Creato da xteneraladyx il 16/07/2009

CUORE IN VIAGGIO

...per raccontare storie e raccontarsi...

 

« E l'amore che conta...E ti vengo a trovare... »

Ritrovarsi...

Post n°420 pubblicato il 27 Ottobre 2011 da xteneraladyx

 

Era stranamente fredda quella stazione,
immersa nella nebbia delle prime mattine d’autunno.

Che idea assurda era stata quella di andare a cercare

quell’uomo dopo tutti quegli anni.

Si erano persi di vista tanto tempo prima.

A mala pena ora ne ricordava il volto
e se non fosse
stato per qualche fotografia sbiadita,
avrebbe faticato
a riconoscerlo quando fosse arrivato.

Qualche settimana prima aveva ritrovato un suo vecchio recapito telefonico.

Aveva provato a chiamare, quasi sicura che non fosse nemmeno più attivo.

Invece, con sua somma sorpresa, una voce maschile calda e pacata le aveva risposto.

Si era presentata, con voce insicura ed emozionata.
La voce dell’uomo si era incrinata,come colpita da improvvisa emozione.

Lei gli chiese un colloquio -  dobbiamo parlare io e te - le disse in tono neutro.

Lui le disse - dimmi dove e quando.

Ora era lì su quella fredda banchina della stazione,

a controllare nervosamente il tabellone degli arrivi,

ancora qualche minuto e lo avrebbe rivisto.

Quando lo vide scendere  dal treno, capì che era lui, immediatamente.
Il volto era naturalmente cambiato, ma gli occhi, gli stessi delle foto sbiadite.

Aveva dieci anni l’ultima volta che lo aveva visto.

Era sulla soglia di casa, una valigia in mano,
una lacrima non trattenuta
bagnava la sua guancia,
con una mano le lanciava un bacio,
mentre
sua madre in piedi dietro di lei, la tratteneva per le spalle.

Quanto avrebbe voluto volare tra sue braccia,
 dargli un bacio e
supplicarlo di restare.

Ma la mamma non aveva sentito ragioni,
non aveva perdonato a
quell’uomo quel torto subito
e lui non aveva saputo trovare le giuste
parole ,
per ricomporre quell’unione che si era spezzata.

In quegli anni non aveva mai giudicato il suo comportamento.
La mamma non aveva più voluto che si parlasse di lui in casa.
Semplicemente cancellato, come un brutto sogno.

Ora che la mamma non c’era più,
poteva fare quello che non aveva
osato fare per tutti quegli anni…

Quando lui la vide si fermò immobile, la valigia nella mano,
la guardò senza sapere cosa fare, cosa dire...

Lei lo guardò, le sembrava di essere tornata indietro di anni,
a quel
giorno che lo vide per l’ultima volta.

Gli corse incontro, rideva e piangeva,
gli buttò le braccia al collo e
stringendolo forte gli disse:

"Sono anni che volevo farlo, bentornato Papà..."

 

 

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Commenti al Post:
Danny_Sinclair
Danny_Sinclair il 28/10/11 alle 01:50 via WEB
Ehila Sister... mi permetti di continuare il racconto con un finale alternativo? Eddai, l'ora è tarda e non ci vede nessuno...si?....Ok!
Allora...
.... Gli corse incontro, rideva e piangeva, gli buttò le braccia al collo e stringendolo forte gli disse: "Sono anni che ti aspetto....ma dove cazzo sei andate a prenderle ste sigarette???" ^__^
Notte notte... ^_^
 
 
xteneraladyx
xteneraladyx il 28/10/11 alle 08:15 via WEB
^__* Dissacratore! Certo che con questo finale...la storia prende tutta un'altra piega! Ciao Big Brother
 
amoon_rha_gaio
amoon_rha_gaio il 28/10/11 alle 09:49 via WEB
wow fino all'ultimo ho pensato ad una storia d'amore...non certo amore tra padre e figlia. Grazie di aver aderito :)
 
 
xteneraladyx
xteneraladyx il 28/10/11 alle 12:01 via WEB
Era lo scopo che mi ero prefissa,vedo che lo hai colto. ^__^ Prego, spero di partorire qualcosa di veramente indignato...
 
marzo1941
marzo1941 il 28/10/11 alle 12:22 via WEB
Bellissimo racconto, coinvolgente e che costringe ad andare avanti nella lettura, per arrivare alla fine, troppo presto, e anche se la conclusione è bellissima, si dice comuque "peccato che sia già finita!". Il racconto coinvolge e commuove, ma senza il furbesco contributo di frasi fatte, e quindi banali, alla ... va dove ti porta il cuore. Buona giornata! Andrea
 
 
xteneraladyx
xteneraladyx il 28/10/11 alle 12:40 via WEB
Grazie. Se mi fossi ispirata a Susanna Tamaro, sareste tutti con i fazzoletti agli occhi...e direi che, visto i tempi, abbiamo altro di cui piangere. Un sorriso e buona giornata a te.
 
