... Accadono cose che sono come domande.
Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde ...
Alessandro Baricco
« Mille pensieri... | E l'amore che conta... » |
Incontro Leonardo un sabato al centro commerciale.
Mamma mia com’è cresciuto,
l’ultima volta che l’avevo visto aveva forse sei o sette anni,
un’acciughina bionda che si nascondeva dietro le gonne della mamma,
una mia cara amica, ora, occhio e croce ne deve avere sedici…
una pertica di un metro e ottanta, con la giacca da moto e il casco in mano.
E’ sempre molto magro ma sta diventando uomo,
il suo viso dimostra già che è un tipo con del carattere,
pur essendo rimasto il ragazzino buono e cordiale che ricordavo.
Infatti mi ferma, mi saluta affabile e mi chiede se mi ricordo di lui?
Oh caspita, certo che mi ricordo,
la sua è una storia triste e bella.
Io ho sempre pensato fosse una favola.
Leonardo è stato lasciato in ospedale dalla sua mamma naturale,
che ha rinunciato a lui, perché non era in grado di prendersene cura.
Probabilmente una ragazza dell’est, visti i tratti somatici.
Quando ha un mese, il tribunale dispone la sua adozione.
Fino ad allora,vive al nido dell’ospedale,
coccolato dalle infermiere che a turno lo cullano,
lo tengono in braccio e lo allattano,
come fossero la sua mamma vera.
All’età di un mese lascia l’ospedale per essere accolto nella sua nuova famiglia.
Amato come un piccolo principe, coccolato,
curato e riempito con l’affetto di un’intera famiglia, zie e nonni compresi.
Leonardo cresce in un ambiente sereno,
dove non gli vengono nascosto le sue origini.
Lui è molto fiero di dire che ha due mamme
e lo dice che una serenità estrema.
Leonardo già da piccolo fa capire di avere un caratterino,
guai a chiamarlo Leo…"Il mio nome è Leonardo, chiamatemi così."
Ora sta lì ritto davanti a me,
sorridente e spensierato come tutti i ragazzi della sua età.
E ripenso a quando la mamma mi raccontava i primi giorni dopo l’adozione,
quando non potevano lasciarlo coricato nella culla
e dovevano sempre tenerlo in braccio altrimenti piangeva,
eredità affettiva di tutte quelle infermiere,
che se lo erano coccolato nel mese di permanenza all’ospedale…
e mi ritrovo a pensare….i lieto fine non esistono solo nelle favole….
IL RITRATTO
- Capitolo II
- Capitolo III
- Capitolo IV
- Capitolo V
- Capitolo VI
- Capitolo VII
- Capitolo VIII
- Capitolo IX
- Capitolo X
- ALTRI RACCONTI
- L'ultimo volo
- L'orologio
- Diversa
- Il funerale di un segreto
- Giove in quadratura, Urano in dissonanza,Saturno per i fatti suoi
- Un ballo in maschera
- Ci vuole cuore
- Ritorno alla terra
- I fiori di Flora
- Il coraggio di andarsene
- Un racconto
- E ti vengo a cercare..
- Ritrovarsi
- Favola moderna
- Dialogo surreale
- Dialogo d'amore
- Lilly
- Lilly - L'epilogo
- La dignità di un uomo
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- Mal d'Africa (II)
- Mal d'Africa (III)
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- Un cappellino speciale...
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