CRONACA DI UNA FINE

tecno for me o me for tecno

per andare al lavoro uso l'auto una fiammante seicento gialla che fino adesso ha adempiuto ottimamente al suo compito.

vorrei avere una auto piu grande ed allora faccio i conti di quanto mi occorre per poterla comprare soldi che non ho,ed allora rinuncio al mio acquisto ma la mia auto fa sempre il suo dovere ne piu ne meno che un'auto piu grande.

solo se propio arrivera il suo momento allora passero ad una nuova auto piu grande piu vicina alle mie necessita,ma per ora no.

non impazzisco nel vedere chi ha un' auto piu grande,o chi ogni cinque anni o meno la cambia per far vedere al mondo che lui puo ed è all'ultima moda.

 imsomma cosa faremmo pur ottenere un'auto piu grande ?

cambia poco dai drogati ,vivviamo in funzione di cio che vogliamo acquistare e non pensiamo che cio che vogliamo deve esserci principalmente utile e non un problema economico e non complicarci la vita.

anche l'uso della tecnologia deve essere misurato su questo metro,dietro comunque ci sono gli interessi dei commercianti.

per esempio per le compagnie di telefonia mobile,le promozioni che fanno per incitarci all'uso esasperato e qualititavente inutile di questo mezzo hanno creato una sorta di malattia nelle persone cioè non si pensa piu,manca il filtro .

la famosa anticamera del cervello,una persona che attiva queste promozioni si strozza le dita pur di inviare un messaggio inutile ad un suo amico,senza mai pensare se era neccessario o se dall'altra parte l'altro ti sta al gioco solo per non litigare o offendere nel giusto.

io per queste cose ho perso un amico.

a lui sicuramente girano le palle aver attivato un opzione per l'invio di tanti messaggi per poi scoprire che siccome io ho cambiato gestore ora paga tuttti i messaggi,ma se una persona ha veramente bisogno di chiamarci non bada a spese ed allora figuriamoci quanti messaggi inutili mi ha inviato  o meglio io lo so ve lo lascio immagginare.

la mia è anche un autocritica cioè in passato mi sono lasciato prendere dalle nuove tecnologie dai nuovi cellulari ma alla fine scopro che ho tutto e non mi serve correre troppo dietro a tutte queste cose.

un anno è fatto di trecentosessantacinquegiorni ed io per trecentosessantacinquegiorni ho risposto che ero al bar a bere l'aperitivo ed il mio amico a casa a berlo anche lui,ma per piacere,ma per piacere basta, è propio vero che dove c'è la quantità non c'è la qualità.

dite la vostra.