Tempio dei Lupi

Triste Autoritratto


Fulgido bagliore accecanteda parte a parteda lato a latofreddo e immenso, mi trapassaOhi..!!  non c'č pių la stradadove appoggio i piedi adesso?OooooooH  Chiari e distinti echi perversicome rantoli di lussuria sisciolgono in inno nello spazioporpora ed indacoE' un lento cadere nella metamorfosi dell'esistenzač un lento intrecciarsi in differenti vitelenti nodi scorsoi vaganti in un' intricata ragnatelasaettanti nella cattura della predaletali come mannaieFulgido e cinereo bagliore accecanteda parte a parteda lato a latofreddo e immenso, mi stritolaE, lentamente muore la ragionesi accascia ad un passo dalla metanon vuole piu saperenon č pių importante, il sapereTutta la conoscenza ha il sapore rancido di vomito, la veritā un illusionecome un fiore che si apre su uno stelo languidonon c'č modo per coglierlo, per odorarloGhiotta e limacciosa la speranzadi poterlo fare.Fulgido bagliore suadenteda parte a parteda lato a latofreddo e immenso presagio funesto.