I mesi corrono, e io come d'abitudine comincio mille cose e non ne porto a conclusione neanche una. Anche il blog credevo non fosse così difficile trovare le cose da scrivere e tenerlo ben aggiornato e invece scrivo una cazzatina ogni due tre mesi.Ne son successe tante in questo periodo, la mamma che non è…

Credo ormai di essere già a metà corso di danze meditative, ma non ho mai trovato il tempo per scriverne quì, a parte che sto maledetto facebook occupa gran parte del mio tempo al pc.Torniamo alle danze, wow è fantastico non credevo fosse così immediato impararle a memoria, invece è facilissimo, come del resto è…

Forse cercare di trovare il vero senso della vita è come prendere un bicchiere d'acqua da questo ruscello per capire il ruscello stesso.Ma presto scopri che tutto ciò che hai è i realtà un bicchiere di acqua ferma e niente affatto il ruscello.Se vuoi conoscere il ruscello devi andare da lui e vedere dove vive.

Alda MeriniPensiero, io non ho più parolePensiero, io non ho più parole.Ma cosa sei tu in sostanza?qualcosa che lacrima a volte,e a volte dà luce. ..Pensiero, dove hai le radici?Nella mia anima folleo nel mio grembo distrutto?Sei cosi ardito vorace,consumi ogni distanza;dimmi che io mi ritorcacome ha già fatto Orfeoguardando la sua Euridice,e cosi possa…

FILASTROCCA DEL VERO AMICOLo sai cosa vuol dire essere amici?Vuol dire che non mi tradisci maiChe io ci credo, a tutto ciò che diciChe io mi fido, di tutto ciò che faiVuol dire fare insieme tanta stradaVuol dire che qualunque cosa accadaIo da te non m’aspetto nessun male.È questo, amico mio: mai nessun male

Maschera rito del teatro, assordante silenzio gesti forti complici. Figure oniriche accompagnano immagini nitide e complete rilassamento del viso e presenza nel corpo.        

  Vorticosa gira la mia testa Mani che simulano il volo   Che mi gira nelle orecchie Con le parole dei poeti. Pioggia fredda di insulti Urla violenza la gente arrabbiata   Danzata leggera in cerchio di mani Portano il sole su giorni cattivi.  

dove trovo un pensiero? Nella tasca sgualcita di un vecchio cappotto sulla rugiada di una viola in giardino tra i capelli bianchi di mio padre, sotto un cuscino bagnato dalle lacrime di una notte. Lo trovo vecchio e arruginito nella voce gracchiante di un disco che salta sulla puntina, nel gusto di una mela ancora…