TERRA

riflessione....


Riflessione ...il momento in cui le cose si sono un pò quietate e ci si pone davanti allo specchio a guardarsi.... E' il momento della depressione, quando non c'è più bisogno di chiedere al proprio corpo e alla propria testa uno sforzo ulteriore, un passo ancora per riuscire a tenere tutto.... adesso tutto sembra piuttosto tranquillo... e mi guardo allo specchio...capelli trascurati, occhiaie profonde, raffreddore perenne, stomacuccio prominente, varici....ma non è questo...C'è che lavoro saltuariamente, come nei primi anni di supplenze..., aspetto la chiamata del lunedì... di qua e di là... tra le lacrime e il mocciolo dei bambini della scuola materna, le loro richieste di "baccio, baccio" perchè devono toccarti per conoscerti e sentirsi tranquilli... e la scuola elementare, una quinta, la consapevolezza che si tratta della supplente ... e allora via, casino, chiasso, parolacce.... prove di indipendenza di un popolo sottomesso alla maestra rigida... mentre la bidella scuote la testa e dice:"Non sai farti rispettare"..... mmmm che paradiso!Non devo lamentarmi, ho lavorato tutte queste settimane dopo Natalee adesso un progetto regionale, a 35 m di distanza da casa, tra le montagne... bello il posto, pochi bambini.... 180 ore, 3000 euro lordi - forse - che mi verranno dati boh.... e la disoccupazione per tappare i buchi... e un senso di umiliazione profondo, opprimente, quasi indicibile, perchè mi si potrebbe dire: Ti lamenti? prendi i soldi e stai a casa...Mi ricordo di mio zio filogovernativo che dice che tre maestri per classe erano troppo, uno schifo, lui che ha fatto le elementari e non ha più messo piede a scuola... mi risuonano all'orecchio le sue parole sul fancazzismo dei maestri.... e adesso io sono costretta (pena il depennamento dalla lista salvaprecari e la perdita del diritto alla disoccupazione) ad accettare il fancazzismo pagato... soldi messi in mano così...Non sono nella condizione di rifiutare, non posso, devo pagare la badante di mia madre, se non lavoro non posso, se non lavoro continuativamente arranco.... ma......Non so che accadrà, come finirà il discorso della salvaprecari, mi chiedo che accadrà dopo questo tempo di anestesia.Non resterò inattiva, vorrei laurearmi, va tutto bene.... eppure.....mi sento un amaro in bocca, di difficoltà insormontabili, di stanchezza........ niente di speciale, visto? non c'è niente di cui emozionarsi, la vita è bella, scorre accarezza riempie, si fa assaporare... e però è un fardello duro da trascinare, e la paura offusca annebbia... rende difficile sollevare la testa, scrollarsi lo smog e ripartire...Il preside della scuola in cui sono stata ha fatto lo splendido, ha detto che ho avuto fretta di accettare... tra un pò anche lui avrebbe bisogno di una supplente nel suo plesso."Va bene, preside, io resto qui, ma lei mi garantisce che lavorerò finita questa cosa?" "mannò stupida che ti fai venire i dubbi per quello che dico? tu hai deciso e hai fatto bene così" Spero che abbia una figlia a cui augurare un preside così....PS Ho fatto bene ad accettare il progetto, non avevo scelta, le proposte che sono venute dopo prevedevano la traversata delle marche, giornaliera, visto che io devo tornare da mia madre la sera...,ho fatto bene perchè mi darà punteggio comunque....ho fatto bene, avrò tempo per l'orto, pianterò gli ulivi, avrò tempo per la cucina, ho un bimby comprato a 200 euro da far lavorare,ho fatto bene, camminerò per boschi, passeggerò, mi metterò a dieta....ho fatto bene, nonostante gli auguri del preside: ti faranno fare la tappabuchi, non l'insegnante...Ho fatto bene, io voglio lavorare, e in qualunque modo, in ogni occasione.... cercherò il modo di fare il meglio che posso, non il perfetto, quello che posso fino in fondo.... auguri a me :(