Come si evince dal titolo del mio blog, la metafora del viaggio associata allo scorrere del tempo mi ha sempre affascinato.Il viaggio come percorso di scoperta di se,il viaggio come occasione di conoscenza di se stessi e degli altri.Il viaggio che è sempre un percorso di crescita,perchè ci pone di fronte a delle scelte.E di ogni viaggio fatto reale o interiore che sia,rimane sempre qualcosa.Come molte delle cose che ci capita di vivere,non è sempre facile darne una descrizione,riuscire a comunicare il nostro sentire.In questi giorni ho incontrato sulla mia stradaquesta bellissima poesia.Come l'ho letta, mi sono detta che era esattamenteciò che io ho sempre sentito alla fine di un mio viaggio. ************************* Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da menon dico che fosse come la mia ombrami stava accanto anche nel buionon dico fosse come le mie mani o i miei piediquando si dorme si perdono le mani e i piediio non perdevo la nostalgia nemmeno durante il sonno.Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da menon dico che fosse come fame o sete o desiderio del fresco nell'afa o del caldo nel geloera qualcosa che non può giungere a sazietànon era gioia o tristezzanon era legata alle città alle nuvole alle canzoni ai ricordiera in me e fuori di me.Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da mee del viaggio non mi resta nulla, se non quella nostalgia.(Nazim Hikmet)