CUORE IN VIAGGIO

Diversa


 Quel giorno aveva deciso di rovistare tra le vecchie fotografie di famiglia, chissà perché non ce n’erano di quando era appena nata, le classiche foto le prime fatte all’ospedale abbracciata alla mamma o quelle del battesimo con i padrini e tutti i parenti in festa….Le sue foto più vecchie la ritraevano con il grembiulino dell’asilo gestitodalle suore.Ripercorse tutta la sua infanzia, l’adolescenza e la giovinezza, la sua vita era tutta racchiusa in quelle foto per lo più in bianco e nero, ma mancava sempre quel pezzo iniziale, perché poi lei si ricordava benissimo di avere un padrino ed una madrina, le facevano sempre dei bei regali a Natale, a Pasqua e il giorno del suo compleanno.Il giorno dopo scendendo a fare colazione, lo chiese a sua madre:“Mamma, ieri sono andata a rovistare tra le vecchie fotografie di famiglia che sono nel solaio, come mai non ci sono foto di quando sono nata, del mio battesimo?”La donna trasalì ma mantenne un tono calmo.“Te l’ho spiegato già qualche anno fa, durante il trasloco dalla vecchia casa,  si smarrirono alcune scatole, in una c’erano anche delle foto di te neonata e altreancora più vecchie della nonna e del nonno. Mi spiacque molto allora, ma non ci fumodo di sapere dalla ditta di traslochi che fine avessero fatto.”“Peccato, ho perso una parte della mia vita di cui non ho ricordi. Ma proprio nessuno sai mamma?”“Lo so, ma ti è rimasto tutto il resto della vita immortalato in quelle foto che  abbiamo…ti pare poco?” disse sua madre“No è molto, ma sai mamma, ho notato che io non assomiglio a nessuno di voi due, magari ho preso dalla nonna o dal nonno, ma da che mi ricordo mi avete sempre detto che erano morti prima che io venissi al mondo e nella famosa scatola dobbiamo aver perso anche le loro foto, perché non nepossediamo una!” disse la giovane donna con un moto di rammarico.“Vedi cara, ai tempi della nonna, non ci si faceva fotografare spesso come oggi, giusto al matrimonio o quando il fotografo passava nel paese e si faceva immortalare tutta la famiglia”“Si, certo. Però è così strano, voi siete biondi con gli occhi chiari, e io sono scura con gli occhi scuri, dovreste aver ereditato i caratteri dei vostri genitori,che quindi erano biondi come voi due.”“Che strani pensieri che ti sono venuti stamattina…tesoro mio. La nonna aveva i capelli neri e anche il nonno, e avevano gli occhi nocciola come i tuoi, lo sai che i caratteri ereditari a volte saltano una generazione”“Si certo mamma. E che a volte mi sento così diversa da tutto il resto della nostra famiglia e dei parenti, come se appartenessi ad un altro mondo”“Si mia cara, tu vieni dal mondo delle fate e dei folletti, hai la testa sempre piena di idee strane e ti fai sempre troppe domande…dove non esistono misteri.”“Hai ragione mamma. Mi faccio sempre troppe domande ma sai che i misteri mi attirano”Terminarono la loro colazione, la giovane donna uscì per andare al lavoro, l’anziana madre si lasciò sprofondare in una poltrona, porto le mani alla testa e pianse.Aveva sempre temuto il giorno che la sua bambina avrebbe  iniziato a farle domande di quel tipo.Sperava di non dover mai arrivare a dirle la verità, ma la conosceva non si sarebbe accontentata di quelle spiegazioni e avrebbe scoperto presto le sue origini.