TASTIERA VELENOSA

NATALE ... WHAT ELSE?


Secondo voi noi della redazione produrremo il solito post natalizio, pieno di brillantini e auguroni scintillanti? Se lo credevate, ancora non avete capito chi siamo. La VELENOSA ENTERTEINEMENT è lieta di presentarvi un documentario sulle abitudini natalizie, in cui molti di voi potranno riconoscersi.L’ALBERO DI NATALEGrazie al cielo non si usano quasi più gli abeti veri che sono stati sostituiti da affari in plastica, in fibra ottica, in crine di cavallo, in spaghetti della Voiello 103 dipinti di verde.  In men che non si dica un albero che da neutro  potrebbe essere tranquillamente utilizzato come scopettone, viene trasformato in un coso bislacco, che pende da una parte, pieno di decorazioni dai colori che tra di loro quagliano come la pummarola sulla torta Saint Honorè! La cosa più sconvolgente però è l’accozzaglia di luci a intermittenza che vengono messe sull’albero! Roba da far venire una crisi epilettica  o un attacco di convulsioni! IL PRESEPEAntagonista dell’albero, dal sapore più religioso. Sapore che viene miseramente perso quando, per la mancanza di tempo, in un presepe di  venti centimetri vengono messi Puffi, Gormiti, sorpresine della Kinder e sagome ritagliate da Novella 2000. Il discorso cambia se c’è il nonno.  Ahhhh, il nonno ha tempo e comincia a preparare il presepe al mese di ottobre. Affitta cento ettari di terreno su cui piazza tonnellate di statuette. Oltre alla natività, ai pastori e alle pecorelle saltano fuori l’ubriacone,  la moglie che lo prende a padellate, il rappresentante del Folletto, Giacomo Commendatore della Eminflex e tutti i partecipanti ai casting di X – Factor. AND NOW! IL PRANZO DI NATALESi parte dall’arrivo. Certo, dall’arrivo dei parenti. Ci sono i bambini che più che tali sembrano scimmie urlatrici, c’è lo zio Pasquale che pesa novanta chili ed è l’addetto al trasporto dei regali. Lo zio Pasquale porta tre tonnellate di roba facendo avanti e indietro settanta volte, senza minimamente preoccuparsi di aiutare la nonna con la sciatica che arranca in fondo alle scale e che riuscirà ad entrare in casa giusto per il taglio del panettone. Prima di mangiare è d’uopo guardare la Tv per prendere la benedizione del Papa (anche se lo zio Carmelo e il cugino Gennaro si stanno mandando affanculo sottovoce da quando sono entrati dalla porta).  Poi si va a tavola ma la televisione resta sintonizzata sul tremendo concerto di Natale: la zia Giacomina, dopo un ululato del soprano su Adeste Fidelis, si strozza con la pelle del salame per lo spavento. Al termine del pranzo ci si scambiano i regali tra mille sorrisi di circostanza. In realtà la cugina Ofelia vorrebbe spaccare in testa alla cugina Assunta l’angelo di ceramica di mezzo metro che le ha regalato; il papà si allontana e, in lacrime, va a posare in camera la quattrocentesima cravatta ricevuta; la mamma guarda schifata il maglione di carta pecora che ha fatto la famosa nonna con la sciatica e Gigino si allontana per tritare sotto i piedi l’allegro trenino di plastica che gli ha portato lo zio Gerolamo, bestemmiando perché nessuno gli ha regalato la X-Box!Giunge il momento dei saluti. I padroni di casa, tenendo le dita incrociate dietro la schiena,  pregano gli ospiti di rimanere ancora un momento. Gli ospiti  inventano un rosario di scuse e se ne vanno. I padroni di casa, non appena restano soli, fanno il trenino della felicità perché finalmente si sono levati tutti quanti dalle palle. I parenti una volta nel cortile fanno la hola perché è finalmente finita la rottura di scatole!  COME SALVARSI?Addobbate un Mocio Vileda...Fate il presepe vivente ingaggiando qualche pensionato per la natività. Se vi dovessero dire che sono troppo vecchi, rispondete che in fondo si parla di roba di duemila anni fa e che il tempo passa per tutti!Al posto di usare come carta igienica i soldi della tredicesima che vi serviranno per campare il mese dopo, facendo regali inutili, il prossimo Natale fate un giro per casa vostra e impacchettate i soprammobili che ormai ritenete obsoleti…Se non avete soprammobili, regalate carta da regalo. E’ pratica, è utile e mette di buonumore. Se pensate che regalare rotoli interi sia esagerato, riducetela in francobolli e regalatela spacciandola come roba da collezionisti…Organizzate voi stessi il cenone o il pranzo e offrite un menù a base di fagioli, cipolle, frittata, lenticchie, formaggio molle, semi di finocchio. Spenderete poco ma avrete lo spettacolo pirotecnico incluso nel prezzo. State solo attenti a non accendere fiammiferi e vietate di fumare se non volete finire sull’edizione delle venti del Tg 5!Vabbè dai, basta … Ci arrendiamo e anche stavolta vi auguriamo Buon Natale!