BacardiAndCola
BacardiAndCola il 28/10/11 alle 13:49 via WEB
Ho "odiato" mio padre da una età appena ragionevole fino ai 18 anni.Perchè era un padre assente e perchè tradiva mia madre. (Le ragioni forse più comprensibili nella età adulta, non colmano i vuoti emotivi di infanzia o adolescenziali) Era ottobre quando decisi di andarmene da casa, pochi giorni dopo la maggiore età. Fu allora che lui tentò la via di una nuova comunicazione. Stavamo cercando di ricostruire il nostro rapporto da pochi mesi, quando il 2 di Gennaio notte, morì...sotto i miei occhi. Infarto. Esalò l'ultimo respiro farneticando incoerenze mentre lo sguardo volgeva in un dove che non so. L'ambulanza non giunse in tempo. Inutile dire che mi sentii tradita nella fiducia che avevo riposto al suo porgermi la mano. Assurdo forse dire che l'ho cancellato dalla mia vita come non fosse esistito e non l'ho mai perdonato. Da allora mi porto uno strano modo di vivere "l'abbandono" o il "tradimento" di un amico/a o di un uomo a cui tengo, alterno la forte rabbia ad uno strisciare d'amore...al termine del supplizio cancello ogni cosa, esattamente come feci con lui. Mi porto dentro un grido che non è mai iniziato e mai finito. Cosa farei e direi se lo incontrassi alla stazione? Forse che non ho mai smesso di cercarlo e che in ogni uomo incontrato, parzialmente cercavo il padre che mi è mancato, rifiutando categoricamente qualsiasi appartenenza ai suoi difetti. Non credo che avrei altro da dirgli. La cosa positiva in tutto ciò, è che ho imparato a cotruire rapporti, rari nella loro ricchezza, ma preziosi, sicuramente non superficiali e che nel mio possibile, non lascio niente di intentato nei legami, perchè quel senso di irrisolto non mi trovi.^_^ Storia triste. Colpa tua!! ^_* Buon W.end Cappellino Magico...
 
 
xteneraladyx
xteneraladyx il 28/10/11 alle 13:59 via WEB
E dire che io ho scritto la storia pensando al mio di papà, con il quale ho un rapporto bellissimo, simbiotico e estremamente complice. Ho pensato se l'avessi perduto in una circostanza simile quando ero bambina...non avrei mai smesso di cercalo. Come non smettono di cercare mai i propri genitori naturali i figli che vengono adottati. E' il sangue che chiama il sangue...Gli errori li commettiamo tutti e per l'orgoglio di non perdonarsi, sprechiamo un sacco di tempo prezioso. Perchè la vita e breve e non da possibilità di tornare indietro. Ciao monella...
 
rosswerk
rosswerk il 30/10/11 alle 17:46 via WEB
Rabbia,odio e tristezza,rabbia per il modo in cui una persona ci abbandona,odio per non aver avuto quello che ci si aspettava per tutta una vita e poi un infinita tristezza quando di colpo siamo pronti a perdonare pur di aver vicino una persona cara anche se invisibile per gran parte della nostra vita.La penso come bacardi,più la vita ci colpisce più andando avanti non si lascia mai nulla d'intentato,anch'io anche se in diversi frangenti,mi comporto cosi,stavolta baci ad entrambe
 
 
xteneraladyx
xteneraladyx il 31/10/11 alle 12:17 via WEB
Un abbraccio. ^__^
 
ultimonelson
ultimonelson il 30/10/11 alle 21:41 via WEB
Ho una figlia di 27 anni e un figlio di 30.Con entrambe ho perso il rapporto tanti anni fà.Non son stato un buon padre,ma nemmeno pessimo.Ho fatto quello che ho potuto,avevo un lavoro terribile,ma anche le mie colpe hanno fatto la loro.Ho anche una bimba di 10 anni che è la mia vita e ci vogliamo un mare di bene.Non mi pare di essere molto diverso come padre intendo,solo che ora ho un lavoro normale.Ho provato più volte a riallacciare contatti,ma con esito negativo da parte loro.La mia ex moglie ha fatto un buon lavoro.Dopo tanto tempo e sopratutto a ragion di quello che ho fatto per loro,che non è stato poco,ma comunque dimenticato in toto, non so come mi comporterei con loro se ora cercassero di tornare sui loro passi.Io ho sofferto la loro indifferenza,nessun ricordo,bene,nessun ricordo.Anche io mi riempirò il cuore di cinismo e indifferenza.Le loro due e uniche foto che mi sono state date a ricordo, stanno tra quelle dei morti cari,in ingresso sulla credenza.Ciao, grazie e scusa.
 
 
xteneraladyx
xteneraladyx il 31/10/11 alle 12:22 via WEB
Scusa di cosa? Qui c'è voce per tutti. Mi piace leggere anche esperienze diverse a riprova che ogni realtà è storia a se. Io credo che l'orgoglio zittisca molte volte l'amore che sentiamo dentro, esso rimane sepolto nelle più recondite profondità...sta a noi saperlo mettere davanti a ogni possibile rabbia o delusione, ad usarlo per riavvicinare le persone che ci sono care. Ti abbraccio :-)
 
sfidomestessa
sfidomestessa il 31/10/11 alle 10:15 via WEB
bellissimo racconto... pieno di tante verità.. mai una sola... un abbraccio sorellina.. :-))
 
 
xteneraladyx
xteneraladyx il 31/10/11 alle 12:24 via WEB
Vorrei fosse una storia che si realizza sempre più spesso, visto le tante situazioni di allontanamento tra genitori e figli... Un abbraccio sorellina...ciao
 
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