TASTIERA VELENOSA

LO STRONZO D'ORO 2009!


Abbiamo ufficialmente aperto la corsa alle nomination per l’assegnazione dello “Stronzo D'Oro 2009”, il premio che la redazione ha deciso di assegnare a chi tra le persone che ci circondano è ritenuta più meritevole.A contendersi la palma della vittoria, consistente in una prestigiosa statuetta coproaurea (una bella merda rivestita con una leggerissima lamina dorata) c’è più di un personaggio. In virtù di ciò abbiamo deciso che non faremo nomi e che la premiazione non sarà individuale, bensì collettiva, per categoria. Incominciamo con la categoria “PRESUNTI AMICI”. Di questo gruppo fa parte una nutrita schiera di persone. Ci riferiamo a quella gente che vi si incolla addosso, vi propone di accompagnarvi anche se dovete solo andare al cesso, vi telefona trenta volte al giorno o vi invia quattrocento SMS. Voi credete di aver trovato un grande amico e invece dopo un po' vi accorgete che questa persona ha solo temporaneamente bisogno di voi. Il rappresentante dell' agenzia dell'amicizia interinale, in realtà, non vede l'ora di scaricarvi con un calcio tellurico nel didietro non appena avrà raggiunto il proprio obiettivo.  Parlando di donne siamo già entrati nella seconda categoria: quella delle “INVIDIOSE”. Che ne dite, la spendiamo qualche parolina sull’invidia femminile? Ci sono donne talmente acide che pare quasi abbiano un ciclo mestruale di 28 giorni, nel senso cioè che le hanno ininterrottamente tutti i giorni del mese! Se poi non sono esattamente delle bellezze, ma hanno la forma di un comò Luigi Filippo in radica di noce e una faccia che potrebbe fare da pubblicità ai water della Richard Ginori, allora rasentiamo le caratteristiche del serial killer! Vi incontrano, vi sorridono, magari, all’apice della falsità, vi invitano a bere qualcosa, nella speranza di riuscire a mettervi nel caffè un’intera boccetta di Guttalax (il cianuro è troppo difficile da avere, ma se potessero...). Poi ci sono quelle che rientrano nella norma a livello estetico, ma che soffrono della sindrome da primadonna. Non ammettono che si rubi loro la scena, anche se per scena intendiamo il posto d’onore alla bancarella che vende le mutande al mercato. Sono donne che solitamente si truccano e si vestono come se dovessero andare a un matrimonio, anche se devono solo rispondere al citofono. Sono quelle che se per caso si accorgono che voi siete più osservate o che vi state rivelando più divertenti, iniziano a cambiare colore e in due minuti sono in grado di rappresentare tutta la gamma cromatica esistente. Comunque le invidiose considerano simpatiche solo le donne racchie (che non rappresentano potenziali nemiche sul campo). Le belle ragazze sono solo delle emerite stronze (perché sono potenziali nemiche sul campo). Se devono purtroppo ammettere di fronte all’evidenza che una ragazza è bella e simpatica, trovano subito il tarlo del tipo “Sì, adesso è simpatica, ma dovevi conoscerla qualche anno fa quando era in cura dallo psichiatra per ossessioni maniaco – compulsive” oppure “Poverina, è una gran bella ragazza, ma sai perché non mette la gonna? Perché ha una gamba di legno!”. Insomma le inventano tutte pur di screditare la tizia in questione. Abbiamo ora con noi i “LECCACULO SUL POSTO DI LAVORO”!!! Chi di voi non si è consumato almeno una volta mezzo di chilo di fegato, vedendo i numeri da circo di certi colleghi? Ovvero quelli che se il capo dice che la cacca condita con olio d’oliva extravergine è un ottimo contorno, sono capaci di rispondere che è assolutamente vero e che loro l'hanno provata (e potrebbe anche essere vero, dal momento in cui sono allenati a leccare il fondoschiena...)