ROMA ROAD RUNNERS

UN' ALLENAMENTO AL LAGO DI BRACCIANO


Domenica 20 gennaio, mentre 48 baldanzosi podisti del RRRC si cimentavano nell'ormai classica gara di Miguel, uno sparuto gruppetto della medesima squadra , incautamente si affidava alle idee dell' intrepido Brescini.Il " Personal Manager " Brescini, in vista della gara TRE COMUNI prevista la domenica successiva , aveva pianificato loro un allenamento di 28 km .Pertanto i 12 malcapitati , che rispondono ai nomi del grande D.T  Ottavio Luigi Ricci, la sua pupilla Rosa Alba, il novizio Cesare Serpilli, Nonno Sergio Corretti , l'indigeno ( perche' di Anguillara ) Carlo Ricci , gli aitanti De Castro Max e Paolo Clementi , il mitico Giulianetto Pellegrino, quel distrattone di Romolo Crescenzi ,l'immancabile AnnaMaria Gigli, il buon Fabbri versione ciclistica e l'altro indigeno Cesolini si avventuravano sulle sponde del Lago di Bracciano sotto le direttive del pericoloso Brescini.L'appuntamento era stato stabilito alle ore 8.20 ma il ritardo del gruppo dei morlupesi
faceva slittare la partenza dei previsti 28 km alle ore 9 circa .Il programma prevedeva la partenza dal cimitero ( ? ) di  Anguillara direzione Trevignano per circa 14 km , il giro di boa attorno a una fontanella sul lungolago e relativo ritorno. Sfidando le nebbie mattutine, i nostri impavidi iniziavano le loro fatiche supportati dal grande Fabbri armato di bici , che faceva la spola tra la testa e la coda del gruppo offrendo sali e altri generi di conforto . Dopo un'oretta di corsa , quando si iniziavano a vedere le prime abitazioni di Trevignano , le nebbie si diradavano e lasciavano posto a un bel sole primaverile
.I nostri , confortati da cotanto calore , arrivati alla fatidica fontanella trevignanese , le giravano attorno e riprendevano il cammino verso Anguillara di buona lena. I volenterosi Ricci e Crescenzi attendevano il solito ritardatario Brescini e quindi si producevano in una avvincente galoppata per recuperare il gruppone dei fuggitivi e quelli avevan fatto dietrofront qualche km prima . Pertanto ne risultava un'arrivo quasi compatto al cimitero di Anguillara ( ma nessuno ci restava !!) , dove ad attenderli vi erano le rispettivi automobili , tra reciproche pacche sulle spalle e tutti appagati dal buon allenamento
e dalla bella giornata . Al prossimo allenamento , ovvero il giro del lago previsto a meta' febbraio propedeutico alla “ Maratona di Roma".