TERRA

Post N° 262


Paoletto domani sarebbe andato a vedere il Milan giocare ad Ascoli, la sua prima volta allo stadio.... Lui soffre un pò troppo di tifo... suo padre ne soffre probabilmente, suo padre lo sogna campione del calcio, sicuramente... Chissà come commenteranno, quale piega prenderà il discorso...Paoletto che gioca a pallone ogni istante che può, che esce di casa nel freddo con in bocca l'ultima forchettata di pasta e i baffi di sugo, che si faceva la cronaca "gol di Cafù.." col fiatone... Chissà se in testa non si farà un concetto troppo superficiale di questa cosa, se non lo chiamerà incidente, come fece suo padre quando un cacciatore sparò per sbaglio al fratello e lo uccise (incidente, si, ma saltando a piè pari emozioni legami affetti e famiglia e..domani e ogni giorno con quel pensiero)... Chissà.... Mi andrebbe di andare con lui all'orto a piantare un albero e a ridere sull'etimologia di letame, oggi vorrei stare con la sua manina stretta tra le mie per un pò...E mi viene in mente De Gregori e La leva calcistica...., ma chissà se non è sbagliato anche quello, non lo so, non so più niente. Vorrei che il padre di Paolo non dicesse davanti a lui: "che li fanno giocare a fare quelli che non riescono, perdiamo sempre..", vorrei che ognuno un momento potesse... la porta vuota, un calcolo rapido ad occhio.."ce la posso fare" tiro lungo e goalAscaso dove sei, mi ricordo la tua partita, spiega com'è, racconta...Teniamoci stretti a pensieri di pace, cerchiamo ancora di giocare.. proviamo a guardare fuori dalla finestra, se verrà il buio serviranno i nostri giochi e i nostri racconti e i ricordi e le immagini...voglio uscire a fotografare il sole e le gemme e le piante, voglio raccogliere prove che.... non è ancora buio...A lavoro!