Pelle, poesia, cuore

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E' che mi manchi da morire.Mi mancano i tuoi baci, le tue attenzioni, i tuoi abbracci. Mi manca lo stare sul tuo letto, il guardarti più volte mentre guidi, ridere e sentire che tu fai lo stesso, e lo fai con me.Mi manca tenerti la mano, sapere che comunque vadano le cose, tu resti.Mi manca litigare, far la pace, avere gli occhi pieni di rabbia e poi correre fra le tue braccia dicendo ‘ti amo’.Mi manchi.E non c’è niente che possa fare, non c’è cosa che mi tenga tanto impegnata da non farmi pensare a te.Sarà la canzone che oggi sentivo mentre guidavo, sarà che ho visto una coppietta in banca e che mi ricordava noi due... Non lo so che cosa è, ma ogni volta le lacrime vengono sempre più facili, e mentre mi coprivo il viso tra le mani, una signora mi si è accostata chiedendomi se andasse tutto bene.Ho dato la colpa alle allergie di questo periodo, e mi sono sentita dire: ‘hai gli occhi belli, di lacrime non devi versarne’. Ma non m’è bastato. Non è bastato a farmi fermare, perché quando son tornata a casa ho pianto ancora più forte...Mi manchi, mi manchi tanto. Tanto da non dormire la notte, come ora... E avrei voluto dirti tutto questo, ma non sarebbe servito a nulla, perché so come sei; le tue decisioni sono ferme.Ma ti prego: se un giorno dovessi decidere di cambiare la tua scelta, se ti accorgessi che anche io ti manco, non rinunciare a me, a noi, torna.Perché io sono qui, io t’aspetto...