TERRA

aurora dalle dita di rosa


Ho passato davvero un brutto periodo, mia madre peggiorata, io in casa tutto il giorno, senza l'aiuto della badante... il Natale con una minaccia di ricovero, il capodanno ...meglio evitare, l'epifania a rimpiangere e sognare i tempi andati... un inferno di malinconia,  a tratti di tristezza da tagliare col coltello, da maledire mia madre che mi dice  quasi come un intercalare "aspetta", mentre la mia vita fugge..Una paura di ricominciare...ieri sera promettevo a Mari: non accetterò supplenze che non siano lunghe, anzi domani dico no. E invece stamattina alla prima chiamata, alla promessa di una settimana di lavoro, ero pronta col naso fuori e la mia valigetta in mano...Paura di ricominciare, paura delle facce nuove, dei nomi nuovi, dei numeri esagerati.... 25 bambini di prima elementare... e matematica :(((((((. Ma poi basta cominciare a contare ...e fino a dieci, in avanti e indietro, ci so fare anch'io .. e le faccine che ti si stampano in testa col nome dopo mezz'ora...e l'oblio della mia vita di mia madre di me dei sogni non finiti, della gioventù passata al capezzale dei miei...oblio del mio frustrato desiderio di vita che si appaga si nutre e disseta in quei piccoli, dalle lacrime facili, dai facili sorrisi.... si può essere madri in mille modi...E stamattina era l'aurora dentro e fuori, l'aurora dalle dita di rosa di un verso di omero, credo che lui sapesse dirlo con un epiteto che io ignoro, io che non so niente di greco... l'aurora che promette un giorno in cui  tutto può accadere, come un pacchetto prima di essere scartato.... Insomma grazie al Dio delle piccole cose ...resurrezione!!!PS In verità mi era venuta in mente una musica e una serie di parole:MattinataL'aurora di bianco vestitaGià l'uscio dischiude al gran sol;Di già con le rosee sue ditaCarezza de' fiori lo stuol!Commosso da un fremito arcanoIntorno il creato già par;E tu non ti desti, ed invanoMi sto qui dolente a cantar.Metti anche tu la veste biancaE schiudi l'uscio al tuo cantor!Ove non sei la luce manca;Ove tu sei nasce l'amor...ma poi ho pensato alla mia foto dalla finestra (1 gennaio 2007), e mi si è affacciato lo spirito critico zitellesco...quale veste bianca, quale aurora di bianco vestita, si chiama aurora, per quel giallo di cui inficia ogni angolo del cielo....Non è l'alba, parente dell'albume, dell'album di fogli bianchi...dell'albino... è aurora d'oro!!