME VISITE AL BLOG

foglietta86fede.gasparinideangelis.cirogemaediliziasrla.boffa74metrloramicianimali0katy755salvo2008_mariazuzzurronepppinktessypjenisha_2010fapinnaania92
 
Fairy91
 
Citazioni nei Blog Amici: 7
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

FACEBOOK

 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963