TASTIERA VELENOSA

FAUNA DA SUPERMERCATO


IL SINGLE: E’ quello con l’aria scazzata tipica di chi sa che la spesa va fatta, è un supplizio obbligato. Ha il carrello pieno di surgelati, piatti pronti e pane confezionato. Esistesse anche la spesa confezionata, da prendere tutta in un blocco, tipo i pacchi della Caritas, ne sarebbe ben felice.L’INVIATO SPECIALE: Si aggira tra gli scaffali con espressione sgomenta rendendosi conto di aver sottovalutato l’entità dell’incarico assegnatogli. La tremula mano regge un foglietto in cui sono annotati nome, marca, tipologia e caratteristiche specifiche di ogni prodotto. Non riuscirà mai a portare a compimento la missione, così lo si vede attaccato al cellulare conscio che la sua autostima ha conosciuto momenti migliori.IL POLTERGEIST: E’ l’apparizione. E’ un personaggio che ci troviamo sempre davanti qualunque percorso noi scegliamo e anche decidendo di compiere improvvisi cambi di direzione. Durante una spesa media il Poltergeist lo incrociamo almeno una decina di volte. Si finisce per salutarlo perché, al decimo incontro,ormai è come uno di famiglia. IL POSTO DI BLOCCO: E’ quell’individuo che al supermercato si sente in diritto di lasciare tranquillamente il carrello in mezzo alle corsie ostacolando il transito. Il migliore è quello che pianta lì il carrello di traverso e se ne va libero e bello per lande sconosciute.LA SIGNORA PERFETTINI: E’ quella che controlla tutto. Palpa i pacchi di biscotti per essere certa che non siano sbriciolati e così facendo li sbriciola (e li rimette nello scaffale perché non sia mai che prenda un pacco di biscotti sbriciolati), annusa detersivi e ammorbidenti per non rischiare incongruenze tra le diverse fragranze; palpa la frutta e la verdura e, se la ammacca, la ripone nel cesto ad uso e consumo del disgraziato e distratto che passerà dopo di lei. E’ l’incubo del reparto gastronomia: vuole le fette di bresaola tutte uguali e se chiede 60 grammi di affettato devono essere 60 grammi spaccati perché, se sono 65 grammi, fa levare il di più. LA BUONI PROPOSITI: Parte con le migliori intenzioni. L’idea iniziale è quella di iniziare una dieta e di seguire un regime alimentare irreprensibile. Ma non oggi, da lunedì e non si sa quale lunedì. Pensando a quel lunedì fa scorta di frutta, verdura, yoghurt magro, prodotti dietetici e bevande light. Per il lunedì… perché per il sabato e la domenica riempie il carrello di cioccostronzate, patatine fritte nell’olio esausto, panna spray e merendine da tremile calorie alla briciola. I RISPARMIATORI: Studiano tutti i volantini promozionali e fanno il pellegrinaggio nei diversi supermercati a caccia di offerte. Comprano seimila rotoli di carta igienica come se ogni componente della loro famiglia avesse tre culi da pulire. Comprano trecento pacchi di croissant e fanno scorta per un anno di sottaceti. Poi tornano a casa e realizzano che non di soli croissant e sottaceti vive l’uomo. Così vanno a farsi fregare nella bottega sotto casa per due etti di salame rancido alla modica cifra di otto euro...LA SMANDRAPPONA: Al supermercato con minigonna, tacchi a spillo e 30 anni… Per gamba! Dietro liceo e davanti museo. Dal dietro infatti sembra una ragazzina ma, come si gira, la reazione che suscita è la stessa che ha uno che, al cinema, ha appena visto Samara di The Ring saltar fuori dal pozzo. LA CARIATIDE: Ottuagenaria imperturbabile con la sua bella pelliccetta che puzza di canfora, la sua bella cofana di capelli imbalsamati color fata turchina passata al candeggio, il suo bel mezzo chilo di pane, il suo etto di prosciutto cotto e la scatoletta di cibo per il gatto. Per carità e gentilezza le cedi il posto in coda alla cassa ma non aspettare che ti renda il favore. Se la ritroverai con il carrello pieno e tu le sarai dietro con una lattina di Fanta, lei farà finta di non vederti. Forse per la cataratta o forse solo perché è una vecchia befana. IL PREVIDENTE: Arriverà la guerra? La fine del mondo? Una catastrofe naturale? Il previdente si premura di avere cibo a sufficienza per cui compare con un carrello che somiglia a uno di quegli autobus messicani affollati, con una tonnellata di valigie legate sul tetto. Ci ha messo due mesi per trascinare il carro vettovaglie alla cassa e ci metterà due mesi a pagare il conto. E’ l’incubo delle cassiere e degli altri clienti che, non appena lo vedono, fuggono a gambe levate! Poi ci sono le MAMME DISPERATE che non sanno gestire le scimmiette urlatrici che hanno nel carrello, ci sono le COPPIE dove capisci chi è che comanda perché uno dei due è al carrello a gestire e l’altro fa da gregario, ci sono le TRIBU’ DEI MENARELLI IN FESTA, gli adolescenti che riempiono i carrelli di bevande e snack per i loro party, fanno un casino della Madonna e poi arrivano alla cassa, piombano nel mutismo assoluto e devono lasciar giù metà della roba perché non hanno soldi a sufficienza per pagarla. C’è IL PENSIONATO INGENUO che compra tutti i prodotti contrassegnati, convinto che gli facciano tanto sconto alla cassa e invece gli danno i punti per poter avere un pelapatate in omaggio. Eh, quanto mondo… Quanta vita attorno agli scaffali… Vita con la quale devono fare i conti i normali compratori che se ne escono da supermercato come se avessero affrontato la Parigi – Dakar in monopattino…