TASTIERA VELENOSA

CON LE PEZZE AL CULO...


Ogni tanto siamo seri e vi proponiamo uno speciale di "QUIRK QUORK QUARK" dedicato al mondo del lavoro. Si avvicina la fine del mese e puntuale giunge il momento della riflessione.Tutti i mesi è la stessa storia. Non appena avete in mano la busta paga vi viene un moto di commozione e piangete. Piangete calde lacrime perché sapete già che quei miseri due quattrini di stipendio che prendete finiranno in un lampo (se avete casa e famiglia da mantenere) o non basteranno manco a iniziare (se vivete una vita di cazzeggio). Siete tristi e amareggiati nonostante facciate parte della schiera dei fortunati che un lavoro ce l’hanno. A occupazione siamo infatti messi maluccio, siamo a crescita sottozero, diciamo cioè che tra qualche anno avremo un pensionato a carico di ogni disoccupato! Poveri disoccupati che le tentano tutte (o quasi, perché ad alcuni va bene di non fare un cavolo) per avere uno straccio di impiego. Come racconta la triste vicenda dei due giovani amici senza lavoro che leggono un annuncio su un giornale. C’è un circo che necessita di collaboratori. Disperati dalla carenza cronica di una occupazione si recano dal direttore del circo: "Buongiorno direttore, siamo qui per l'annuncio. Di che tipo di lavoro si tratta?". "Vi dico subito che si tratta di un lavoro temporaneo. Venite che vi faccio vedere". Dopo la premessa si dirigono verso un capannone, il direttore li fa entrare e spiega: "Vedete quei due tubi là in fondo? Ecco, prendeteli e tirateli su e giù per un paio d'ore senza fermarvi. Io torno dopo con il vostro compenso". Dopo due ore il direttore torna, dà 50 euro a testa ai due giovani. I ragazzi sono entusiasti, 50 euro per due ore di lavoro è una cifra notevolissima: "Caspita! Che stipendio! Grazie direttore! Allora ci vediamo domani mattina?". "No, no, ragazzi gli elefanti li masturbiamo solo una volta al mese...". Della serie nuove professioni…La situazione d’altra parte è così in tutta Europa. Citando il grande Beppe Grillo: con l’Europa Unita oggi un disoccupato di Benevento, può andare a fare il disoccupato a Stoccolma! Intanto chi lavora si lamenta perché lavorare è un peso, è una prigione. Alt! Un momento. Analizziamo il paragone lavoro/prigione. Le due cose hanno in comune un fatto: in prigione state quasi tutto il tempo in una cella e al lavoro state per quasi tutto il tempo in una stanzetta. Per il resto... In prigione avete diritto a tre pasti al giorno, al lavoro avete diritto a una piccola pausa e il pasto dovete pagarvelo. In prigione se siete troppo buoni vi riducono la pena, al lavoro se siete troppo buoni prendete dei coglioni e vi fanno fare una montagna di straordinari. In prigione le spese sono a carico dei cittadini contribuenti, al lavoro le spese sono a vostro carico, in più pagate le tasse come cittadini contribuenti per mantenere quelli che sono in prigione. In fin dei conti siamo sempre tutti scontenti. Ma ritorniamo alle retribuzioni. Ci sono diversi tipi di stipendio, in base a determinate caratteristiche. Abbiamo lo stipendio CIPOLLA: non appena avete tra le mani la busta paga, la aprite, la sfogliate e vi mettete a piangere come un disperato. Poi abbiamo lo stipendio BASTARDO: si fa attendere, vi fa star male, vi fa soffrire, non vi aiuta di certo, ma senza di lui non potete vivere.Passiamo allo stipendio VITA: ogni giorno che passa, con l’aumentare dell’esperienza e degli anni, sperate sempre che migliori. Così arrivate in età da pensione inoltrata, che non solo lo stipendio è rimasto una merda ma vi tocca lavorare fino a 90 anni perché sono finiti i contributi per le pensioni! Uno dei migliori è lo stipendio PROFILATTICO: incappuccia e sopisce i vostri desideri, toglie tre quarti del godimento e vi fa passare la voglia di andare avanti. Per non parlare dello stipendio IMPOTENTE che quando ne avete bisogno vi delude, gemello dello stipendio EIACULATIO PRAECOX: non fate in tempo ad incominciarlo che avete già finito! Va molto di moda anche lo stipendio DIETA: con la crescita dei prezzi, con lui mangiate sempre di meno. Abbiamo lo stipendio MESTRUALE che arriva una volta al mese e dura pochi giorni. Infine abbiamo lo stipendio MERLINO: per riuscire a far quadrare i conti e a farlo bastare dovete essere veramente dei maghi! I lavoratori dipendenti sono poi sempre incavolati, non solo per lo stipendio, ma anche per la posizione del loro superiore o capo che dir si voglia. In effetti se il dipendente  non fa qualcosa passa per lazzarone, se il capo non fa qualcosa è perché era troppo occupato. Se il dipendente sbaglia, la scusa è che è un povero deficiente, se sbaglia il capo la scusa è che “sbagliare è umano”. Quando il dipendente non si presenta vestito di tutto punto, secondo l’etichetta, è un rozzo trasandato. Se però il capo si presenta allo stesso modo, è un tipo originale. Se a una cena di lavoro il dipendente alza un po’ il gomito è perché è frustrato e di conseguenza alcolizzato. Se è il capo a ridursi ubriaco marcio è perché ha esagerato un pochino nel socializzare.Quando il dipendente ci mette più tempo a finire un lavoro è perché è imbranato e disorganizzato, quando è il capo a metterci una vita a fare qualcosa è perché ci tiene ed è scrupoloso. Se il dipendente si impunta su qualcosa lo fa perché è testardo come un mulo e non capisce, se si impunta il capo è perché è una persona ferma e di polso! Se il dipendente legge il giornale al lavoro è un pelandrone, mentre se lo fa il capo è perché è una persona che vuole tenersi informata.Dopo tanto sfacelo, vi invitiamo ad iscrivervi al nostro Club dei Natistanchi, club onoratissimo che affonda le sue radici nella storia più antica. I primi iscritti sembra che siano stati addirittura gli operai egiziani addetti al completamento delle piramidi. La prova sta nel fatto che la forma appuntita delle piramidi dimostra inequivocabilmente che, ieri come oggi, man mano che il tempo passava, gli operai tendevano a lavorare sempre meno. Per entrare a far parte del club, basta seguire una serie di semplicissimi comandamenti: 1) Si nasce stanchi e si vive per riposare; 2) Ama il tuo letto come te stesso; 3) Riposa il giorno per dormire meglio la notte; 4) Se vedi che una persona cerca di riposare, aiutala; 5) Il lavoro è fatica; 6) Non fare oggi quello che puoi fare domani (ovvero non rimandare a domani quello che puoi fare dopodomani); 7) Fai meno che puoi e quello che proprio devi fare cerca di farlo fare agli altri; 8) Di troppo riposo non è mai morto nessuno; 9) Quando ti viene voglia di lavorare, siediti, e aspetta che ti passi; 10) Se il lavoro fa tanto bene alla salute, perchè non mettere a lavorare gli ammalati, così guariscono?