! Quelli che a voi dicono che il capo è un bastardo da competizione, che se potessero lo riempirebbero di cazzotti a martello in testa…Poi quando il boss chiama corrono immediatamente e lo chiamano “commendatore” anche se ha fatto a malapena la terza elementare! Ci sono quelli, ancora più subdoli, che vi danno suggerimenti, vi dicono di comportarvi in un certo modo per ottenere benefici dal lavoro che fate. Meno male che, se siete intelligenti, queste dritte non le seguite, altrimenti vi ritrovereste in una miniera del Sulcis a grattare la roccia con le unghie! Le categorie degne di avere il premio non finiscono qui! Infatti, come quarto gruppo, troviamo “I MORTI DI FAME”. Sono quelli che quando organizzi qualcosa gratuitamente arrivano di corsa, mentre quando chiedi mezzo euro di collaborazione alle spese accampano scuse incredibili pur di non scucirli. I morti di fame vanno in cerca di quelle manifestazioni dove alla fine si offre un rinfresco. Potrebbe essere anche un convegno di dieci ore ininterrotte sulle caratteristiche basilari dell’impero austro – ungarico: non ha importanza, basta che alla fine si mangi a sbafo! I morti di fame pur di non spendere sarebbero capaci di lavare la carta igienica e poi stenderla ad asciugare, in vista di un riutilizzo! I morti di fame sono quelli che ai rinfreschi si buttano a capofitto sulla tavolata come se non avessero mai mangiato, si strappano di mano le tartine, si prendono a scarpate per i salatini, si riempiono tasche, mutande e orifizi di olive e noccioline pur di non lasciarne agli altri. Fanno abbinamenti alimentari abominevoli, tipo tartina con salame più bignè più gamberetto in salsa cocktail più pezzetto di marzapane, il tutto in bocca contemporaneamente! Altra categoria in nomination è quella dei “RUFFIANI”. I ruffiani sono quelli che vi trattano da re anche quando pensano che siete dei coglioni. Non ve lo diranno mai, anzi, continueranno imperterriti ad adularvi finche avrete un nome o una posizione. Dal momento in cui vi ritirerete a vita monastica e non sarete più in grado di elargire favori, diranno in giro quello che hanno sempre pensato di voi e cioè che siete dei coglioni! I ruffiani sanno camuffarsi a meraviglia e molte volte non li beccate se non a cose fatte. Solo dopo aver avuto altre esperienze sul genere riuscite a smascherarli prima che vi facciano un danno: infatti hanno un mezzo sorrisino, perennemente stampato su una faccia che attira schiaffoni come una calamita attira il ferro!  L'ultima categoria è quella dei "LATIN LOVER DA STRAPAZZO". Sono naturalmente maschi, di solito bellocci ai quali confluisce tutto il sangue dal cervello all'uccello non appena vedono una donna appetibile. Ecco allora che sferrano l'attacco: frasi imparate a memoria da Internet, sguardi assassini, carezze da brivido. Se le donne ci cascano è la fine. Il latin lover da strapazzo si svuoterà le sacche scrotali e poi arrivederci e grazie verso nuovi lidi. Se le donne non ci cascano è la fine. Il latin lover inizierà a rovinare la reputazione della femmina che ha osato rifiutarlo, dandole della frigida o della lesbica. A costoro oltre allo "Stronzo D'Oro" offriremo anche un bel viaggetto in compagnia di venti tuareg omosessuali assatanati, muniti di scimitarra che utilizzeranno in caso di rifiuto di prestazione... Mamma mia che bei quadretti che abbiamo dipinto! Avendoli messi giù così bene facciamo una gran fatica ad assegnare il premio. Ci accorgiamo che siamo stati troppo convincenti nella descrizione delle diverse tipologie. Tutti meriterebbero il primo posto! Dunque che facciamo? Idea! Prendiamo lo “Stronzo D’Oro”, lo facciamo a fettine e lo distribuiamo equamente. Non ci piacciono le ingiustizie: un po’ di merda a tutti e via!