Nella vita ci vuole cuore!Questa frase le ritornava spesso in testa. Ogni volta che la strada diventava in salita e la vita esigeva di più da lei.Era un insegnamento ricevuto da piccola, dal quel grande saggio che era stato il nonno.Se fai qualcosa, falla sempre con il cuore e la fatica ti sembrerà minore.Non era sempre stato facile metterla in pratica, alcune volte faceva fatica a metterci il Cuore, soprattutto quando il piacere di fare diventava solo il dovere di fare.Ma aveva sempre cercato di camminare lungo il sentiero che il nonno le aveva indicato.Lui era un uomo della terra, conosceva la fatica dei lavoro dei campi e di come non sempre la natura sapeva ricompensare con i suoi frutti.Lui era un ragazzo del ’98, uno di quelli chiamati ad imbracciare un fucileall’età di diciassette anni e ad andare dentro una trincea a sparare,contro altri ragazzi come lui, altri figli della terra, poveri ragazzi strappati alle loro famiglie,ai loro campi e mandati a fare una guerra in nome di un ideale che forse in pochi comprendevano. Ma lui ci aveva messo cuore, anche in quell’occasione. Dove il cuore era solo quello che ti batteva forte nel petto, quando la paura, il freddo e la fame ti attanagliavano l’anima,in quei fossati gelidie umidi .Aveva messo cuore quando era tornato ed aveva formato la sua famiglia e la terra aveva di nuovo raccolto le fatiche di ogni suo giorno.Aveva messo cuore quando poco più che cinquantenne aveva preso tutta la sua famiglia e aveva lasciato la sua terra,per una nuova terra che prometteva lavoro e felicità.Aveva messo cuore quando, quasi novantenne,la vita gli aveva strappato il figlio più giovanee aveva trovato la forza di consolare la nonna.E quando era stato il suo tempo, era andato a proseguireil suo viaggio altrove, ma sempre con il cuore. Ora capiva perché aveva dato quel nome al suo blog….. Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosache capita sul loro cammino. (P. Coelho)