TASTIERA VELENOSA

FESTA DELLA DONNA??? MAH...


La storia è fatta di corsi e ricorsi e come tale ci fa ricascare nei soliti dejà vu. E’ arrivato un altro 8 Marzo, l’ennesima Festa della Donna. Per carità niente auguri, non è il caso. Non è il caso perché il vero spirito della festa è andato a farsi benedire da un gran pezzo. L’8 Marzo non è più la giornata che ricorda la lotta della donna che chiede a gran voce il rispetto dei suoi diritti, ma è diventata la festa della babbiona assatanata che esce a far bisboccia in compagnia, per poi finire in discoteca a godersi lo spogliarello di qualche povero scimunito e a cercare di sedurre i ventenni o poco più che hanno accesso al locale dopo la mezzanotte. E tutto incomincia già in pizzerie che sembrano pollai: uno starnazzare continuo in un festival del pettegolezzo e della scempiaggine. Se essere donna in questo giorno vuol dire uscire in gregge una volta all’anno e fare figuracce da Guinness dei primati, beh, per stavolta la TASTIERA VELENOSA è maschio e grazie tanto. Tra l’altro la mimosa fa pure venire il mal di testa, con quel terribile odore di disincrostante per il water che ha! Non potendosi lasciar sfuggire la ghiotta occasione, in anteprima per voi la VELENOSA  ANIMAL PLANET  ha preparato un documentario esclusivo sulla specie animale della "MANDRILLA DELL'OTTO MARZO" nome scientifico "STRACCIACAZZIS VULGARIS" . Ecco cosa potrete vedere nelle diverse scene del reportage. Si comincerà alle... QUATTRO DEL POMERIGGIO - TRUCCO E PARRUCCO: La donna è “mobile”, indi per cui necessita di accurato restauro, soprattutto verso i sessanta (ragazzi, rimettere a posto una cassapanca e renderla decente non è uno scherzo! Dare una parvenza di forma a un comò tarlato non è una bazzecola!). Assisterete in diretta alla messa in dima e convergenza di un gruppo di scaldabagni vestiti di pailettes. Consigliato solo a stomaci e intestini saldi! TELEFONI ROVENTI: Dopo essersi sistemate come la mummia di Cheope, vedrete le scimmie in festa attaccarsi per un paio d'ore al telefono con l’amica per discutere gli ultimi dettagli della serata: tutto verrà pianificato al millimetro. Alla fine si converrà che nemmeno Giulio Cesare nel “De Bello Gallico” era stato tanto preciso. LA CENA: Visioneremo il momento della cena. Vi informiamo preventivamente che entrare in un ristorante la sera della festa della donna è da masochisti: sembra di essere ad un congresso di cornacchie. C’è un casino infernale, da ogni angolo arrivano voci le più disparate possibili. Se uno guarda i camerieri, solitamente poveracci che quella sera rimpiangono di non aver fatto il mandriano in una baita in cima all’Adamello, capisce benissimo la situazione. Bestemmiano sottovoce e ogni tanto alzano al cielo due poveri occhi pieni di crepe. IL DOPO CENA: Alla fine della cena inizierà il vero match! Dunque, in una mangiata tra uomini di solito si prende il conto e lo si divide tra i partecipanti. Tra donne non funziona così e infatti potrete godervi la biblica partaccia: non appena arriverà la famigerata ricevuta, comparirà magicamente la calcolatrice. Due ore e un quarto per stabilire che la Tizia deve pagare 18 centesimi in più della Caia e guai se mancano! Non si lascerà il locale finche ognuna non avrà messo sul tavolo quello che deve. IT'S PARTY TIME! Se avrete resistito fin qui senza nausea e conati di vomito, riceverete i nostri più sentiti complimenti. Potrete godervi il top della serata! Osserverete le donne più ligie al dovere salutare la combriccola e, pur grugnendo come facoceri, rientrare a casa da marito e figli (che il giorno seguente manderanno 'affanculo a spron battuto per aver rovinato loro la serata sul più bello). Quelle un attimino più emancipate finiranno la serata al pub dove, tra qualche crema al whisky e un paio di Alexander che allentano i freni inibitori, si ritroveranno a raccontare i particolari scabrosi della loro vita intima a tipe che magari rivedranno solo