Ho partecipato alla manifestazione in difesa della scuola ( ovvero contro il D.L. 137) di venerdì 26 settembre 2008 a Bologna.E' stata una bella manifestazione: tanti genitori e tanti bambini ( anche se la Gelmini dice che sono strumentalizzati ); molti striscioni variopinti; molte maestre; alcuni sindaci e amministratori locali. Mi ha fato piacere incontrare molte persone che non vedevo da anni.Scherzando si è passeggiato da piazza XX Settembre fino in Piazza Nettuno. Si respirava un clima di allegria e di voglia di "esserci". Ho ritrovato lo stessa atmosfera di altre manifestqazioni a difesa del Tempo Pieno e lo stesso spirito di condivisione.Sabato mattina ho fatto un salto in piazza per la manifestazione della CGIL contro lamanovra finanziaria del Governo Berlusconi. Tutta un'altra atmosfera. Innanzi tutto per l'età media: quasi tutti pensionati.Certo c'erano baniere rosse, stand per la raccolta di firme e molti gazebo con crescenta alla mortadella e raviole. Sono ritornato via un po' deluso. Ora, ripensando alle due manifestazioni, penso che quella della scuola sia stata molto più viva, molto più legata ai problemi concreti della gente, in fondo, molto più vera.Quella di sabato mattina è basata su una ritualità ormai desueta e in via di estinzione. Fa anche un po' di tenerezza vedere persone con il fazzoletto al collo o il cappellino rosso lamentarsi a gruppetti mentre uno morsica la crescente e un altro si appoggia ad una bandiera della cgil... ma quanto è distante questa piazza dalle manifestazioni che si vedevano negli anni '70 con operai e studenti che si guardavano un po' in cagnesco, ma che erano coinvolti in un grande movimento che aveva speranze ed aspirazioni comuni.Ora le speranze sono poche e si manifesta ( gli uni e gli altri) per salvaguardare quel po' di welfare che in quegli anni si era conquistato.Serve ancora manifestare?
Manifestazioni
Ho partecipato alla manifestazione in difesa della scuola ( ovvero contro il D.L. 137) di venerdì 26 settembre 2008 a Bologna.E' stata una bella manifestazione: tanti genitori e tanti bambini ( anche se la Gelmini dice che sono strumentalizzati ); molti striscioni variopinti; molte maestre; alcuni sindaci e amministratori locali. Mi ha fato piacere incontrare molte persone che non vedevo da anni.Scherzando si è passeggiato da piazza XX Settembre fino in Piazza Nettuno. Si respirava un clima di allegria e di voglia di "esserci". Ho ritrovato lo stessa atmosfera di altre manifestqazioni a difesa del Tempo Pieno e lo stesso spirito di condivisione.Sabato mattina ho fatto un salto in piazza per la manifestazione della CGIL contro lamanovra finanziaria del Governo Berlusconi. Tutta un'altra atmosfera. Innanzi tutto per l'età media: quasi tutti pensionati.Certo c'erano baniere rosse, stand per la raccolta di firme e molti gazebo con crescenta alla mortadella e raviole. Sono ritornato via un po' deluso. Ora, ripensando alle due manifestazioni, penso che quella della scuola sia stata molto più viva, molto più legata ai problemi concreti della gente, in fondo, molto più vera.Quella di sabato mattina è basata su una ritualità ormai desueta e in via di estinzione. Fa anche un po' di tenerezza vedere persone con il fazzoletto al collo o il cappellino rosso lamentarsi a gruppetti mentre uno morsica la crescente e un altro si appoggia ad una bandiera della cgil... ma quanto è distante questa piazza dalle manifestazioni che si vedevano negli anni '70 con operai e studenti che si guardavano un po' in cagnesco, ma che erano coinvolti in un grande movimento che aveva speranze ed aspirazioni comuni.Ora le speranze sono poche e si manifesta ( gli uni e gli altri) per salvaguardare quel po' di welfare che in quegli anni si era conquistato.Serve ancora manifestare?