CUORE IN VIAGGIO

Dialoghi d'amore...


 
- Nonno, ti manca la nonna? –- Moltissimo, tesoro mio, abbiamo passato mezzo secolo insieme, superato due guerre mondiali, la morte di due gemelline appena nate e di un’altra bambina di otto anni, abbiamo superato la povertà,le malattie, i dispiaceri della vita, sempre insieme. Ora mi sento a metà, mi manca l’altra parte di me. – - Nonno, ma se tu e la nonna facevate baruffa per ogni respiro di mosca? -- Non erano baruffe quelle, la corteggiavo! –- Nonno, che dici? –- Si, tesoro, io la nonna la conoscevo così bene, che farla bonariamente arrabbiare, era il mio passatempo preferito. Sapevo sempre dove punzecchiare, le sue manie, le cose a cui teneva.Anche slegare l’asola dietro del grembiule, quello che portava sempre durante il giorno, te lo ricordi?Senza diceva di sentirsi nuda. Era bello vedere i suoi occhi accendersi stizziti e rossa in volto voltarsi e  dirmi “te si proprio un mona” (sei proprio uno stupido) e io sorridergli strizzandogli l’occhietto. -- Nonno, te lo ricordi quando giocavate a carte, e tu vincevi perché  la imbrogliavi sempre? –-Eccome tesoro, poco ci mancava che me le tirasse in viso tutte le volte. Anzi ora che ci penso lo fece più di una volta! E quando il pomeriggio si metteva sul balcone a lavorare all’uncinetto e mentre la vedevo contare i punti, arrivavo a chiederle sempre delle stupidaggini e lei perdeva il filo? Mamma mia, quanto si arrabbiava! E io sempre lì  a strizzarle l’occhietto e poi a lei passava la rabbia e mi sorrideva ed avevamo fatto subito pace. –- Nonno, certe cose le ricordo anch’io. Manca tanto anche a me. Ma ci sei tu che me la ricordi sempre, raccontandomi tutti questi momenti che passavate tra voi.In fondo raccontarla e come non permettere mai al ricordo di svanire. –- Tesoro, anche tu mi aiuti a non dimenticare mai la nonna sai? –- E come nonno? –- Ogni volta che mi guardi e sorridi, gli occhi della nonna sono nei tuoi occhi.