l’8 marzo successivo ma che in compenso il giorno dopo andranno a sputtanarle per tutto il paese. Ma le migliori saranno le babbione, quelle in età da pancera e calze contenitive che tuttavia si sentono supergiovani. THE BABBIONS IDENTITY: Noterete immediatamente che le stravannate dell'otto marzo saranno immediatamente riconoscibili per pochi ma significativi particolari: Trucco pesante e multicolor, roba che non compare nemmeno sui faccioni di cartapesta del carnevale di Viareggio. Un allegro arcobaleno rugoso, come il culo di un elefante finemente decorato! Pettinatura alla schiaffo, in perfetto stile Pina Fantozzi, oppure esplosione in testa tipo pop- corn solitamente rosso semaforo o giallo polenta. Una cofana di capelli che sembra il casco fluorescente di Valentino Rossi! Abito stretch con lustrini che produce diversi effetti ottici, a seconda del colore: se è nero e arricchito da pizzi e volant rende l’idea di quei carri da morto tutti infiocchettati  che venivano tirati dai cavalli e usati per i funerali in pompa magna(soprattutto la dimensione dell'eventuale boiler che indossa l'abito ricorda questi allegri mezzi di trasporto). Se l’abito è sconvolgentemente rosso (e quivi permetteteci un “Aaaaarghhh!”) la signora sembrerà un estintore gigante. Se infine la mise è argentata (tremenda pure questa) ci si troverà dinanzi all’Enterprise di Star Trek! Ci sono quelle che faranno un ulteriore azzardo: indossare un vestito a tubino aderente. Per fare questa operazione senza sembrare salsicce di lusso, le signore in questione metteranno sotto l'abito un intimo corazzato, confezionato direttamente dalle officine della Breda. Una volta tolto farà l'effetto colata lavica: due metri di tette fatte di rosea ciccabomba andranno a spolverare il pavimento come delle enormi orecchie di cocker! VAI COL LISSIO! Già durante la cena avrete modo di notare che le galline si saranno bevute l’inverosimile, raggiungendo il tasso alcolico di un camallo ubriaco. Qui, il documentario sarà interattivo: potrete scegliere se fuori dal ristorante le befane verranno fermate dalla polizia per il test del livello alcolico (prova del palloncino per le magre, prova della mongolfiera per le oversize). In questo caso vedrete la serata finire in cacca: patente ritirata, rientro a piedi o consegna diretta ai mariti che, una volta a casa, si produrranno in una replica dello storico incontro di pugilato Tyson – Holyfield. In alternativa, potrete scegliere l'opzione che fa finire la serata in vacca: le babbione, una volta scampato il pericolo, proseguiranno verso la discoteca. BORN TO BE BABBIONA! In quest' ultima fase vedrete praticamente dei licaoni  perdere ettolitri di bava durante uno spogliarello maschile, tanto per dimenticare quel surrogato d'uomo che si ritrovano ogni giorno tra i piedi, quel tizio ormai pelato come il deretano di un macaco, con una panza che sembra si sia ingoiato un catino…Potrete vedere anche qui un paio di finali: se lo spogliarellista è un cesso delle dimensioni di un barilotto ci saranno seicento donne in trenta metri quadri che lo insulteranno e attenderanno l'entrata dei ragazzi dopo la mezzanotte. Le navi – scuola saranno così pronte ad accogliere gli allievi! Se, al contrario,  lo spogliarellista è un bel manzo vedrete un oceano di cellulite stringersi sempre di più verso il malcapitato, che scapperà con le mutande a brandelli e con più lividi di un lottatore dell'Oktagon!CONCLUSIONS DOVUTED: D’accordo, avremo pure calcato la mano sui particolari ridicoli, però purtroppo nella realtà dell'otto marzo di scene simili se ne vedranno assai . Pur ridendoci sopra viene da piangere e fanno veramente compassione le donne che arriveranno a questi estremi per sentirsi libere una sera all’anno...A tutte quelle che l'8 marzo andranno in giro a far fare figure di merda all' intera categoria delle donne, consigliamo un bel giro in moto sul modello per loro più indicato (vedi immagine allegata).