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Ancora una volta ho l'occasione di inserire un post grazie ad una richiesta specifica di un fan. La domanda è: quale chiavetta USB scegliere fra le varie esistenti in commercio, cioè, quali differenze vi sono per prodotti apparentemente identici ma con prezzi molto distanti?

Andiamo per gradi, cioè analizziamo una cosa per volta. Anzitutto bisogna cercare di capire, e questo è assolutamente fondamentale, l'uso a cui è destinata la chiavetta. Faccio gli esempi più pratici: stivare dati sensibili e magari riservati, spostamento dati da un PC all'altro (soppiantando il vecchio floppy, scopo per cui sono nate), stivare foto e filmati, utilizzare per salvare un film da vedere attraverso la porta USB del TV o del DVD (o simile). Questi i principali, ma non se ne escludono altri pertinenti. Ora, come potete ben capire, è chiaro che per ognuno di questi scopi vi è la necessità di capacità diverse. Pensate che le prime erano di 64 Mb, e sembrava già un'enormità visto che sostituivano i floppy oramai troppo poco capienti (1,44 Mb). Nel giro di poco sono arrivate ad 1 Gb coi frazionamenti a 512, 256 e 128 Mb, ma anche queste frazioni nel giro di poco e con l'ampliarsi delle potenzialità di impiego, sono iniziate a risultare piccole, tant'è che oggi sotto i 2 Gb non si trova più nulla, mentre il frazionamento è di 2, 4, 8, 16, 32 e 64 Gb (1000 volte più della prima, 44.000.000 volte più di un dischetto). Per rendere ancora meglio l'idea si tenga conto che con l'avvento dei processori dual core gli hard disk erano ancora sugli 80-100 Gb sui desk, ma anche di 20-40 Gb sui portatili, e parliamo di soli 5/6 anni fa. Quindi dipende sostanzialmente dall'uso che ne devo fare, anche se è altrettanto vero che in parte dipende dal prezzo, ovvero, se ho bisogno di una chiavetta da 4 Gb ma con la spesa che ho in mente ne esce una da 8, penso che tutti prenderemmo la seconda. Chiaramente quindi il volume dipenderà sostanzialmente dalla dimensione e quantità di files occorrenti, tenendo conto che non è bene arrivare al limite di occupazione di memoria, con un margine minimo del 10% per evitare dannosi sovraccarichi, e questo, mi raccomando, vale tanto e soprattutto per gli hard disck dei computer.

Per quel che invece concerne le tipologie di chiavetta, non c'è molto da dire a parte per il modello e la famiglia di appartenenza di quella in evidenza quest'oggi. Perché dico questo? Perché lo scambio dati e la sua velocità dipendono dal tipo di porta USB a cui vengono connesse. Siccome sono quasi tutte 2.0 la velocità è quella, non si scappa. Ciò che cambia è l'avere un certo marchio, come al solito, tale da giustificare il prezzo, che poi non è giustificabile ugualmente, in quanto i componenti madre, quelli che sono il cuore della chiavetta, sono solo poche aziende a produrle e i materiali sono dettati dalla tecnologia, non dalla preferenza legata al gusto personale.
Diverso invece il discorso che riguarda la chiavetta oggi in esame, che come anticipato è appunto parte di una famiglia più ampia differenziata solo dalla capacità di memoria. Si trova il tipo da 8 (meno non avrebbe sinceramente senso visto lo scopo per cui è nata), 16 e 32 Gb. Cos'ha di così speciale? Ebbene, oltre ad essere pensata per il back-up automatico per il quale è dotata di un pulsante dedicato, possiede la possibilità di inserire una password protettiva che si codifica in modo criptato. Ciò non salvaguarda solo dal furto, ma anche dall'eventuale smarrimento della chiavetta (come è successo a quell'asino del sottoscritto). Come è facile immaginare è ovviamente questa la caratteristica paculiare, ancora di più del tasto di automatismo, chiaramente.

Per chiudere il cerchio: al di là della scelta in base alla memoria, se si deve portare in giro dati che debbono rimanere segreti soprattutto in caso di furto o smarrimento, ma anche perché no per un impiego più normale, il rapporto qualità/prezzo di questa chiavetta è a mio avviso l'ottimale, cioè 32,90 Euro, anche perché per i modelli più grossi il prezzo si innalza vertiginosamente.
Diversamente va benissimo qualunque altra chiavetta, che si può trovare ad ottimi prezzi, specie on line. Vi consiglio infatti di inserire in un motore di ricerca la frase pen drive, e vedete quante ne escono, addirittura ho trovato delle chiavette da 64 Gb al prezzo di questa che sto presentando oggi.
Solo un consiglio di ordine pratico, soprattutto se decidete di metterci dei dati riservati e che perciò volete averla sempre con voi: controllate che il gancino che sostiene la chiavetta alla cordicina o al portachiavi sia di materiale solido e non soggetto ad aprirsi, soprattutto se in plastica, in quanto soggetto a rottura, motivo per cui ho perso la mia da 8 Gb con un bel  po' di dati che dovrebbero essere tutt'altro che in giro.

Spero di esservi stato ancora una volta utile. Alla prossima.

Tschuss!